L’incipit del libro che vi proponiamo è perfetto per fare importanti riflessioni sulla vita e sulla nostra felicità. Il libro da cui è tratto si intitola “Un viaggio chiamato vita” ed è stato scritto da Banana Yoshimoto nel 2006. Con il suo stile unico, semplice ma ricco di profondità, la Yoshimoto inizia il suo libro con frasi forti e a cui prestare attenzione. Un modo giusto per vivere quello che ci circonda con profondità e capacità di analisi.
I 10 incipit più belli della letteratura
Ad indicarceli Giacomo Papi, scrittore e responsabile della scuola di scrittura Belleville di Milano, all’interno del libro “Incipit – 2001 modi per iniziare un romanzo”
La vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Non è fatta solo di grandi cose, come lo studio, l’amore, i matrimoni, i funerali. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.
Le piccole cose che compongono la felicità
La vita è fatta di piccole cose, di piccole felicità. Questo vuole insegnarci questo incipit scritto da Banana Yoshimoto. Tutti i libri di questa scrittrice, in realtà, tendono a focalizzare l’attenzione sulle cose e dinamiche più semplici, che però hanno un grande peso sulla vostra vita.
Come afferma la scrittrice, ogni giorno succedono tante piccole cose, troppo numerose per tenerne traccia in maniera precisa. E tutte queste piccole cose contengono quei “granelli” di felicità, appunto, di cui ci nutriamo. L’attaccamento a questo tipo di felicità, ci deve servire per riuscire a guardare la nostra quotidianità con forze e soprattutto ottimismo.
Trama del libro
In questo libro, Banana Yoshimoto raccoglie preziosi frammenti di memoria e ci porta con sé, lontano nel tempo e nel mondo. Dalle emozioni del primo amore alla scoperta della maternità, dalle piramidi egiziane alla Tokyo degli anni settanta. Con il suo stile delicato, ricostruisce i suoi ricordi proprio a partire dalle piccole cose: sapori, profumi, luci, rumori. Un vero e proprio “viaggio della vita”, fatto di promesse e di incontri, di stupore e di meraviglia, di malinconia e di sofferenza.
Dalle pagine di questo libro, l’autrice ci invita a riappropriarci del nostro tempo e a non perdere mai la fiducia negli altri esseri umani, perché quello che rimane, al termine del più difficile dei viaggi, è il riflesso nella nostra memoria di ogni singolo giorno vissuto.