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Nick Hornby, “Ai giovani spetta il rilancio della società colpita da crisi e pandemia”

Lo scrittore britannico Nick Hornby  ha scelto la festa del Libro con gli Autori di Pordenonelegge 2020 per presentare il suo nuovo romanzo, “Proprio come te”.

di Hornby Nick Hornby  ha scelto la festa del Libro con gli Autori di Pordenonelegge 2020 per presentare il suo nuovo romanzo, “Proprio come te”. Per essere felici in coppia, bisogna trovare una persona che sia “proprio come te”? O non è piuttosto vero che l’amore segue strade totalmente imprevedibili? Sullo sfondo della storia d’amore tra Lucy e Joseph c’è la Londra della Brexit, che Hornby ci racconta con la sua consueta leggerezza capace di profondità. Una commedia romantica, con una morale post moderna che sostituisce il classico “Alla fine vissero felici e contenti” con un più contemporaneo “Alla fine vivono senza pensare troppo al futuro”.

Un romanzo sociale

“La commedia sociale che è “Proprio come te” nasce – racconta Hornby – da una scena di vita vera, di cui lui è stato testimone qualche anno fa. Questa scena di una profonda differenza fra due persone ma anche di una profonda attrazione è rimasta parcheggiata nella mia mente fino al referendum, che ha dato il via all’esplosione di tutte le diversità”.  E la scelta di un 40 enne non è casuale “perché si tratta di una generazione – spiega lo scrittore inglese – che non ha vissuto l’epoca della Thatcher e che si è trovata ora a fronteggiare, senza strumenti la recessione, il referendum , la pandemia”.

Il pensiero ai giovani

Ma è ai giovani che Hornby dedica la sua riflessione più amara: “Adesso il Covid, poi la perdita di lavoro e infine, causa tutta dell’uomo, la scomparsa del pianeta”. Ma un margine di speranza c’è e partirà dal ripensamento del centro delle città: “Ora Londra è vuota – dice Hornby – ma mi auguro che così come è successo nella New York degli anni ’70 , la ripartenza sia possibile. Allora la metropoli americana sembrava sull’orlo del tracollo e furono i giovani ad acquistare vecchi spazi per trasformarli in gallerie. Speriamo che ci sia anche oggi una nuova opportunità”.

Lo stesso sguardo sconsolato va anche verso una nota passione dello scrittore cioè il calcio. “Ormai da anni – dice lo scrittore – già prima dell’inizio del campionato si sa già chi vincerà e lo scontro non si misura più sulla capacità di giocare bensì sulla ricchezza dei vari club”. Uno scenario, insomma, amaro che è stato acuito dalla Brexit, “un referendum che – spiega Hornby – all’improvviso è diventato materia di conversazione di tutti in cui ognuno si credeva esperto e che ha acuito le divergenze che già esistevano all’interno del Regno Unito”.

Il plot del romanzo

Questo lo sfondo del romanzo di Hornby in cui la protagonista è Lucy, insegnante di lettere, quarantaduenne, con due figli e un ex marito che con molta difficoltà cerca di essere almeno un padre decente. L’amica Emma le invidia la sua condizione di single, ma Lucy non è pronta per una nuova storia, o forse non ha nessuna voglia di cominciarne una con un uomo che, sulla carta, sarebbe perfetto per lei: divorziato, bianco, colto, di mezza età.

Passa senza convinzione da un deprimente appuntamento al buio a una cena con uno scrittore un po’ troppo pieno di sé. Finché nella sua vita entra Joseph. È il ragazzo che lavora al banco della macelleria, ma fa anche il babysitter e l’allenatore di calcio. Però il suo sogno è diventare deejay. È troppo giovane per Lucy. È di colore. Sullo sfondo di una storia d’amore piena di colpi di scena, arricchita da personaggi irresistibili perché incredibilmente veri, c’è appunto la Londra divisa dalla scelta sull’Europa, che sembra spaccare il mondo in due: in famiglia, sul lavoro e in tutte le relazioni. “Una bolla – chiosa Hornby – che sembra sul punto di scoppiare”

Alessandra Pavan

Photo by Joe Mabel

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