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Librerie: oltre 60% aperte in 13 regioni, più lente catene

Secondo i primi dati dell'Associazione Librai Italiani, il fatturato del primo giorno di riapertura delle librerie è in linea con quello di metà aprile 2019

E’ di oltre il 60% la percentuale delle librerie indipendenti che hanno aperto nelle 13 regioni in cui è stata permessa la riapertura. Le grandi catene stanno riaprendo più lentamente. Il fatturato medio della prima giornata ha dato buoni risultati, attestandosi sui livelli di venduto simili a metà aprile 2019. In alcuni territori il dato ha avuto un sensibile incremento. E’ quanto emerge dai primissimi dati comunicati dall’Associazione Ali-Confcommercio.

Librerie aperte, il commento dell’ALI

“Come Associazione esprimiamo soddisfazione per questi primissimi dati – commenta il presidente di ALI, Paolo Ambrosini – che confermano l’affetto degli italiani per le nostre librerie. Ringraziamo, inoltre, i nostri collaboratori e i tutti i clienti per la grande collaborazione nel rispettare tutte le nuove regole igienico-sanitarie richieste dal momento”.

Consegne a domicilio

Continuano le consegne a domicilio, fatte dai librai stessi o con corriere, che nel primo mese di lockdown hanno inciso, a seconda delle librerie, dal 10 al 30% sul 2019. Anche in questo caso ci sono imprese già attive online che hanno incrementato il fatturato nello stesso periodo 2019.

Le librerie Feltrinelli

Sarà graduale e progressiva la riapertura delle Librerie Feltrinelli in tutta Italia, a cominciare dalle regioni in cui è stata permessa. Entro la fine di questa settimana, tra il 16 e il 18 aprile saranno riaperte circa 15 librerie Feltrinelli, in Toscana, Umbria e nelle Regioni del Sud. Si arriverà a una completa riapertura dei punti vendita entro il 4 maggio. Tra le città in cui ci saranno le prime riaperture dopo oltre un mese di lockdown potrebbero esserci Siena, Perugia, Cosenza e Catania. Dal 20 aprile le Feltrinelli saranno riaperte gradualmente anche nel Lazio.

Per garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza si lavora in questi giorni alla sanificazione delle librerie che saranno attrezzate di tutti i dispositivi sanitari necessari. I librai e i clienti saranno obbligati a indossare mascherine chirurgiche. Ogni libreria sarà disinfettata due volte al giorno, le casse saranno protette da parafiati in plexiglas e lo spazio per cliente non sarà di 40 metri quadrati, come richiesto dall’ultimo decreto, ma di 80 metri quadrati per garantire l’allontanamento sociale. All’interno della libreria saranno poi messi a disposizione dei clienti guanti monouso e gel disinfettanti e la clientela sarà informata sulle misure di sicurezza attraverso vetrofanie e adesivi calpestabili.

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