Riaprire le librerie, con un commesso solo e con attive tutte le misure di sicurezza vigenti nei tabaccai e supermercati. Permettere ai piccoli librai di portare a casa dei cittadini un buon libro, così come si può portare una pizza o un sacchetto di arance. Sono queste le richieste della campagna Librerie aperte, l’appello partito dalla scrittrice Lidia Ravera e raccolto dall’Associazione Librai Italiani.
Come acquistare i libri ai tempi del Coronavirus
In seguito all’emergenza Coronavirus, molte librerie di Milano hanno predisposto ordini online e consegne a domicilio per acquistare i libri
Lettura essenziale
La scrittrice nel suo appello che invita a tenere le librerie aperte pone l’accento sul fatto che lo Stato ritenga essenziali servizi come il fumo, tenendo i tabaccai aperti, e ritenga il leggere un’attività superflua, non da garantire ai cittadini. “Se avessi avuto bisogno di indizi ulteriori per giustificare la sensazione che mi ha fatta soffrire per tutti i 5 anni in cui sono stata assessore alla cultura della regione Lazio, questa chiusura selettiva, questa discriminazione fra l’essenziale e il superfluo sul piano degli esercizi commerciali, sarebbe l’indizio principale, la prova definitiva che trasforma un sospetto in realtà: ai professionisti della politica importa ben poco della cultura.”
#libriantidoto, a Milano libri a domicilio per combattere la paura
Cristina Di Canio, proprietaria de “La scatola Lilla” in via Sannio a Milano, ha deciso di lanciare l’iniziativa #libriantidoto sui social e per le strade (deserte) milanesi
Librerie aperte
Secondo la scrittrice durante l’emergenza Coronavirus far entrare un buon romanzo nelle case degli italiani costretti a casa, è un dovere democratico. La lettura è una misura terapeutica, un supporto essenziale per superare un momento difficile, che durerà ancora parecchio. Quindi il suo appello è rivolto direttamente al Ministro dei beni Culturali Dario Franceschini. “Riapri le librerie, con un commesso solo, con le mascherine, con i guanti, con l’ingresso di due clienti per volta, con il numerino come fuori dal supermercato, con l’amuchina, il disinfettante, con tutte le accortezze necessarie per tutelare lavoratori e titolari…ma riaprile.”
L’appello
Di seguito, l’appello integrale.