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Come la guerra influisce sulle nostre vite secondo Antonio Scurati

Lo scorso 11 maggio è uscito nelle librerie italiane “Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri”, una novità firmata Antonio Scurati.

È fresco di stampa, “Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri”, un saggio scritto da Antonio Scurati e pubblicato da Bompiani. Scopriamo di più su questa novità editoriale e sul suo autore.

Antonio Scurati

Antonio Scurati è un professore e scrittore italiano. Noto soprattutto grazie all’ottenimento del Premio Strega 2019 con il romanzo “M. Il figlio del secolo” dedicato alla figura di Benito Mussolini, Scurati ha sempre curato molto i temi legati alla cronaca e al contesto storico. Questo è anche il caso della novità editoriale fresca di stampa.

Lo scrittore ha collaborato con Internazionale e con La Stampa, e ha anche lavorato con Fandango alla produzione di un documentario, “La stagione dell’amore”, che prende spunto dalla celebre inchiesta di Pier Paolo Pasolini (“Comizi d’amore”, 1965) e indaga sull’amore nell’Italia dei nostri giorni.

Fra i lavori più noti di Antonio Scurati troviamo sicuramente “Il sopravvissuto” (2005), con cui l’autore ha vinto la XLIII edizione del Premio Campiello in ex aequo con Pino Roveredo e “Una storia romantica” (2007), romanzo vincitore del 34º Premio Letterario Internazionale Mondello-Città di Palermo per la Sezione Autori Italiani.

Altri titoli altrettanto fortunati sono “Il bambino che sognava la fine del mondo” (2009), che è stato candidato al Premio Strega e la saga, ancora incompleta, incentrata sulla figura di Benito Mussolini, il cui primo volume è appunto “M. Il figlio del secolo” (2018) – con cui Scurati ha vinto il Premio Strega 2019 –.

Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri

Fra i libri scritti da Antonio Scurati, ci sono anche diversi saggi. Il più celebre è sicuramente “Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale”, pubblicato con Donzelli Editore nel 2003. La novità editoriale che troviamo oggi in libreria, “Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri”, è edita Bompiani ed è frutto di un arricchimento delle fonti, dei documenti e delle tematiche presenti nel precedente saggio.

La scelta di pubblicare questo libro nasce dall’esigenza di ripensare all’atto della guerra e alla sua spettacolarizzazione, di valutare come e quanto questa realtà sia parte integrante della nostra narrazione, di indagare su come le guerre che stiamo vivendo in questo ultimo periodo siano destinate a ripercorrere la stessa via, ad essere strumento di racconto, di autodeterminazione. 

La novità editoriale di Antonio Scurati è infatti incentrata sul ruolo della guerra nelle vite di ciascuno di noi, e cerca di spiegare come la cultura del conflitto sia intimamente legata al nostro modo di raccontarci, sottolineando il cambiamento radicale avvenuto il 19 gennaio 1991, quando gli eventi bellici della Guerra del Golfo sono apparsi in televisione facendo entrare prepotentemente la guerra nelle nostre case per la prima volta. 

Per fare questo, l’autore analizza il concetto di guerra a partire dalle prime battaglie che sono state narrate da Omero nell'”Iliade” e arriva fino ai giorni nostri, mostrando l’evoluzione del tema della guerra nel nostro modo di raccontarci e ponendo un accento speciale sulle guerre che oggigiorno viviamo da vicino grazie alla televisione e agli altri mezzi di comunicazione.

Alcuni dei momenti chiave dell’evoluzione di questa tematica, descritti nella novità editoriale che vi presentiamo, possono essere facilmente rintracciati leggendo le parole che Antonio Scurati ha riservato all’argomento: “Se fin dai tempi di Omero la guerra era sempre stata il ‘paradiso dello spettatore’, noi contemporanei delle dirette televisive dai fronti di battaglia diventiamo telespettatori totali della guerra e, per questa via, spettatori delle nostre stesse vite”. 

 

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