Arriva “Francesco, il primo italiano” di Aldo Cazzullo, libro evento sul santo di Assisi

13 Settembre 2025

Dal 16 settembre 2025 in libreria "Francesco, il primo italiano" di Aldo Cazzullo per celebrare gli 800 anni della morte del patrono d'Italia.

Arriva “Francesco, il primo italiano” di Aldo Cazzullo, libro evento sul santo di Assisi

Arriva in libreria il 16 settembre 2025 Francesco, il primo italiano (HarperCollins), il nuovo libro di Aldo Cazzullo, vicedirettore ed editorialista del Corriere della Sera, nonché volto noto della tv di qualità italiana. L’opera segna l’avvio delle celebrazioni per gli ottocento anni dalla morte di Francesco d’Assisi (1226-2026).

Con questo volume Cazzullo propone una tesi destinata a far discutere. Francesco non è soltanto il patrono d’Italia, ma il primo vero italiano, colui che con il Cantico delle Creature ha dato voce alla nostra lingua, con il presepe ha inventato una tradizione capace di unire famiglie e comunità, e con la sua vita ha incarnato i valori di dignità, fraternità e amore per la natura che ancora oggi parlano al presente.

Francesco d’Assisi, grazie al lavoro di ricerca di Aldo Cazzullo, è emblema di quella identità italiana, che tutti gli abitanti del Belpaese dovrebbero avere. Un’identità che fa dei valori e dei principi sani il suo modello, mettendo al centro la bellezza vera della vita: l’Amore, quello con la “A” maiuscola.

Francesco, il primo italiano è un libro da leggere assolutamente, perché riesce a donare al lettore qualcosa di speciale, un libro che offre un prezioso contributo alla conoscenza. Il Francesco d’Assisi che emerge dal libri è l’emblema di un’Italia migliore.

Francesco, il primo degli italiani di Aldo Cazzullo

Il volume si apre con una riflessione folgorante: «Di uomini così, ne nasce uno ogni mille anni. Duemila anni fa abbiamo avuto Gesù. Nel millennio precedente avevamo avuto Buddha. Nel millennio successivo abbiamo avuto san Francesco. Vedremo cosa ci attende ora, in questo millennio appena cominciato».

Da qui prende avvio un racconto che intreccia biografia, storia e riflessione civile. Francesco appare come il giovane cavaliere che sogna gloria e battaglie, ma che sceglie di spogliarsi di tutto nella piazza di Assisi, rinunciando non solo ai beni paterni, ma anche al legame familiare, per riconoscere in Dio l’unico Padre. È l’inizio di una rivoluzione che attraverserà i secoli.

Cazzullo segue le tappe fondamentali della vita del santo: il Natale di Greccio con l’invenzione del presepe vivente, la composizione del Cantico delle Creature, la prima poesia in volgare e atto di nascita della lingua italiana, i viaggi nelle città e nei boschi dell’Italia centrale, l’incontro con il Papa, il dono misterioso delle stigmate, la morte povera e nuda ad Assisi.

Il racconto si allarga al contesto del tempo: le crociate e gli eretici, l’epoca dei Papi e degli imperatori, la nascita delle università e della borghesia, la crescita del denaro e della finanza, l’arte delle cattedrali e la poesia volgare di Cielo d’Alcamo. È in questo scenario, segnato da violenza e trasformazioni, che Francesco appare come un uomo radicale: abbraccia i lebbrosi, tratta le donne da pari, difende i bambini e gli emarginati, parla agli animali e agli elementi della natura come fratelli e sorelle. Non un visionario, ma un innovatore capace di trasformare la fede in un gesto civile e comunitario.

La presentazione del libro di Aldo Cazzullo a Il Corriere della Sera

In un lungo estratto pubblicato sul Corriere della Sera, Aldo Cazzullo ha spiegato la genesi e il senso del titolo del suo nuovo libro. La formula “il più italiano dei santi”, spesso attribuita a Mussolini o a Pio XII, è in realtà di Vincenzo Gioberti, che nel suo Del primato morale e civile degli italiani restituì orgoglio a una nazione che ancora non esisteva come Stato, ma già si riconosceva in valori comuni. Cazzullo racconta di aver pensato inizialmente a questa citazione come sottotitolo, salvo poi scegliere di spingersi oltre: Francesco, il primo italiano. Una definizione che non appartiene a nessuno, osserva l’autore, e che lui rivendica come scelta personale, consapevole delle critiche che potrà suscitare.

Cazzullo chiarisce subito che non si tratta di una tesi storiografica in senso accademico, ma di una vera e propria adesione spirituale. «Un moto dell’anima», scrive. Perché Francesco può essere considerato il primo italiano? Perché con il Cantico delle Creature ha inaugurato la nostra lingua poetica, scegliendo il volgare al posto del latino. Perché ha inventato il presepe vivente, tradizione che ancora oggi entra in ogni casa italiana. Perché ha ispirato alcuni dei più grandi protagonisti della storia e della cultura, da Giotto a Dante, da Petrarca e Boccaccio fino a Manzoni, Marconi e De Gasperi.

Ma c’è di più. Secondo Cazzullo, Francesco ha posto le basi di una lettura “italiana” del cristianesimo: una fede che non rifiuta la ragione, che mette l’uomo accanto a Dio, che si fonda sul dialogo e sul rispetto verso gli altri popoli e le altre religioni. È questo lo “spirito di Assisi” che ancora oggi riconosciamo come uno dei contributi più preziosi del santo alla civiltà universale.

L’estratto del Corriere insiste anche sull’innovazione artistica e spirituale che Francesco ha ispirato. Nei secoli successivi, pittori come Giotto hanno abbandonato il fondo oro per raffigurare santi immersi nella natura, tra cieli e paesaggi riconoscibili, rendendo lo spettatore parte della scena. Nello stesso tempo Dante, frequentatore della chiesa francescana di Santa Croce a Firenze, gli dedicò versi intensissimi, chiamandolo «anima preclara». In questo intreccio tra parola e immagine, Francesco diventa il punto di partenza dell’umanesimo, il grande contributo italiano alla civiltà.

«Francesco — scrive Cazzullo — è la nostra aspirazione al bene e al bello. Francesco è la parte migliore di noi». Una frase che racchiude la chiave del libro: guardare al santo d’Assisi non soltanto come al patrono dell’Italia, ma come alla radice profonda di ciò che siamo.

Il libro e le presentazioni

Francesco, il primo italiano di Aldo Cazzullo uscirà in libreria il 16 settembre 2025 per HarperCollins Italia (288 pagine, € 19,50). L’autore accompagnerà il libro con un tour di presentazioni che toccherà luoghi simbolici e città italiane.

Il 15 settembre, Cazzullo sarà a Verona, nella Chiesa di San Bernardino, in dialogo con il vescovo Domenico Pompili. Sabato 27 settembre sarà a Bologna per la XVII edizione del Festival Francescano, in dialogo con Marcello Longhi, presidente dell’Opera San Francesco per i poveri. Venerdì 19 settembre l’appuntamento sarà ad Assisi, nella Basilica di San Francesco, cuore spirituale del libro. Il 6 ottobre Cazzullo sarà a Milano, al Museo Poldi Pezzoli, insieme alla giornalista Elvira Serra. Infine, domenica 19 ottobre a Roma, nella Chiesa di Sant’Ignazio, in dialogo con i cardinali Matteo Maria Zuppi e Mauro Gambetti.

Questo calendario è a disposizione dei lettori che vogliono godere d’incontri di sicuro livello, che permetteranno di entrare più in profondità nei contenuti del libro stesso.

Un libro che parla all’Italia di oggi

Francesco, il primo italiano non è soltanto una biografia né un esercizio di ricostruzione storica. È un libro che interroga il presente attraverso una figura universale, capace di attraversare i secoli senza perdere forza e attualità. Aldo Cazzullo mostra come San Francesco non appartenga solo al Medioevo, ma continui a parlare a un’Italia che cerca radici e visioni condivise.

Il santo d’Assisi torna a essere il volto di una possibile rinascita. Un uomo che ha scelto la povertà come libertà, che ha difeso la dignità degli ultimi, che ha riconosciuto nel creato non una risorsa da sfruttare ma una comunità di fratelli e sorelle. Libri come quelli di Aldo Cazzullo hanno la capacità di mostrare dei simboli della nostra identità che non per forza devono guardare alla sopraffazione, alla guerra, alla discordia, alla supremazia culturale.

Francesco d’Assisi come “primo italiano” diventa il vero spirito rivoluzionario italiano, in quanto grazie ad un libro come questo si permette di offrire a tutte le generazioni un modello che oggi appare come fortemente trasgressivo e in antitesi con ciò che si afferma da un punto di vista ideologico e culturale al livello planetario.

Aldo Cazzullo, in linea con altri autori che si sono mossi con la loro capacità di scrittura e di racconto a celebrare gli ottocento anni del Patrono d’Italia, ha come sempre mostrato la giusta sensibilità dell’intellettuale che non è alla ricerca di appartenenze d’interesse. In questo momento storico, alla stregua di grandi scrittori come Hermann Hesse, decide di non inseguire il vento della supremazia, ma di sposare la via dell’amore e della solidarietà.

Un libro come Francesco, il primo italiano andrebbe fatto leggere agli studenti, ai ragazzi, ai giovani perché Francesco d’Assisi, esprime il pensiero di una rivoluzione che mette al centro l’amore, l’altruismo, la vita, quali principi in grado di guardare ad un’umanità e una ad una civiltà migliore, più sana, più bella, più buona.

Per questo il libro non si limita a preparare le celebrazioni dell’ottocentesimo anniversario della morte di Francesco, ma diventa un invito a riscoprire la parte migliore di noi, quella che aspira al bene e al bello. Un’opera che lega storia e identità, fede e ragione, memoria e futuro. E che conferma, ancora una volta, come la letteratura possa essere non solo testimonianza del passato, ma strumento per interpretare il presente e orientare il domani.

Chi è Aldo Cazzullo

Aldo Cazzullo è uno dei giornalisti e scrittori più influenti della scena italiana contemporanea. Nato ad Alba nel 1966, ha iniziato la carriera a La Stampa prima di approdare al Corriere della Sera nel 2003, dove oggi è vicedirettore ed editorialista. Le sue analisi e i suoi reportage, sempre capaci di legare l’attualità alla storia, lo hanno reso una delle firme più riconoscibili del panorama nazionale.

Accanto al giornalismo, ha pubblicato oltre venti libri che hanno sempre avuto al centro l’Italia, la sua storia e i suoi protagonisti: Viva l’Italia!, Le donne erediteranno la terra, A riveder le stelle, Mussolini il capobanda. La sua produzione ha toccato la memoria delle guerre, la centralità delle donne, la modernità di Dante, fino alle grandi figure politiche del Novecento.

Cazzullo è anche volto televisivo. Ha condotto programmi su Rai 3 come Una giornata particolare, dedicato agli eventi simbolo del Novecento, e su Rai 1 ha guidato speciali come Le donne che hanno fatto l’Italia e Berlusconi, il cavaliere. La sua capacità di divulgatore lo ha reso protagonista di un modo nuovo di raccontare la cultura e la memoria, capace di parlare al grande pubblico senza perdere rigore.

Il suo nuovo libro su Francesco rappresenta la tappa naturale di questo percorso: dopo aver raccontato la nazione attraverso guerre, poeti e leader politici, Cazzullo sceglie di guardare a un santo che ha saputo inventare la lingua, i simboli e i valori che ancora oggi ci rendono italiani.

I libri di Aldo Cazzullo

Il mal francese. Rivolta sociale e istituzioni nella Francia di Chirac – Ediesse (1996)

Dio d’oriente. Viaggio di un dotto fiorentino alle Indie – Liber Internazionale (1996)

I ragazzi di via Po. 1950-1961. Quando e perché Torino ritornò capitale – Mondadori (1997)

I ragazzi che volevano fare la Rivoluzione. 1968-1978. Storia di Lotta continua – Mondadori (1998)

Testamento di un anticomunista. Dalla Resistenza al golpe bianco (con Edgardo Sogno) – Mondadori (2000)

I torinesi da Cavour a oggi – Laterza (2002)

Il mistero di Torino (con Vittorio Messori) – Mondadori (2004)

Il caso Sofri. Dalla condanna alla «tregua civile» – Mondadori (2004)

I grandi vecchi. Trentatré incontri in Italia – Mondadori (2006)

Italia – Germania 2 a 0. Diario di un mese mondiale – Mondadori (2006)

Outlet Italia. Viaggio nel paese in svendita – Mondadori (2007)

L’Italia de noantri. Come siamo diventati tutti meridionali – Mondadori (2009)

La vita buona (intervista ad Angelo Scola) – Edizioni Messaggero Padova (2009)

Viva l’Italia! Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione – Mondadori (2010)

La mia anima è ovunque tu sia. Un delitto, un tesoro, una guerra, un amore – Mondadori (2011)

L’Italia s’è ridesta. Viaggio nel paese che resiste e rinasce – Mondadori (2012)

Basta piangere! Storie di un’Italia che non si lamentava – Mondadori (2013)

La guerra dei nostri nonni. 1915-1918. Storie di uomini, donne, famiglie – Mondadori (2014)

Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza – Rizzoli (2015)

Le donne erediteranno la terra. Il nostro sarà il secolo del sorpasso – Mondadori (2016)

L’intervista. I 70 italiani che resteranno – Mondadori (2017)

Metti via quel cellulare. Un papà, due figli. Una rivoluzione (con Francesco e Rossana Cazzullo) – Mondadori (2017)

Giuro che non avrò più fame. L’Italia della Ricostruzione – Mondadori (2018)

Peccati immortali (con Fabrizio Roncone) – Mondadori (2019)

A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia – Mondadori (2020)

Le italiane. Il Paese salvato dalle donne – Solferino (2021)

Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti – Mondadori (2021)

Mussolini il capobanda. – Mondadori (2022)

Quando eravamo i padroni del mondo. – HarperCollins Italia (2023)

Una giornata particolare. Piccole e grandi storie della storia d’Italia – Solferino (2024)

Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia – HarperCollins Italia (2024)

Craxi. L’ultimo vero politico – Rizzoli (2025)

Francesco. Il primo italiano – HarperCollins Italia (in uscita a settembre 2025)

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