Negli Stati Uniti, nello stato del Wisconsin, c’è un parco a tema dedicato alla letteratura per l’infanzia. Sei aree e tantissimi libri per imparare ad amare la lettura divertendosi
MILANO – Immaginate un parco tematico tutto dedicato ai libri. Pensate a un luogo magico, a misura di bambino, dove poter leggere e giocare in mezzo alla natura. Ebbene, non è un sogno, questo luogo esiste davvero. Il Bookworm Gardens di Sheboygan, nel Wisconsin, è un parco a tema dedicato interamente alla letteratura per i più piccoli. L’entrata è libera, perché il parco si mantiene grazie a donazioni e contributi.
SEI AREE TEMATICHE – Il parco è diviso in sei “Gateways” (cioè aree) organizzate secondo precisi temi letterari. Tra gli altri ci sono Woodlands, Animal Gardens e Memory Gardens. Ogni zona ha i suoi libri, che si possono prendere all’entrata. I visitatori possono leggere le storie mentre visitano e giocano. Ogni volta che si passa a uno nuovo “Gateway” i libri vanno rimessi al loro posto all’ingresso, così che altri bambini possano goderne.
LIBRI A VOLONTA’ – Nel parco ci sono oltre 6o libri a disposizione dei piccolo visitatori. Tra gli altri sono stati scelti grandi classici per l’infanzia come “L’albero” di Shel Silverstein, “Piovono polpette” (da cui è stato tratto l’omonimo film) e Winnie the Pooh. L’intenzione dei creatori di Bookworm è chiara: far nascere fin da piccoli l’amore per le storie e i personaggi letterari, inserendo la lettura in un contesto di gioco e divertimento. Leggere non deve essere considerato un obbligo o un’imposizione scolastica. I libri devono entrare nella vita dei bambini in modo naturale.
STORIA DEL PARCO – L’idea del parco è venuta a Sandy Livermore, la fondatrice, nel 1999. Visitando un parco simile nel Michigan e vedendo la gioia e il grado di partecipazione di bambini e non solo la Livermore ha pensato che quella fosse davvero un’idea da esportare. Per avere qualcosa di simile nel Winsconsin ci sono voluti oltre 10 anni. L’apertura ufficiale del Bookworm Gardens, infatti, è avvenuta il 16 ottobre del 2010.
Roberta Turillazzi
30 ottobre 2013
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