Il 12 maggio festeggiamo una figura senza cui nessuno di noi sarebbe qui a scrivere, leggere, pensare, immaginare. Con la Festa della mamma ricordiamo chi ci ha dato la vita lottando sin dal primo giorno per il nostro benessere.
La figura materna รจ stata spesso oggetto di indagine filosofica, psicologica e culturale. Il ruolo della mamma รจ cambiato attraverso le epoche, portando alla luce caratteristiche, contraddizioni e pregiudizi che camminano a braccetto con il ruolo della donna nella societร .
E anche in letteratura la madre รจ spesso stata sotto i riflettori. Del resto, รจ anche piuttosto naturale, visto che tutti hanno avuto una madre che, bene o male, li ha segnati. E molte autrici, a loro volta, sono state madri e si sono trovate nel ruolo di un essere umano chiamato ad accudire con tutta se stessa un’altra creatura nata dal suo grembo.
In questo articolo scopriamo 5 libri da leggere che raccontano, con sfaccettature del tutto diverse, la figura materna.
5 libri da leggere che raccontano la figura della mamma
“L’amica geniale” di Elena Ferrante
Lei รจ una di quelle autrici che al ruolo della madre – che non sempre coincide con quello della mamma – ha dedicato la maggior parte delle sue pagine. Elena Ferrante racconta nei suoi libri soprattutto i legami e i moti dell’animo e, in particolar modo, quelli che interessano l’universo femminile.
“L’amica geniale” ha tanto a che vedere con la figura materna. Forse tutto. Se non lo hai ancora letto, da’ un’occasione a questa incredibile saga che non puรฒ lasciar indifferenti.
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduitร .
L’autrice scava nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l’Italia, in piรน di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame.
“Il lavoro di una vita” di Rachel Cusk
Ecco un altro libro sorprendente che, giร dal titolo, lascia indovinare quale sia il suo focus principale. Chi diventa mamma lo resta per tutta la vita. E non รจ sempre facile.
Il racconto preciso come una lama di cosa significhi diventare madre. Cosa succede a una donna – occidentale, emancipata, lavoratrice – quando diventa madre?
Di quell’evento destabilizzante che รจ la nascita di un figlio si parla sempre in termini di dissimulazione e autoinganno, con immagini di madri traboccanti di felicitร e amore. Rachel Cusk, invece, raccontando la sua esperienza di maternitร , dalla scoperta di essere incinta fino al primo anno di vita della figlia, si confronta con la dimensione ambivalente e conflittuale che investe ogni donna che diventa madre.
“L’invenzione della madre” di Marco Peano
Questo รจ un libro commovente, che scava nella profonditร della relazione fra una mamma e suo figlio e ci fa scoprire di quanta umanitร siamo capaci.
Questa รจ una storia d’amore. Si tratta dell’amore piรน antico e piรน forte, forse il piรน puro che esista in natura: quello che unisce una madre e un figlio.
Lei รจ malata, ha poco tempo, e lui, Mattia – sapendo che non potrร salvarla, eppure ostinandosi contro tutto e tutti – dร il via a un’avventura privatissima e universale: non sprecare nemmeno un istante. Ma in una situazione simile non รจ facile superare gli ostacoli della quotidianitร .
“Una donna” di Annie Ernaux
La sua autrice non ha bisogno di presentazioni. In questo libro, Annie Ernaux scrive della sua mamma. Lo fa in un momento preciso della vita, per dare corpo a memorie che teme di vedere presto sbiadite, scolorate dal lutto.
Pochi giorni dopo la morte della mamma, Annie Ernaux traccia su un foglio la frase che diventerร lโincipit di questo libro. Le vicende personali emergono allora dalla memoria incandescente del lutto e si fanno ritratto esemplare di una donna del Novecento.
La miseria contadina, il lavoro da operaia, il riscatto come piccola commerciante, lo sprofondare nel buio della malattia, e tuttโattorno la talvolta incomprensibile evoluzione del mondo, degli orizzonti, dei desideri.
Scritte nella lingua ยซpiรน neutra possibileยป eppure sostanziate dalle mille sfumature di un lessico personale, famigliare e sociale, queste pagine implacabili si collocano nella luminosa intersezione tra Storia e affetto, indagano con un secco dolore โ che sconvolge piรน di un pianto a dirotto โ le contraddizioni e lโopacitร dei sentimenti per restituire in maniera universale lโirripetibile realtร di un percorso di vita.
“Tutta la vita che resta” di Roberta Recchia
Infine, un libro appena uscito che รจ diventato un vero caso editoriale. Stiamo parlando del meraviglioso “Tutta la vita che resta”, che vede, fra le protagoniste, proprio una mamma alle prese con il ricordo della figlia.
Uno strappo che sembrava impossibile da ricucire, una famiglia che nel corso degli anni ritrova la strada nella forza dei legami. Ci sono libri che ti entrano dentro, che ti accompagnano per mano nella vita di tutti i giorni. ร ciรฒ che succede con lโesordio magnetico di Roberta Recchia, una storia da cui non ci si stacca, con protagonisti vivi, autentici.
Come Marisa e Stelvio Ansaldo, che nella Roma degli anni Cinquanta si innamorano nella bottega del sor Ettore, il padre di lei. La loro รจ una di quelle famiglie dei film dโamore in bianco e nero, fino a quando, anni dopo, lโadorata figlia sedicenne Betta โ bellissima e intraprendente โ viene uccisa sul litorale laziale, e tutti perdono il proprio centro.
Quellโaffetto e quella complicitร reciproca non ci sono piรน, solo la pena per la figlia persa per sempre. Nessuno sa, perรฒ, che insieme a Betta sulla spiaggia cโera sua cugina Miriam, al contrario timida e introversa, anche lei vittima di unโindicibile violenza.
Sullo sfondo di unโindagine rallentata da omissioni e pregiudizi verso unโadolescente che affrontava la vita con tutta lโesuberanza della sua etร , mamma Marisa e Miriam devono confrontarsi con il peso quotidiano della propria tragedia.