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I 10 libri più censurati della storia

Una classifica dei 10 libri più censurati di sempre a causa del loro contenuto ritenuto spesso osceno o immorale

Un modo per limitare la libertà di un popolo è anche quello di censurare i libri. In moltissimi paesi la libertà di pensiero è stata ostacolata proprio in questo modo. Sia nell’antichità che i tempi più moderni la censura letteraria ha colpito numerosissimi testi, mettendo spesso a rischio anche gli autori. Che le ragioni siano politiche, religiose o di qualsiasi altra natura, è assurdo che ancora oggi ci siano libri che in alcune parti del mondo non possono essere letti. In questo articolo vi presentiamo i 10 libri più censurati di sempre.

Decameron, Giovanni Boccaccio

Primo tra i libri più censurati di sempre è il “Decameron”. Considerato volgare dai colti del suo tempo, ma soprattutto immorale dalle autorità ecclesiastiche. Prima di diventare materia di studio quale è oggi, fu messo all’indice. Il “Decameron” è una raccolta di cento novelle ambientate durante la peste di Firenze del mille trecento. Sette ragazze e tre ragazzi di famiglie ricche decidono di trasferirsi in una villa in campagna per cercare di sfuggire al potenziale contagio. i ragazzi decidono di raccontare ogni giorno una novella ciascuno, per passare il tempo, su un tema scelto a turno.

Il Principe, Niccolò Machiavelli

Messo tra i libri proibiti della Chiesa dal Papa Paolo IV nel 1599, “Il Principe” fu scritto nel momento più buio della storia d’Italia, mentre potenze straniere si contendevano i ricchi ma deboli Stati regionali, contiene il sapere che Machiavelli aveva acquisito in quindici anni di amministrazione dello Stato. Un’opera amara e disincantata, nella quale, tracciando il profilo del principe ideale, si analizzano le ragioni dell’agire umano e si separa, per la prima volta, la politica dalla morale.

L’origine della Specie, Charles Darwin

La teoria evolutiva andava contro la Genesi biblica, ancora oggi soprattutto negli Stati Uniti l’insegnamento creazionista e quello evoluzionista sono purtroppo materia di dibattito. Questo capolavoro della letteratura moderna ha cambiato per sempre il nostro modo di vedere il mondo, segnando da allora un “prima” e un “dopo”. La teoria della selezione naturale, proposta in queste pagine, è alla base della moderna biologia evoluzionistica, ma da molti decenni ormai è entrata a far parte del nostro bagaglio culturale più ampio, ben al di là del suo merito scientifico.

L’amante di lady Chatterly, David Herbert Lawrence

Pur essendo uscito nel 1928, il libro è stato bandito per 32 anni, fino al 1960, per scene e linguaggio apertamente osceni. Lawrence narra le vicende di Connie Chatterley, moglie di Connors, uomo di nobili origini rimasto paralizzato durante la Prima guerra mondiale. La giovane donna è dunque costretta a condurre una vita triste e monotona nella nebbiosa campagna inglese, fino a quando non incontra Mellors, affascinante guardiacaccia che vive nel capanno della tenuta. Connie, che non si è mai davvero abituata alla vita rigorosa richiesta a una nobildonna, riscopre così l’amore passionale, fisico, e inizia con l’uomo una relazione adultera.

Il Dottor Zivago, Boris Pasternak

Il manoscritto fu rifiutato da molti editori in madrepatria, perché troppo avverso alla rivoluzione socialista. In Italia, si decise di pubblicarlo lo stesso, nonostante il KGB cercò di censurarlo in maniera tale che non fosse possibile la pubblicazione nei paesi esteri. “Il Dottor Zivago” racconta la storia avventurosa di Jùrij Andrèevič Živàgo, medico e poeta diviso tra l’amore di due donne e partecipante alla celebre Rivoluzione d’Ottobre in Russia.

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La fattoria degli animali, George Orwell

Tra i romanzi politici più importanti della storia, “La fattoria degli animali” è stato quello che più di tutti ha ricevuto censure e divieti di pubblicazione un po’ in tutto il mondo. L’acuta satira orwelliana contro il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un’energia stilistica che pongono il libro tra le opere più celebri della narrativa del Novecento. Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull’uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali.

1984, George Orwell

Sempre per l’ideologia politica, 1984 è stato censurato per 40 anni (1950-1990) nell’Unione Sovietica. Una guerra devastante ha suddiviso il pianeta in tre super-potenze, in lotta fra loro e governate da regimi totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia. È nella prima che Winston vive e lavora da uomo qualunque. Nell’animo, però, sembra l’unico a rifiutare la società voluta dal Partito e la filosofia imposta, che non permette tanto l’amore quanto il libero pensiero. La sua ribellione è interiore, ma col tempo si concretizza in azioni sempre più pericolose.

I versi satanici, Salman Rushdie

Questo è uno dei casi più estremi, considerato un vero e proprio insulto, o peggio una bestemmia, dal mondo islamico, l’autore oggi vive sotto scorta, poiché l’ayatollah Khomeini nel 1989 ne annunciò via radio la condanna a morte. La storia che viene descritta è un meraviglioso cocktail di realismo e fantasia, una vicenda magica in cui due viaggiatori, miracolosamente scampati a un disastro aereo, si vedono trasformati l’uno in una creatura angelica e l’altro in un essere diabolico. Ormai simboli del Bene e del Male, i due si affronteranno nella più antica e inevitabile delle battaglie, una lotta senza esclusione di colpi destinata a protrarsi in eterno nel tempo e nello spazio, dai più sperduti villaggi indiani alla Londra contemporanea.

Lolita, Vladimir Nabokov

In Francia “Lolita” fu bloccato per due anni con l’accusa di pedofilia. In cerca di una stanza in affitto, Humbert Humbert si imbatte in Dolores Haze, detta Lolita, una dodicenne ribelle e attraente. Morta in un incidente d’auto, Humbert Humbert e la bambina inizieranno un tour degli Stati Uniti di motel in motel, seguiti da un uomo misterioso. Stabilitisi in una cittadina dove Humbert Humbert trova lavoro, Lolita cerca di sfuggire al controllo ossessivo del patrigno geloso. Per paura che la sua relazione con la figlia venga scoperta Humbert Humbert decide di ripartire, ma a un certo punto Lolita riuscirà a scappare con un altro uomo.

American Psycho, Bret Easton Ellis

Il libro di di Bret Easton Ellis non può essere tutt’ora letto in Australia. Patrick Bateman è giovane, bello, ricco. Vive a Manhattan, lavora a Wall Street e con i colleghi Timothy, David, Patten e Craig, frequenta i locali più alla moda, le palestre più esclusive e le toilette dove gira la migliore cocaina della città, discutendo di nuovi ristoranti, cameriere corpoduro ed eleganza maschile. Ma la sua vita è ricca di particolari piuttosto inquietanti e quando le tenebre scendono su New York, Patrick Bateman si trasforma in un torturatore omicida, freddo, metodico, spietato.

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