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“Mattia non ha svolto i compiti estivi”, lettera di un papà agli insegnanti del figlio

MILANO – “Buongiorno, mi chiamo Marino Peiretti e sono il papà di Mattia. Vorrei informarvi che come ogni anno, mio figlio non ha svolto i compiti estivi.” Inizia così la lettera con cui Mattia si è presentato al suo primo giorno di scuola, e la notizia, riportata da Il Corriere della Sera,  riapre la polemica sui compiti delle vacanze che si era già accesa prima dell’estate. Se la schiera degli scettici rimane numerosa, è anche vero che molti insegnanti e genitori continuano a sostenere un’estate libera dai compiti delle vacanze. Tra questi il papà di Mattia, un ragazzino di Varese che ha appena iniziato la terza media, che sostiene la sua causa spiegando che suo figlio non ha rinunciato a fare i compiti per mancanza  di volontà. Infatti, dopo aver consultato docenti e psicologi, i genitori del ragazzo hanno scelto di far passare al figlio l’estate in modo diverso, preoccupandosi del fatto che imparasse cose nuove e facesse esperienze di vita piuttosto che passasse i pomeriggi a studiare nella sua cameretta.

Vi riproponiamo in seguito la lettera nella sua versione integrale:

“Buongiorno, mi chiamo Marino Peiretti e sono il papà di Mattia. Vorrei informarvi che come ogni anno, mio figlio non ha svolto i compiti estivi. Abbiamo fatto molte cose durante l’estate: lunghe gite in bici, vita di campeggio, gestione della casa e della cucina. Abbiamo costruito la sua nuova scrivania e l’ho aiutato, sponsorizzandolo e ascoltandolo, nel suo interesse primario: la programmazione ed elettronica. Ha effettuato notevoli progressi. Sempre convinto del fatto che i compiti estivi siano deleteri, non ho mai visto professionisti seri portarsi il lavoro in vacanza, anzi. Voi avete nove mesi circa per insegnargli nozioni e cultura, io tre mesi pieni per insegnargli a vivere. Sono convinto si presenterà fresco e riposato, nonché volenteroso per il nuovo anno scolastico. Diversi docenti, psicologi e avvocati condividono il mio pensiero. Sono comunque a disposizione per eventuali colloqui.

Marino Peiretti.”

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