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“L’uomo del labirinto”, il ritorno al cinema dello scrittore Donato Carrisi

Con Dustin Hoffman e Toni Servillo, esce oggi nelle sale "L'uomo del labirinto", tratto dall'omonimo romanzo di Donato Carrisi

Alla sua seconda prova da regista, dopo il successo de La ragazza nella nebbia, lo scrittore Donato Carrisi torna nelle sale con il film L’uomo del labirinto. Tratto dall’omonimo libro dello scrittore, il film mette in campo un cast a dir poco stellare. Da Toni Servillo e Dustin Hoffman a Valentina Bellè e Vinicio Marchioni, quella raccontata da Carrisi è una storia nera che fa leva sulle nostre paure più profonde. 

“Nel film ho messo dentro tutte le mie paure – dice Carrisi – Sono partito dalla mia storica claustrofobia. Poi ci ho messo anche la mia paura del buio e inserito nel labirinto delle porte dietro le quali ci sono altrettante paure. Tutti abbiamo l’illusione di aver superato i nostri timori infantili e invece sono ancora lì”.

La trama

Samantha Andretti è stata rapita una mattina d’inverno mentre andava a scuola. Quindici anni dopo, si risveglia in una stanza d’ospedale senza ricordare dove è stata né cosa le è accaduto in tutto quel tempo. Accanto a lei c’è un «profiler», il dottor Green (Dustin Hoffman): sostiene che l’aiuterà a recuperare la memoria e che insieme cattureranno il mostro. Ma l’avverte che la caccia non avverrà là fuori, nel mondo reale. Bensì nella sua mente. Nel frattempo l’investigatore privato Bruno Genko (Toni Servillo), che quindici anni prima è stato ingaggiato dai genitori di Samantha per ritrovare la figlia, sente di avere un debito con lei e proverà a catturare l’uomo senza volto che l’ha rapita. Quella di Genko è anche una lotta contro il tempo, dal momento che un medico gli ha detto che gli restano due mesi di vita. E, per uno scherzo del destino, quei due mesi sono scaduti proprio nel giorno in cui Samantha è tornata indietro dal buio. Chi giungerà prima alla verità: l’investigatore o il profiler?… Ma siamo sicuri che, alla fine di tutto, ci sia un’unica verità? Perché questa non è un’indagine come le altre… Qualcuno ha un segreto, qualcuno sta mentendo. E da qualche parte, là fuori, c’è un labirinto pieno di porte. E dietro ognuna si nasconde un enigma, un inganno. In questo gioco nella mente dello spettatore, il labirinto di cui sei prigioniero è già dentro di te.

Il trailer ufficiale

 

 

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