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“Richiuda i Navigli”, l’appello del regista Muccino al sindaco Sala

Il famoso regista Gabriele Muccino chiede al sindaco di Milano di blindare i Navigli di Milano, dopo le immagini che mostrano gente in Darsena che passeggia senza mascherina. La replica del sindaco

Un monito contro la movida che sembra ritornare presso i Navigli di Milano, con la gente incurante del distanziamento sociale e di mascherine per evitare nuovi focolai. A lanciarlo sui social il regista Gabriele Muccino, rivolgendosi direttamente al sindaco di Milano Giuseppe Sala.

 

La denuncia di Gabriele Muccino

“C’è gente che si suicida per aver perso tutto e gli amici milanesi dimostrano con arroganza insopportabile la parte più egocentrica, superficiale ed egoista della loro leggerezza immatura e miope. Che cosa vi passa per la testa?!” E’ questo il duro contenuto del post pubblicato su Facebook dal regista

 

Assembramenti ai Navigli

Ieri, in effetti, sono circolate immagini che mostrano una Milano che sembra tornata alla normalità in uno dei suoi luoghi di riferimento, i Navigli. La gente sembra incurante dell’emergenza Coronavirus ancora oggi presente nel mondo e in Lombardia. C’erano infatti diverse persone immortalate a passeggiare, fare sport, prender il sole o a sorseggiare bibite comprate con il servizio di asporto. Molte di queste persone erano senza mascherine e a distanza ravvicinata, creando il cosiddetto assembramento.

L’appello al sindaco Sala

Dopo la denuncia di ciò che è accaduto ai Navigli, arriva l’appello diretto di Muccino rivolto al sindaco Giuseppe Sala. Il regista si rivolge perentorio al primo cittadino milanese per chiedere la richiusura dei Navigli. Un appello affinché il lavoro e il sacrificio di infermieri e operatori sanitari non sia vano.

 

 

La risposta del sindaco

E’ arrivata la replica del sindaco Giuseppe Sala agli assembramenti di ieri ai Navigli. “Non permetterò che quattro scalmanati senza mascherina, seduti uno vicino all’altro, mettano in discussione tutto. Sono pronto a chiudere i Navigli e a bloccare l’asporto.” Nel suo messaggio alla città il sindaco ha lanciato un ultimatum. “O le cose cambiano oggi o io domani prenderò provvedimenti: chiudo i Navigli o piuttosto chiudo l’asporto. E poi lo spiegate voi ai baristi perché il sindaco non gli permette di vendere le loro bevande.”

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