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Una frase di Gabriel García Márquez sul valore dell’attesa in amore

Dal romanzo "L'amore ai tempi del colera", una frase di Gabriel García Márquez per comprendere il significato dell'amore consapevole

Il vero amore può nascere con un colpo di fulmine, oppure può essere soltanto un sentimento coltivato nel tempo e frutto dell’attesa? La risposta a questo dilemma la troviamo in una bellissima frase del grande scrittore colombiano, Premio Nobel per la Letteratura, Gabriel García Márquez, tratta dal romanzo “L’amore ai tempi del colera” (1985).

“Quello sguardo casuale fu l’origine di un cataclisma d’amore che mezzo secolo dopo non era ancora terminato.”

Il destino e la consapevolezza in amore

La nostra vita dipende dal destino o è frutto delle nostre scelte e della nostra ostinazione? È il dilemma esistenziale che scuote da sempre l’essere umano posto davanti a riflessioni di vita. Ce lo chiediamo quando ci capita qualcosa di negativo, o al contrario quando ci succede qualcosa di straordinario.

Ma c’è un momento in cui questa domanda arriva a stravolgere tutti i possibili ragionamenti razionali del caso: quando ci innamoriamo. La frase di Márquez ci riporta alla mente (e al cuore) questo dilemma, facendo risalire una delle storie d’amore più belle e al tempo stesso ostinate di sempre alla casualità di uno sguardo. 

Occorre saper scindere tra infatuazione e sentimento amoroso: spesso si pensa di aver trovato la propria anima gemella al primo incontro, si prova subito una forte attrazione frutto di una chimica travolgente. Ma passati i primi tempi può capitare che quella storia si riveli nient’altro che un fuoco di paglia; in questo caso il sentimento amoroso non trova abbastanza spazio nel cuore dei presunti innamorati, i quali inevitabilmente una volta terminata la forte attrazione provata iinizialmente sono destinati a veder separare le proprie strade.

Il vero sentimento amoroso si manifesta nel tempo, cresce attraverso le prove che la vita propone lungo il cammino, attraverso il superamento degli ostacoli che si incontrano e che, se superati, fortificano ciò che si prova. E’ il frutto della volontà dei singoli, non del caso. L’amore è consapevolezza.

Amare significa anche saper aspettare

Eppure, nonostante la casualità di quel primo sguardo, la storia sentimentale tra Fermina e Florentino, i protagonisti del libro da cui è tratta questa citazione di Marquez, sembra scritta nelle stelle. Florentino dovrà attendere ben cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese, per incrociare nuovamente gli occhi della sua amata. Ma è proprio dall’attesa che l’amore trae vigore ed energia, rendendo invincibile di di fronte a qualsiasi ostacolo. 

Gabriel Garcia Márquez , il padre del realismo magico

Tra i più celebri scrittori in lingua spagnola, Gabriel García Márquez è considerato il padre del realismo magico. Con il suo talento straordinario ha contribuito ad attirare l’attenzione mondiale sulla letteratura latinoamericana, influenzando scrittori come Isabel Allende e Paulo Coelho. Nei suoi romanzi realtà e fantasia, storia e leggenda si intrecciano fino a confondersi.

Un viaggio nel tempo e nello spazio grazie al frequente uso di flashback e prolessi, che trasportano il lettore in un vortice temporale di grande suggestione. Il suo romanzo più famoso, Cent’anni di solitudine, è stato votato nel 2007 come seconda opera in lingua spagnola più importante mai scritta, preceduta solo da Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes.

Un altro capolavoro assoluto è “L’amore ai tempi del colera”, da cui è tratta la frase di Márquez  analizzata in questo articolo. 

L’amore ai tempi del colera

Un amore romantico e infinito, capace di pazientare, con fede incrollabile, per “cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese”. Tanto deve infatti aspettare Florentino Aziza, poeta e proprietario della Compagnia Fluviale del Caribe, prima di poter finalmente vedere realizzato il suo sogno con Fermina Daza, la più bella ragazza della Colombia. La cronaca di una lunga e fiduciosa attesa, di un desiderio che non si sopisce ma viene accresciuto dagli anni, superando tutti gli ostacoli.

Una storia di sentimenti e di speranza con la quale, per una volta, Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo impegno di denuncia sociale, per raccontare un’affascinante epopea di passione e di ottimismo. Un romanzo atipico e splendido da cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell’assolato Caribe e della sua gente.

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