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Trieste, cosa vedere nella città dai mille volti

Trieste è una delle città più caratteristiche d'Italia. Coi suoi innumerevoli volti, dovuti alla posizione di confine, ha tanto da raccontare ai suoi visitatori. Oggi vi portiamo a conoscerla, consigliandovi cosa vedere e quali mostre potete visitare questo fine settimana nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia.

“Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia”.

La descriveva così, Trieste, Umberto Saba. “Una scontrosa grazia”, ossimoro che colpisce per la sua forza evocativa, resa ancor più vivida dall’immagine affrescata dalla similitudine del “ragazzaccio aspro e vorace”.

Trieste è una città italiana, e al tempo stesso non italiana. Luogo di confine, attraversato dal sangue della guerra, dalle tracce delle rivendicazioni degli abitanti della Venezia-Giulia e dalla tragedia delle foibe, il capoluogo del Friuli-Venezia Giulia è una di quelle città che andrebbe visitata da tutti, almeno una volta nella vita.

Trieste, un luogo dai mille volti

L’urbanistica di Trieste, così come i suoi edifici e le sue piazze, raccontano una storia antica di incroci di popoli, tradizioni e culture. Visitare questo luogo significa immergersi in un intreccio di confine, in cui non ci si sente del tutto in Italia, né del tutto in Slovenia, incorniciati fra le Alpi Giulie e il mare, in un paesaggio che sembra surreale e in cui i profumi antichi e nuovi vengono trasportati dalla violenza della Bora.

Le tappe imprescindibili da scoprire a Trieste sono molte. Prima fra tutte Piazza Unità d’Italia, la cui storia toponomastica rivela l’ordito che si cela dietro l’evoluzione della città friulana: la piazza, dove fra l’altro hanno sede il Municipio, la Prefettura e la Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia, si chiama così solo dal 1955, dopo la fine dell’esperienza storica del Territorio libero di Trieste. Prima di questo epilogo, si chiamava piazza San Pietro.

Piazza Unità d’Italia è un luogo meraviglioso, dove poter ammirare il fascino di una città che si affaccia allo stesso tempo sul mare e sull’Europa continentale. Inoltre, si tratta della piazza con affaccio sul mare più grande d’Europa. Un posto da non perdere, insomma!

Il Castello di San Giusto, insieme alla Cattedrale, è l’attrazione che forse ha acquisito maggior valore simbolico per i triestini. L’edificio monumentale sovrasta la città dal colle più alto, ed il suo nucleo abitativo esisteva già in epoca romana. Il Castello di Miramare è un altro luogo che non potete perdervi se andate in visita a Trieste: sorge sul promontorio di Grignano, e la sua fondazione risale alla fine degli anni ’50 dell’Ottocento, quando ospitava la residenza principesca del Duca Massimiliano d’Asburgo e della consorte Carlotta del Belgio.

Infine, vi suggeriamo di respirare l’aria multiculturale di Trieste recandovi nei siti ebraici della città: tutto, dalla bellissima sinagoga al museo ebraico, dagli edifici del centro storico alla libreria di Umberto Saba, racconta la storia di una ricca comunità che ha lasciato tracce indelebili a Trieste.

Le mostre da non perdere questo fine settimana

“The Great Communicator. Banksy (Unauthorized Exhibition)”, al Salone degli Incanti

Al Salone degli Incanti l’esposizione omaggio al celebre e controverso artista britannico. Trieste, città multiculturale, crocevia di nazionalità e culture diverse, prima città in Italia per qualità della vita, si prepara ad ospitare quella che è già considerata come la mostra più completa mai organizzata in Italia sul misterioso writer di Bristol: “The Great Communicator. Banksy (Unauthorized exhibition)”, visitabile presso gli spazi del Salone degli Incanti fino al 10 aprile 2023.

Curata da Gianni Mercurio, promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste e organizzata da PromoTurismoFVG in collaborazione con Madeinart questa straordinaria esposizione vuole porre l’accento su un aspetto fondamentale, ma non ancora molto analizzato dell’artista: la sua capacità di grande comunicatore. Attraverso le sue opere Banksy lancia messaggi allo stato puro creando, a livello formale, un linguaggio personale immediatamente riconoscibile e multiculturale e utilizzando i canali di comunicazione della nostra epoca per trasmettere la sua arte.

“I Macchiaioli”, al Museo Revoltella

Attraverso un corpus di oltre 80 opere altamente significative del movimento, la mostra I Macchiaioli, che si svolge nella splendida cornice del Museo Revoltella di Trieste fino al 10 aprile 2023, racconta l’intera esperienza artistica dei Macchiaioli, a partire dal 1855.

Prodotta da Arthemisia e curata da Tiziano Panconi, la mostra è un’importante occasione per riscoprire i capolavori dell’arte dell’Ottocento italiano, fra dipinti celebri e opere mai esposte prima, provenienti dalle più prestigiose collezioni private italiane ed europee.

Opere dai contenuti innovativi per l’epoca che vertono sulla potenza espressiva della luce, che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati di quel tempo, personaggi di straordinario interesse, accomunati dalla passione per la pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i quali oggi non avremmo potuto ammirare questi capolavori.

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