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Migranti, una passerella come quella di Christo per unire Libia e Sicilia

La provocazione arriva da Cecilia Rizzi e Simone Assi, studenti della III L del Liceo Artistico “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo

MILANO – Nei giorni in cui incalza il dibattito sulla passerella realizzata da Christo  “Floating piers”,una proposta “simile” ha acceso il dibattito del web. La provocazione arriva da Cecilia Rizzi e Simone Assi, studenti della III L del Liceo Artistico “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo. Ispirati dall’opera dell’artista americano hanno immaginato un ponte galleggiante unire la Libia alla Sicilia. 

L’UTOPIA – Un ponte galleggiante come quello sul lago di Iseo, unisce la Libia alla Sicilia, con tappa intermedia a Lampedusa. Il sogno innocente che nasce dall’orrore, quello delle traversate della morte. Un ponte lungo 520 km, per offrire ai migranti una possibilità di salvezza. Un progetto ovviamente irrealizzabile ma che fa riflettere come l’arte dovrebbe fare. Cecilia e Simone hanno realizzato un progetto virtuale e usando Photoshop hanno sovrapposto le immagini delle tragedia passate con quelle dell’opera “Floating piers”.

IL SOGNO DEI RAGAZZI –  «Ho già prenotato la mia visita al ponte di Christo, – ha rivelato Cecilia alla Stampa, – e non vedo l’ora di andare. Il nostro “Floating Bridge” invece rimarrà sulla carta, ma dalle reazioni delle persone abbiamo capito di aver attivato delle riflessioni. Quindi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo».

 

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Credit copertina: AP

 

 

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