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Jean-Michel Basquiat e Madonna, storia di un amore breve ma intenso

Ecco la breve ma intensa storia d'amore tra il writer newyorkese e la regina del pop, i quali si conobbero uando ancora non avevano raggiunto l'apice del successo

MILANO – Una storia d’amore durata poco, ma che ha influenzato la carriera artistica di entrambi: parliamo della relazione tra la celebre rockstar Madonna e il writer e pittore statunitense Jean-Michel Basquiat.

Incontro casuale

I due si conobbero nell’autunno del 1982 presso il celebre locale newyorkese Bowlmor. L’incontro tra i due fu del tutto casuale: lui aveva dato a un amico una busta d’erba e lei lo agganciò e cominciarono a frequentarsi. Quando iniziarono a frequentarsi, entrambi erano agli albori del loro percorso artistico: Basquiat era un nome che si affacciava da poco nel panorama artistico, favorito anche dall’amicizia con Andy Warhol, mentre Madonna aveva da poco pubblicato il suo singolo di debutto “Everybody”, e stava lavorando su “Lucky Star”, la canzone che l’avrebbe lanciata nel panorama musicale americano.

Influenza artistica

Seppure la loro storia fu breve, l’empatia che ragginusero era sintomatica del fervore artistico che caratterizzava le strade di New York in quei anni. Le differenze tra i due, però, erano abbastanza palesi: Madonna era una persona salutista e disciplinata, mentre Basquiat già a quei tempi faceva uso di eroina. La relazione non durò a lungo, ma la strettas conoscenza di Basquiat ebbe un profondo impatto artistico su di lei. In un’intervista per l’ “Interview”, la cantante ha confidato di sorprendere spesso nel cuore della notte il suo ex compagno in piedi a dipingere le sue tele, alle quattro del mattino, in uno stato di trance. In un’intervista al “Howard Stern Show”, Madonna ha confessato: “Quando ho rotto con lui, si è ripreso i quadri che mi aveva regalato e li ha dipinti di nero”.

Il ricordo

Basquiat morì all’età di 27 anni il 12 agosto del 1988 per una grave overdose di eroina, continuando però, anche dopo la sua scomparsa, ad esercitare un’enorme influenza nel panorama artistico. Dopo la sua morte Madonna nel 1992 finanziò la retrospettiva a lui dedicata al Whitney Museum di New York e nel 1996 pubblicò un’emozionante tributo sul Guardian.

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