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“I fari della resistenza” illuminano Firenze per tornare “a riveder le stelle”

F-light, il Firenze Light Festival, ha dedicato un omaggio speciale agli ospedali della città, come segno di riconoscenza per la resistenza durante l’emergenza sanitaria in atto.

Tre fasci di luce verso il cielo di Firenze nella speranza di tornar presto “a riveder le stelle”. Lunedì 21 dicembre dalle 17.00 alle 22.00 le installazioni luminose, raggruppate sotto il titolo “I FARI DELLA RESISTENZA. Fede Speranza Carità”, hanno illuminato il cielo fiorentino. Si è trattato di un omaggio speciale agli ospedali della città, come segno di riconoscenza per la resistenza durante l’emergenza sanitaria in atto, ed un auspicio per un ritorno “dalla selva oscura alla luce”.

Tre fasci luminosi verso il cielo

 Le installazioni luminose sono partite simbolicamente da Piazza dell’Olio, dove si trova la colonna di San Zanobi, vicino al Battistero di Firenze; da Piazza della Repubblica, dove si trova la colonna dell’abbondanza; e da Piazza Brunelleschi, in prossimità dell’Ospedale di Santa Maria Nuova. Scie di luce che, direzionate verso il cielo, non possono non riportare alla mente i versi della Divina Commedia. Esse hanno suggereito silenziosamente l’augurio che presto si possa uscire tutti “a riveder le stelle”.

L’omaggio di Firenze ai medici

“In questa fine anno così amara – afferma il sindaco Dario Nardella – vogliamo illuminare alcuni dei luoghi che più ci sono stati cari durante gli ultimi mesi, quei presidi sanitari dove eroicamente si sono salvate tante vite umane. Firenze, con queste luci, è vicina a tutti i medici, infermieri e operatori che si prodigano senza sosta per noi”.

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L’artista inglese Banksy ha voluto lasciare con una sua opera un tributo al personale del servizio sanitario britannico

Il festival delle luci

L’installazione fa parte dell’edizione 2020 di F-Light, il Firenze Light Festival che dall’8 dicembre ha rivestito di luce gli spazi urbani fiorentini. Un F-Fight intitolato, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, Sight, dalla selva oscura alla luce. L’installazione di luci è un omaggio speciale alle strutture ospedaliere cittadine. Un ricordo del dolore di quanti sono stati travolti dalla malattia ed esprimere riconoscenza verso la resistenza esercitata nella lotta al virus. Lo sforzo inesausto di tutto il personale medico – sanitario è stato e continua ad essere l’unica luce capace di rendere meno buie le fitte tenebre che avvolgono il nostro quotidiano, restituendoci il coraggio per guardare al futuro con più fiducia.

Il verde della speranza

A rinforzare questo sentimento l’illuminazione in verde predisposta per le facciate dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, del Poliambulatorio Territoriale Santa Rosa e del NIC – Nuovo ingresso Careggi.  Una scelta cromatica che prende spunto dal colore distintivo della ASL di Firenze, e che traduce anche l’auspicio di poter tornare quanto prima all’interno della zona verde, in base alla gerarchia delle fasce di colore in cui il Paese è stato suddiviso per regolare il contenimento del contagio virale. Oltre, naturalmente, all’associazione automatica nell’immaginario collettivo alla speranza.

Dalla torre di Palazzo Vecchio, all’imbrunire, il fotografo Massimo Sestini ha immortalato Firenze tagliata da questi tre fasci luminosi rivolti verso il cielo. Mentre il verde della speranza, che abbiamo tutti nel cuore, ha avvolto le facciate degli ospedali cittadini.

Photocredits: Massimo Sestini 

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