Educare al rispetto di musei ed opere d’arte, iniziando dai bambini per poi arrivare agli adulti. E’ questa la strada per un maggior senso civico durante la visita a mostre ed esposizioni artistiche secondo Florinda Vicari, direttore del Convitto delle Arti Noto Museum, lo spazio espositivo a Noto dove sono in corso mostre di caratura internazionale come “Icon. Warhol, Basquiat, Haring, Scharf. L’eredità di un’arte rivoluzionaria”, esposizione incentrata su quattro icone della pop art americana.
Intervista a Florinda Vicari
Abbiamo intervistato Florinda Vicari per farci raccontare cosa offre in estate ai turisti ed amanti dell’arte il Convitto delle Arti Noto Museum e le abbiamo chiesto cosa significa vivere un’esperienza museale, ovvero entrare “tra in un tempio dorato costituito da storia, bellezza e creatività” dove “esiste un solo atteggiamento che è quello della contemplazione”.
Cosa ne pensa degli ultimi danni ad opere nei musei dovuti all’incuria dei visitatori: coincidenze o esiste un reale problema?
Non voglio minimamente pensare che ci sia del dolo nei danni generati alle opere dai visitatori disattenti. Non vi è dubbio che sono successi dei casi allucinanti. Non sarebbe comunque male individuare una modalità per ricordare all’utenza che entra in un Museo che esistono delle regole da rispettare per evitare danni alle opere.
Da cosa dipende secondo lei? Di chi sono le maggiori responsabilità (singoli musei, istituzioni culturali, visitatori)?
Credo che ognuno debba assumersi la sua quota di responsabilità e penso che ognuno deve fare la sua parte per mettere nelle condizioni il visitatore di entrare negli spazi espositivi con una forma di devozione e rigore. Sono in molti ad andare nei Musei perché sono brand importanti ma non sono fruitori abituali e pertanto disconoscono completamente i comportamenti da tenere.
Siamo in estate, periodo in cui si concentra buona parte dei visitatori dei musei che si registrano durante l’anno: quali misure all’interno del Parco avete previsto per prevenire danni al patrimonio artistico e agli stessi visitatori?
All’interno del parco e negli spazi espositivi sono previsti sistemi di controllo h 24 che sono esercitati sia con apparati tecnologici che da risorse umane. Negli spazi espositivi interni sono installati anche sensori acustici di prossimità che garantiscono le necessarie prevenzioni per mantenere a distanza dall’opera il visitatore.
Con alcuni direttori museali abbiamo proposto un “Galateo dei musei” che invita i visitatori ad avvicinarsi a musei e mostre nel rispetto degli spazi pubblici e degli altri visitatori. Pensa che possa essere un’iniziativa che vada istituzionalizzata a livello nazionale, magari con la supervisione del Ministero?
Direi che la strada è quella. Educare, iniziando dai bambini che sono spugne ed assorbono immediatamente un decalogo e le regole di buon senso quando si accede ai Musei. Pratica da estendere anche agli adulti ovviamente che devono imparare le regole di questo Galateo dei Musei che responsabilizzi l’utente ogni volta che varca la soglia di un Museo. Entra in un tempio dorato costituito da storia, bellezza e creatività ed esiste un solo atteggiamento che è quello della contemplazione.
Quali iniziative ed attività proponete quest’estate per i turisti estivi che vorranno visitare il vostro museo?
Quest’anno celebriamo dieci anni consecutivi di mostre al Convitto delle Arti Noto Museum proponendo una esposizione incentrata su quattro icone della pop art americana: Basquiat, Warhol, Haring e Scharf . Dalla sacralità religiosa a quella consumistica della società contemporanea, l’evoluzione del concetto di icona è il fulcro della mostra. L’esposizione curata da Edoardo Falcioni, per la prima volta riunisce i quattro artisti che hanno rivoluzionato il concetto di arte nel ‘900. Noto, città d’arte è un Museo all’aperto, capitale del Barocco e patrimonio dell’Unesco ed ha i requisiti per essere una capitale culturale.