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Distrugge opera di Banksy per aumentarne il valore. Ora vale una sterlina

Il proprietario di una delle 600 stampe originali di “Ragazza con palloncino” ha deciso di sminuzzarla emulando l’atto di Banksy

MILANO – Come vi abbiamo raccontato qui, venerdì scorso Banksy si è reso protagonista di un evento più unico che raro nella storia dell’arte e della street art. All’insaputa di tutti, ha installato all’interno della cornice della sua “Ragazza con palloncino” un tritadocumenti, che si è azionato non appena l’opera è stata venduta per £1 milione, distruggendola per metà.

La notizia ha riscosso una notevole eco, non solo per la particolarità dell’accaduto ma anche per le possibile conseguenze per il valore dell’opera.«Siamo una casa d’aste quotata – dichiara Sotheby’s – eravamo all’oscuro di tutto e non eravamo in alcun modo coinvolti. Questo ci pone in un serio imbarazzo legale, la cosa ci crea problemi». Per ora non si hanno notizie delle decisioni dell’acquirente, che però potrebbe non essere dispiaciuto e riscattare l’opera semidistrutta ugualmente.In molti infatti immaginano che il valore dell’opera non farà altro che aumentare, dal momento che l’atto di distruzione non è un da considerarsi vandalismo, bensì una performance ideata e messa in atto dall’autore stesso, che ha tutto il diritto di disporre della sua opera.

C’è qualcuno però che ha già frainteso il significato dell’accaduto, e ha tentato inutilmente di lucrarvi sopra, come riporta MyArtBroker. Si tratta del proprietario di una delle 600 copie originali della “Ragazza con palloncino”, da lui stesso pagata £40.000, che, armato di taglierino, ha sminuzzato l’opera di Banksy tragliandola a striscioline. Ha poi chiamato l’asta londinese chiedendo se poteva rivenderla a un prezzo più alto, ma gli è stato risposto che il valore della sua opera vandalizzata è sceso a non più di una sterlina. E pare che non sia l’unico ad avere avuto questa intenzione: in molti hanno chiamato case d’asta domandando se rovinare le loro opere d’arte possa avere un risvolto positivo sul valore economico. «Si tratta di un puro atto di vandalismo gratuito» hanno twittato sulla pagina di My Art Broker. «Invitiamo tutti i possessori di opere, o di copie originali di opere, a non fare queste cose. Stiamo ricevendo numerose telefonate di possessori di stampe che ci domandano se smantellando un’opera, la stessa possa raddoppiare il suo valore. Ma la risposta è no!».

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