MILANO – Fino al 24 novembre i prestigiosi saloni del Palazzo Valle di Catania ospiteranno “Leonardo Da Vinci – I volti di un genio”, una mostra ricca di installazioni audiovisive, ricostruzioni realistiche, applicazioni di realtà aumentata, infografiche e repliche dei manoscritti di Leonardo.
I volti di Leonardo da Vinci
Tra installazioni multimediali e realtà aumentata il rapporto tra il genio vinciano, di cui quest’anno si festeggiano i 500 anni dalla sua morte, e la tecnologia non potrebbe essere più forte. Ma l’esposizione “Leonardo Da Vinci – I volti di un genio”, un progetto di Christian Gálvez, apre gli occhi su un tema molto particolare: l’insolita faccia di Leonardo come uomo fallibile e non come perfetto genio che tutto sa e a cui niente è impossibili.
“La storia di Leonardo – scrive il curatore del progetto Christian Gálvez – è in realtà un’odissea, la tragedia di un uomo stanco di dipingere, famoso in Italia per non aver terminato le commissioni e respinto per il suo temperamento critico e investigativo –continua – Questa è la storia che voglio raccontare. So che non è facile staccare quella patina di genialità che abbiamo depositato sulla sua figura attraverso i secoli e, tuttavia, la sua figura di uomo mortale non smette di essere attraente e potente, di carne e di ossa, con successi ed errori, vittorie e fallimenti.
Il percorso
Come ogni mostra che si rispetti, ecco che questo insolito viaggio nel mondo leonardesco prende vita in 5 sezioni:
Il Rinascimento di Leonardo
In questa sezione si potranno scoprire la vita e l’opera di Leonardo Da Vinci, nascosto dietro i ritratti di coloro che lo hanno accompagnato. Quei volti fissi nel tempo ci permettono di sognare le sue virtù o miserie.
Un’eredita universale
Francesco Melzi, responsabile della raccolta di migliaia di pagine annotate e schizzi lasciati da Leonardo, ci accompagna in un tour di Codici e manoscritti. Sono esposte alcune riproduzioni, insieme a ricostruzioni fisiche e virtuali di alcune delle invenzioni progettate dal maestro, molte delle quali reinventate secoli dopo.
L’ultima cena
I visitatori troveranno uno spazio dedicato esclusivamente al dipinto, con un’installazione audiovisiva la cui musica è stata selezionata da James Rhodes: sensibilità ed emozione per una stanza in cui scoprire la storia che genera la maestria di questa creazione.
Lo specchio dell’anima
In questo spazio suggestivo, i visitatori troveranno gran parte del lavoro di Leonardo sulle proporzioni dell’essere umano che ha finito per utilizzare in molte delle sue creazioni, inclusa la sua rappresentazione dell’Uomo vitruviano, accanto al vasto e meticoloso studio dell’anatomia che ha realizzato per scopi artistici e scientifici.
Leonardo da Vinci: faccia a faccia
Nell’ultima stanza, Leonardo da Vinci ci aspetta. È possibile che centinaia di migliaia di persone abbiano immaginato la grandezza del suo genio nel volto di uno sconosciuto che altrimenti, senza un significativo errore, sarebbe poco più che nessuno? I possibili volti di Leonardo ci accompagnano quindi in questo spazio.
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