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Settembre 2023, 10 mostre d’arte e fotografia da non perdere

Settembre è il mese della ripartenza e tutte le regioni d’Italia offrono un’ampia scelta di mostre, sia pittoriche sia fotografiche. Libreriamo ha selezionato le più originali e quelle che assolutamente un amante dell’arte non può perdere.

È tornato settembre e ognuno di noi torna lentamente alla propria routine. Tra le abitudini settembrine c’è anche quella di tornare a visitare mostre e partecipare agli eventi. Quest’anno il programma è molto ricco e variegato e tutte le regioni italiane hanno dei piccoli e preziosi gioielli da esibire. Di seguito un elenco delle varie iniziative con le date e i luoghi da non perdere durante il mese di settembre.

10 mostre d’arte e fotografia da non perdere a settembre

A Nuoro va in scena “Matisse – Metamorfosi”

Visitabile fino al 12 novembre 2023, vi consigliamo a settembre di non perdervi la mostra di Nuoro al Museo MAN, Museo d’Arte Provincia di Nuoro, in collaborazione con Kunsthaus Zürich, Musée Matisse de Nice, con progetto espositivo a cura di Chiara Gatti. La mostra è dedicata alla scultura di Henri Matisse e mette in luce la centralità della sua opera e l’influenza che l’artista ha avuto nel panorama artistico della prima metà del XX secolo. Nel percorso espositivo è possibile ammirare circa 30 sculture, fotografie di nudi e modelle in posa, pochi dipinti selezionati con riferimento a temi iconici dell’artista: nudo, danza e odalische. Le opere mettono in risalto l’attenzione che l’artista ha sempre avuto nei confronti della femminilità, delle sue forme e della plasticità dei corpi.

A Ferrara “Arrigo Minerbi: il ‘vero ideale’ tra liberty e classicismo”

Dal 10 luglio al 26 dicembre 2023 il Castello Estense di Ferrara ospita una mostra interamente dedicata all’artista ferrarese Arrigo Minerbi (1881-1960), scultore prediletto di Gabriele D’Annunzio. La mostra mette in luce le peculiarità dell’artista, ossia il classicismo novecentesco degli Anni Trenta, le influenze del liberty e qualche sperimentazione del modernismo. Moltissime le sculture esposte in mostra a cui sono state affiancate opere pittoriche e plastiche di maestri italiani come Gaetano Previati, Leonardo Bistolfi, Adolfo Wildt, Galileo Chini, Ercole Drei, Felice Casorati, Ubaldo Oppi, Mario Sironi, Antonio Maraini, Achille Funi. La mostra è stata organizzata anche nell’ambito del progetto di valorizzazione delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. La mostra è a cura di Chiara Vorrasi.

A Genova la mostra “La Grande onda. L’importanza dell’acqua nella cultura giapponese”

Dal 23 giugno al 24 settembre 2023 la città di Genova ospita, presso il Museo d’Arte Orientale Chiossone, una mostra interamente incentrata sul Giappone e sul rapporto che questa meravigliosa terra ha con l’acqua. Ambivalente è questo stretto legame che diventa fonte di salvezza quando serve a irrigare le risaie e dona pesci in quantità, ma cela pericoli inenarrabili quando mostra la sua potenza distruttiva con la forza dell’oceano e delle alluvioni. L’acqua, nella produzione artistica giapponese, è sempre presente e diviene protagonista irrinunciabile soprattutto nella stampa xilografica di fine Ottocento. In mostra sono esposte oltre 60 stampe ukiyoe a tema acquatico della collezione Chiossone. Si possono ammirare i paesaggi di Hokusai e Hiroshige, le scene cittadine brulicanti di vita di Kunisada e Yoshitoshi e i soggetti fantastici di Kuniyoshi. In mostra, accanto a questi capolavori, saranno presenti anche due opere dell’artista giapponese contemporaneo Oki Izumi.

A Traversetolo la splendida mostra “Boccioni 1900-1910”

Inaugurerà il 9 settembre 2023 e sarà visibile fino al 10 dicembre 2023 presso la Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Parma) una grande e irrinunciabile mostra dedicata a Umberto Boccioni, a cura di Virginia Baradel, Niccolò D’Agati, Francesco Parisi, Stefano Roffi. Esposte ci saranno 100 opere dell’artista. La mostra è incentrata sul decennio che va dalla sua formazione fino a poco prima della fondazione del Manifesto futurista nella primavera del 1910. In quei dieci anni, Umberto Boccioni ha sperimentato vari linguaggi, sempre attenti alle influenze delle Avanguardie artistiche. La mostra è organizzata in tre grandi sezioni geografiche: Roma, Venezia e Milano, ovvero le tre città fondamentali nella formazione del suo fare artistico.

“SEMBRA VIVO! Sculture iperrealiste dei più grandi artisti contemporanei” a Roma

È stata inaugurata il 26 maggio e sarà visibile fino all’8 ottobre la curiosa mostra organizzata a Palazzo Bonaparte, a Roma, organizzata da Arthemisia. La mostra presenta 43 istallazioni contemporanee dei più grandi artisti: da Maurizio Cattelan a Ron Muech, fino a George Segal, Carole Feuerman, Duane Hanson e molti altri. Le sculture sono talmente perfette da diventare impressionanti. La raffigurazione del corpo umano è talmente realistica che li fa sembrare veri. Da qui il titolo della mostra che spiega l’alterazione tra percezione e realtà, concetto messo continuamente in crisi da questa mostra. La mostra, che vi consigliamo di visitare nel corso del mese di settembre, è ideata dall’Institut für Kulturaustausch, Germany, curata da Maximilian Letze in collaborazione con Nicolas Ballario.

Domodossola si illumina con “Il gran teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir”

Dal 21 luglio 2023 al 7 gennaio 2024, la città di Domodossola sorprende gli amanti dell’arte con una mostra organizzata presso i Musei Civici “G. G. Galletti” in Palazzo San Francesco. L’esposizione è organizzata dal Comune di Domodossola in collaborazione con la Fondazione Angela Paola Ruminelli e il Museo Bagatti Valsecchi di Milano. Protagonista è luce nell’arte tra Seicento e Novecento. Dalle fioche sensazioni delle candele alla ventata di modernità della luce elettrica, la mostra mette in risalto lo scorrere del tempo attraverso le opere di grandissimi artisti del calibro di Tiziano, Van Dyck, Ippolito Caffi, Gaetano Previati, Renoir e molti altri. La mostra è organizzata in collaborazione con Enel Green Power per mettere in risalto il potenziale idroelettrico della Val d’Ossola. Le opere in mostra sono 45 e l’allestimento è a cura dell’architetto e light designer Matteo Fiorini di Studio Lys. La mostra è a cura di Antonio D’Amico e Federico Troletti.

A Milano la mostra fotografica “ROBERT DOISNEAU”

Dal 9 maggio al 15 ottobre 2023, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini ospita l’antologica di Robert Doisneau (1912-1994), uno dei più importanti fotografi del Novecento, curata da Gabriel Bauret. Sono 130 le fotografie esposte, tutte in bianco e nero e provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau di Parigi. Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è considerato tra le figure più importanti della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. Negli emozionanti scatti esposti sono riconoscibili i suoi temi prediletti: l’amore, il lavoro, la guerra, la moda e i giochi dei bambini. I soggetti delle sue fotografie ci mostrano protagonisti di una Parigi che ormai non esiste più, ma che può rivivere attraverso lo sguardo di ogni osservatore. Esposta anche la meravigliosa e iconica immagine intitolata “Le baiser de l’Hôtel de Ville” capolavoro assoluto dell’artista datato 1950. Chi non conosce l’immagine della giovane coppia che si bacia davanti al municipio di Parigi mentre la gente gli cammina accanto?

A Firenze i restauri de “La Madonna con Bambino dal Chiostro della Basilica di San Lorenzo”

Mancano ancora pochissimi giorni per partecipare al secondo appuntamento della rassegna Caring for Art che terminerà il 6 settembre 2023 presso il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Obiettivo dell’iniziativa è quello di far conoscere al grande pubblico il lavoro dell’Istituto fiorentino da sempre impegnato nei lavori di conservazione del patrimonio artistico della città. Alcune opere selezionate e oggetto di restauro saranno conservate ed esposte nel Museo dell’Opificio. Potranno essere ammirate quando il lavoro di restauro sarà concluso e prima di tornare nel sito originario. Ospite di questo periodo è “La Madonna con Bambino dal Chiostro della Basilica di San Lorenzo”, un bassorilievo dalle piccole dimensioni (misura infatti 63x48x3 cm) del XV o XVI secolo, fatto in stucco e copia fedele della Madonna Panciatichi, marmo di Desiderio da Settignano conservato al Museo del Bargello. L’artista che ha realizzato questa copia è sconosciuto, ma nel suo bassorilievo è facile intuire la sua maestria e la capacità di copiare la bellezza dell’originale. Visitando questo museo si sosterranno anche i territori dell’Emilia colpiti dall’alluvione in Romagna e nelle Marche.

A Cortona la mostra “Signorelli 500. Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia”

Dal 23 giugno all’8 ottobre 2023 a Palazzo Casali – MAEC, Museo della Città Etrusca e Romana di Cortona, trenta opere di Luca Signorelli (1450-1523), arrivate da prestigiosi musei italiani e stranieri, consacrano definitivamente l’artista rinascimentale. La mostra riunisce circa 30 opere dell’artista provenienti anche da oltreoceano. I dipinti esposti sono stati scelti per rappresentare l’evoluzione di ogni decennio del lavoro dell’artista e nei primi è visibile l’influenza di Piero della Francesca. La mostra, da non perdere a settembre,fa parte del più ampio progetto “Itinerari di Signorelli” che si sviluppa in tutte le località tosco-umbre dove l’artista è stato protagonista: Cortona ne è stata il centro assoluto. La mostra è curata da Tom Henry, professore emerito all’Università di Kent e già Direttore della Scuola di Studi Classici e Rinascimentali dell’Università inglese a Roma.

Modena presenta “Mario Sironi. Solennità e tormento”

Inaugura il 15 settembre 2023 resterà aperta fino al 4 febbraio 2024 la mostra che Modena dedica a Mario Sironi e che avrà luogo negli spazi della pinacoteca di Modena e organizzata in collaborazione con la Galleria BPER Banca. Saranno 40 le opere esposte datate tra il 1926 e il 1958 e appartenenti a una raccolta donata al Banco di Sardegna dalla compagna dell’artista. La poetica dell’artista, incentrata sulla malinconia che emerge dai suoi quadri attraverso l’interpretazione di paesaggi urbani solitari, viene raccontata attraverso una costruzione equilibrata, forme solide e luci ordinate. Mario Sironi è sempre stato un artista capace di raccontare il tormento dell’uomo moderno inserito in nuove realtà di fabbrica e produzione industriale dei primi vent’anni del Novecento. La mostra è a cura di Daniela Ferrari.

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