La frase con cui vi proponiamo di cominciare la giornata è tratta dal romanzo “L’isola sotto il mare” di Isabel Allende. Con queste parole, la scrittrice cilena, autrice del celebre romanzo “La casa degli spiriti”, ci incoraggia a scoprire la forza che è nascosta dentro ognuno di noi. Un monito che ci può essere d’aiuto nell’affrontare questi giorni difficili.
Tutti noi abbiamo una riserva insospettata di forza dentro che emerge quando la vita ci mette alla prova
Isabel Allende
Dopo il golpe di Pinochet e l’uccisione dello zio Salvador Allende è costretta a lasciare il Cile e si trasferisce a Caracas. Vi rimane fino al 1988 quando si sposta in California, dove vive tuttora. Col suo primo romanzo, La casa de los espíritus (1982), si è subito affermata come una delle voci più interessanti della narrativa sudamericana contemporanea.
Via: Treccani
“L’isola sotto il mare” di Isabel Allende
Tété ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, i campi di canna da zucchero, la calura sfibrante dell’isola, il lavoro degli schiavi. Tété impara presto com’è fatto quel mondo: la violenza dei padroni, l’ansia di libertà, i vincoli preziosi della solidarietà. Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Louisiana, anche Tété deve seguirlo, ma ormai è cominciata la battaglia per la dignità, per il futuro, per l’affrancamento degli schiavi. Contro il fondale animatissimo della Storia, Zarité Sedella, soprannominata Tété, spicca bella e coraggiosa, battagliera e consapevole, un’eroina modernissima che arriva da lontano a rammentarci la fede nella libertà e la dignità delle passioni.