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Presentata l’edizione 2015 di Pordenonelegge

Ad aprire il festival sarà lo scrittore francese Daniel Pennac mercoledì 16 settembre, il quale in un dialogo con Fabio Gambaro presenterà il libro intervista in cui ripercorre i momenti più importanti della sua carriera.

PORDENONE – 448 scrittori, 297 appuntamenti, 32 anteprime: sono questi i numeri dell’edizione 2015 di Pordenonelegge che si svolgerà nell’omonima città dal 16 al 20 settembre e che è stata presentata in conferenza stampa ad un pubblico – ha detto il direttore artistico della manifestazione Gianmario Villalta – molto semplice da individuare: “ tutti coloro che amano i libri e li leggono per capire meglio il mondo che ci circonda”. Ecco perché il festival copre molti ambiti dalla filosofia all’economia, dalla cucina ai viaggi e ovviamente alla letteratura propriamente detta: “chiunque abbia un interesse è motivato ad esserci perché Pordenonelegge nasce con l’intenzione di intercettare i libri che raccontano il mondo”. Ad aprire il festival sarà lo scrittore francese Daniel Pennac mercoledì 16 settembre, il quale in un dialogo con Fabio Gambaro presenterà il libro intervista in cui ripercorre i momenti più importanti della sua carriera.


UN’EDIZIONE CENTRATA SULL’ATTUALITÀ – “L’ edizione 2015 – ricorda ancora Villalta- si sviluppa all’insegna dell’ equilibrio tra le varie tematiche, con una particolare attenzione all’attualità!. Al festival infatti il pubblico incontrerà, tra gli altri, la filosofa ungherese Agnes Heller, osservatrice in loco del dramma dei migranti a Budapest, l’inviato Federico Rampini che cercherà di interpretare la crisi complessa, economica, umanitaria, finanziaria e geopolitica del nostro caotico presente, Ferruccio de Bortoli che assieme ad Ernesto Galli della Loggia e Giulio Giustiniani spiegherà il modo per un buon uso pubblico della storia e Edgar Morin, il filosofo francese, interpellato a trovare un ‘opportunità in grado di superare la pericolosa ottica binaria io-loro in un modus vivendi fondato su basi nuove di armonia e di cooperazione. E i legami tra storia e romanzo saranno anche il tema dell’incontro con lo scrittore Emmanuel Carrère, a cui quest’anno è stato assegnato il Premio Friuladria “La storia in un romanzo”.


LA NARRATIVA COME LUOGO PRIVILEGIATA DI LETTURA DEL PRESENTE – Se è l’attualità il filo principale della manifestazione, eccola declinata attraverso voci che vengono da lontano: dalla scrittrice e attivista coreana Hyeonseo Lee , che descriverà con occhio lucido la situazione difficile del suo paese ad Azar Nafisi, la scrittrice iraniana che vive negli Stati Uniti ed ha raccontato come sia difficile vivere, insegnare e leggere Lolita a Teheran, da Azza Filali, una delle voci più intense della Tunisia odierna, che descriverà il mondo dei migranti e delle migrazioni allo scrittore ucraino Andrej Kurkov che ci porterà dentro l’anima più inquieta e più autentica della galassia sovietica.

Accanto a queste e molte altre voci di una realtà meno conosciuta, il festival, come sempre scandito da spettacoli, lezioni magistrali, reading, e percorsi espositivi, racconterà il mondo della famiglia con Ann Marie Mac Donald, che parlerà del doppio ruolo di genitore e di figlia e soprattutto con David Leavitt, che sviscererà le felicità e infelicità insondabili di un matrimonio a prima vista perfetto. Ancora la famiglia è il tema su cui interverrà la psicologa Silvia Vegetti Finzi, che ci guiderà nell’immaginario dei più piccoli alla prese con l’indifferenza degli adulti.

 

LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2015 – Ancora una volta nell’ottica di raccontare il presente, archiviata la rassegna sulla Mappa dei sentimenti, l’edizione 2015 presenta i un nuovo progetto per riscoprire luoghi e paesaggi italiani. Massimo Onofri, Mauro Corona, Giuseppe Culicchia, Loredana Lipperini, Guido Conti, Antonio Pascale, Sandra Petrignani e Tiziano Scarpa racconteranno le loro città, all’apparenza oggi omologate, ma in realtà a renderle diverse fra loro e uniche è proprio la forza del raccontare. A rendere invece peculiare Pordenonelegge e la città che ospita la manifestazione è, tra le altre cose, la presenza al festival di una cinquantina di poeti nazionali e internazionali, tra cui spicca Simon Armitage, il che rende la località friulana, ha ricordato infine Villalta, “la città della poesia”. Una città attenta ai bambini a cui è dedicato, tra i molti, un incontro speciale perché Ramin Bahrami, il più importante interprete di Bach del nostro tempo, racconterà la sua musica a più piccoli. A chiudere la manifestazione domenica 20 settembre saranno Massimo Gramellini e Chiara Gamberale che concluderanno proprio a Pordenone la tournée del loro fortunatissimo libro Avrò cura di te.

 

Alessandra Pavan

 

10 settembre 2015

 

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