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Macari, alla scoperta dei luoghi di Gaetano Savatteri e di Saverio La Manna

Con queste belle giornate, non potevamo che portarvi in una località marittima. Eccoci a Macari, ambientazione dei gialli di Gaetano Savatteri.

Ci sono libri che urlano “estate”, che non potrebbero essere letti in altro periodo se non nella bella stagione. I gialli di Gaetano Savatteri, ambientati a Macari con protagonista Saverio La Manna, sono fra questi.

Due investigatori fuori dagli schemi

Protagonisti dei romanzi di Gaetano Savatteri, Saverio La Manna e Salvo Piccionello appaiono subito come dei personaggi originali, del tutto fuori dagli schemi. Da coloro i quali sono chiamati a risolvere gialli e delitti efferati, ci si aspetterebbe un certo identikit, un aspetto particolarmente curato, una grande attenzione ai dettagli, un lavoro di investigazione certosino.

Poi, ci si trova dinanzi ad un giornalista squattrinato che torna in vacanza in Sicilia e non riesce più ad andar via, e cerca di arrangiarsi come può, e uno strano personaggio che lo accompagna dappertutto, quasi come se il suo lavoro consistesse nel fare da compagno di avventure a La Manna.

Quest’atmosfera bizzarra e informale, unita all’ambientazione siciliana, che cela sempre qualcosa di esotico e vacanziero, e all’appassionante storia d’amore che vive Saverio, fa dei romanzi di Savatteri i libri perfetti da leggere in estate.

Cosa vedere a Macari e dintorni

Il luogo dove sono ambientati i gialli da Gaetano Savatteri si chiama Macari. Macari, che ultimamente ha raggiunto grande notorietà proprio grazie ai libri e alla fiction Rai che vedono protagonista Saverio La Manna, è situata a pochi km dalla più blasonata località marittima di San Vito Lo Capo, nel trapanese.

Il mare e le cale

Va da sé che, in una zona così ricca di ambienti naturali poco antropizzati, in cui il golfo e le sue calette rendono il paesaggio ancor più suggestivo, non possiamo che invitarti, innanzitutto, a goderti il contatto con la terra e il mare. Il blu delle acque e la serenità delle coste ti faranno rinascere.

A Macari e nei suoi dintorni, infatti, ci sono alcune fra le spiagge più belle della Sicilia. Se desideri rilassarti lontano dalla folla, in un ambiente “selvaggio”, la spiaggia di Macari non ti deluderà: Baia Santa Margherita, la Cala del Bue Marino e la Caletta Rosa sono alcune fra le zone più suggestive per fare una passeggiata e un bagno ristoratore.

La Cappella di Santa Crescenza

A pochi minuti di strada da Macari, nel territorio di San Vito Lo Capo, sorge la Cappella di Santa Crescenza, un edificio edificato nel XIII secolo in ricordo della santa che, secondo la leggenda, avrebbe trasgredito all’ordine di non voltarsi durante una frana, di cui alla fine, proprio per la sua disobbedienza, rimase vittima. Il fatto, raccontano le fonti, sarebbe accaduto proprio dove oggi sorge la Cappella in memoria della donna, nutrice di San Vito.

L’edificio racconta uno spaccato della storia del sud ovest siciliano: la struttura a pianta quadrata, l’architettura e i disegni sono in stile arabeggiante, e sembrano trasportarci in un mondo altro, lontano anni luce da quello in cui viviamo oggi.

La riserva dello Zingaro e la riserva del monte Cofano

Nel territorio limitrofo a Macari si trovano due splendide riserve naturali, che hanno fatto da sfondo anche a diverse puntate della fiction Rai con protagonista Claudio Gioè. La riserva dello Zingaro è stata la prima area naturale protetta istituita in Sicilia. Un percorso lungo km che non cessa di ammaliare svelando i suoi angoli incontaminati.

Da Macari si può raggiungere Scopello, luogo dove sono state ambientate alcune puntate della serie, attraverso un sentiero di 14 km.

La riserva di Monte Cofano fa invece da sfondo alla bellezza di Macari. Si tratta di un promontorio su cui è adagiato il comune di Custonaci, famoso per la sua grande ricchezza di bacini marmiferi ma anche per scoprire il fascino misterioso dei piccoli borghi del siciliano.

Photocredits: Piero Randazzo

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