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“I colpevoli sono matti”, un libro di Gaetano Savatteri per godersi la leggerezza dell’estate

L'estate è la stagione perfetta per godersi un bel giallo. Se poi è ambientato in una meta esotica e i protagonisti sono La Manna e Piccionello, due bizzarri e allegri detective improvvisati, il gioco è fatto. Scopriamo insieme "I colpevoli sono matti", di Gaetano Savatteri.

Voglia di mare e letture leggere e appassionanti? Il libro che vi presentiamo oggi è quello che fa per voi: “I colpevoli sono matti” è un romanzo di Gaetano Savetteri, autore della serie di gialli da cui è stata tratta la fortunata fiction Màkari. 

Dai libri di Gaetano Savatteri

Makari è la fiction tratta dalla “penna” di Gaetano Savatteri: il primo romanzo, intitolato “La congiura dei loquaci” fu pubblicato da Sellerio nel 2000. La serie tv con protagonisti Saverio Lamanna e Piccionello è tratta invece dal racconto “Il lato fragile” pubblicato nel 2004 all’interno della raccolta “Vacanze in giallo“. Nel 2016 esce invece il primo libro dedicato completamente alle avventure di Saverio: “La fabbrica delle stelle“.

“I colpevoli sono matti”, la sinossi

Gli improbabili investigatori isolani immaginati da Gaetano Savatteri sempre dentro situazioni strane e incontri un po’ paradossali eppure non insoliti in Sicilia, scivolano nella trama gialla quasi involontariamente, ma sempre spinti dalla curiosità di entrare nei segreti più profondi della loro terra.

Al di là dell’indagine il vero scopo del raccontare è quello di disegnare una giostra di caratteri umani nella loro irripetibile originalità. E a sostegno di questo osservare, indagare e rappresentare la vita, Savatteri gioca la carta dell’ironia, campione senza pari di un sarcasmo che usa come antidoto contro i luoghi comuni sulla Sicilia e la retorica dell’isola.

Saverio Lamanna, giornalista disoccupato e freddurista incallito, e Peppe Piccionello, siciliano di scoglio, quello di Màkari, infradito, mutande e maglietta con gli slogan made in Sicily. Accanto ai due, chiude un triangolo di segugi ficcanaso, Suleima, la cameriera di Marilù proveniente da Bassano del Grappa, fiamma di Saverio e ora tornata al Nord a lavorare come architetto.

Investigazione dopo investigazione, Saverio Peppe e Suleima, con passo farsesco, risalgono il filo di quattro casi precedentemente usciti nelle antologie a tema e che qui, riuniti sotto la stessa copertina, si leggono quasi come un unico romanzo in cui si ride senza sosta, ci si commuove talvolta, e sempre sotto il velo comico va in scena mascherata la miseria umana.

Due investigatori fuori dagli schemi

Protagonisti de “I colpevoli sono matti” e degli altri romanzi di Gaetano Savatteri, Saverio La Manna e Salvo Piccionello appaiono subito come dei personaggi originali, del tutto fuori dagli schemi. Da coloro i quali sono chiamati a risolvere gialli e delitti efferati, ci si aspetterebbe un certo identikit, un aspetto particolarmente curato, una grande attenzione ai dettagli, un lavoro di investigazione certosino.

Poi, ci si trova dinanzi ad un giornalista squattrinato che torna in vacanza in Sicilia e non riesce più ad andar via, e cerca di arrangiarsi come può, e uno strano personaggio che lo accompagna dappertutto, quasi come se il suo lavoro consistesse nel fare da compagno di avventure a La Manna.

Quest’atmosfera bizzarra e informale, unita all’ambientazione siciliana, che cela sempre qualcosa di esotico e vacanziero, e all’appassionante storia d’amore che vive Saverio, fa dei romanzi di Savatteri i libri perfetti da leggere in estate.

Gaetano Savatteri

Gaetano Savatteri nasce a Milano il 7 giugno 1964 da genitori siciliani, originari di Racalmuto. Dopo aver vissuto i primi anni di vita nel milanese, si trasferisce, all’età di dodici anni, in Sicilia, dove torna insieme ai genitori. Consegue la maturità classica e, a poco più di vent’anni, Savatteri fonda insieme ad altri giovani amici il periodico Malgrado Tutto, che potrà vantare la pubblicazione di alcuni articoli di Leonardo SciasciaAndrea CamilleriGiuseppe Bonaviri e Matteo Collura.

Intanto, comincia a lavorare per il Giornale di Sicilia a Palermo e si iscrive all’albo dei giornalisti. Nel 1991 si trasferisce a Roma, dove lavora prima come inviato de L’Indipendente e poi, dal 1997, come giornalista del Tg5. Nel 2020 collabora a Quarta Repubblica, il programma televisivo condotto da Nicola Porro su Rete 4. In parallelo alla sua attività di giornalista, Savatteri coltiva la passione per la scrittura, che è presto diventata una seconda professione, sin dal primo romanzo, “La congiura dei loquaci”, uscito nel 2000.

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