Sei qui: Home » Società » “Miglior sito letterario”, Libreriamo vince i Macchianera Internet Awards 2016

“Miglior sito letterario”, Libreriamo vince i Macchianera Internet Awards 2016

Il riconoscimento nella categoria Miglior Sito Letterario con 6.637 voti. I premi sono stati assegnati ieri in uno speciale galà del web organizzato allo IULM di Milano

MILANO – Sono stati 39 i vincitori dell’11° edizione dei Macchianera Internet Awards 2016, la rassegna che premia i migliori siti, influencer e pagine social in Italia. Ad assegnare gli Oscar della rete sono stati gli internauti italiani tramite una consultazione web che ha raccolto complessivamente per tutte le categorie oltre 2,5 milioni di voti. Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento nella categoria “Miglior Sito Letterario” Libreriamo con 6.637 voti. I premi sono stati assegnati ieri in uno speciale galà del web organizzato allo IULM di Milano.

LA PREMIAZIONE – “Grazie a tutti coloro che ci seguono tutti i giorni. Vogliamo parlare di libri in un modo diverso – ha commentato Saro Trovato, fondatore di Libreriamo, sul palco per ritirare il premio insieme a parte della redazione – In un paese come l’Italia dove si legge poco, cerchiamo di parlare di libri in maniera più semplice per avvicinare alla lettura chi non legge o legge poco.

LA CLASSIFICA – Libreriamo ha conquistato la palma di Miglior Sito Letterario con 6.637 voti. Il secondo posto è andat a L’apprendista libraio con 6.103 preferenze mentre il terzo posto lo conquista Doppiozero con 5.227 voti. Gli altri finalisti sono stati Inutile, I dolori della giovane libraia, Con amore e squallore, Diario di una dipendenza, Tegamini, Nativi Digitali, Bookblister.

GLI ALTRI PREMIATI – Personaggi dello showbiz, giornalisti, blogger e influencer sono stati giudicati dagli stessi utenti delle rete (oltre 127mila) attraverso una votazione 2.0 che ha raccolto complessivamente 2.532.145 voti. Tra i premiati nelel rispettive categorie personaggi ed influencer come Fedez, Fiorello, Enrico Mentana, Chef Rubio, testate come Il Post, Lercio, Spinoza e Il fatto quotidiano.

© Riproduzione Riservata