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Buon compleanno – 1 aprile. Tanti auguri allo scrittore Milan Kundera

Il mondo delle lettere augura oggi un felice compleanno a uno dei più importanti scrittori del Novecento, Milan Kundera

 MILANO –  Il primo aprile del 1929 nasceva a Brno Milan Kundera, scrittore, saggista, poeta e drammaturgo ceco, ricordato soprattutto per il suo capolavoro “L’insostenibile leggerezza dell’essere“. Cogliamo l’occasione per porgere i nostri più sentiti auguri.

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LA VITA – Milan Kundera è nato a Brno, nell’attuale Repubblica Ceca il giorno 1 aprile 1929. Suo padre Ludvik era un pianista e lo stesso Kundera da giovane è stato per un breve periodo un musicista jazz. Si è però laureato nel 1958 presso la facoltà di arti cinematografiche ‘AMU’ dove ha insegnato successivamente letteratura mondiale.

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L’ALLONTANAMENTO DALLA PATRIA – Iscritto, da studente, due volte al partito comunista, nel ’48 fu espulso a causa delle sue idee che non seguivano le linee ufficiali del partito. Inoltre, la sua partecipazione al movimento di riforma della ‘Primavera di Praga’ gli costò la cittadinanza cecoslovacca e il licenziamento. Espulso dal suo Paese, si è trasferito in Francia, dove ha insegnato all’Università di Rennes e a Parigi, dove tuttora vive e lavora. Ha comunque continuato a scrivere in ceco (a parte gli ultimissimi romanzi), nonostante che le sue opere fossero proibite in patria, fino al crollo del regime filo-sovietico.

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GLI ESORDI – Negli anni della sua formazione, comunque, prima di dedicarsi alla letteratura e al cinema, lavorò anche da manovale. Già negli anni Cinquanta aveva scritto alcune raccolte di poesie, ma ottenne vasto successo con la serie di racconti ‘Amori ridicoli’ (1963, 1964), straordinari per l’ironia corrosiva (anche nei confronti del regime), e la capacità di sviluppare le storie in circoncentrici paradossi. Nel ’62 debutta invece come drammaturgo con ‘I proprietari delle chiavi’, ambientato nel periodo dell’occupazione nazi-fascista. Del 1967 è il suo primo romanzo, il potente ‘Lo scherzo’, satira dolorosa della realtà cecoslovacca negli anni del culto della personalità stalinista. La pubblicazione del romanzo fu uno degli eventi letterari della cosiddetta Primavere di Praga del ’68 e il libro vinse anche il premio dell’Unione Scrittori Cechi.

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SUCCESSI LETTERARI – Dopo esordi così promettenti, Kundera ha pubblicato altri bellissimi romanzi, rinvigorendo con la sua prosa la più alta tradizione del romanzo europeo, in specie con l’invenzione tutta kunderiana del saggio-romanzo, consistente appunto in una mescolanza, in una sorta di ibrido della forma saggio con la forma romanzo (di cui si ha un esempio vertiginoso nel ‘L’immortalità’). Sul piano letterario, questa ibridazione porta l’autore ceco a costellare i suoi romanzi di riflessioni e ricognizioni filosofiche davvero sorprendenti e profonde. Fra gli altri suoi libri, si ricordano: ‘La vita è altrove’, (Premio Medicis come miglior libro straniero pubblicato in Francia), ‘Il valzer degli addii’, ‘Il libro del riso e dell’oblìo’ e soprattutto il romanzo a cui il suo nome è più legato ‘L’insostenibile leggerezza dell’essere’, in cui si fondono mirabilmente storia, autobiografia e intrecci sentimentali. Questo libro, forse anche grazie al suo titolo particolarmente azzeccato ed evocativo, gli ha conferito un’ampia popolarità, testimoniata anche da una, poco riuscita, riduzione cinematografica.

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ULTIMI RICONOSCIMENTI – Nel 1981 Milan Kundera ha vinto il Commonwealth Award per la carriera insieme con Tennesee Williams. Ha anche ricevuto il premio Mondello per il testo teatrale ‘Jaques e il suo padrone’ e il Jerusalem Prix. Come critico e saggista, ha contribuito a diffondere la cultura e gli autori più interessanti del suo paese nell’occidente europeo.

 

 

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