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“Tu sei il male”, il primo libro della trilogia di Roberto Costantini

"Il primo caso non si scorda mai. Nel 1982, Michele Balistreri dirigeva da un paio d'anni un Commissariato di Polizia a Roma..."

Il primo caso non si scorda mai. Nel 1982, Michele Balistreri dirigeva da un paio d’anni un Commissariato di Polizia a Roma. Nel 2006 รจ passato alla Sezione speciale stranieri, ma era e resta il protagonista dei romanzi di Roberto Costantini, ingegnere con la fissa di scrivere romanzi gialli, per la buona ventura dei suoi fan. โ€œTu sei il maleโ€ รจ il primo della Trilogia del Male ed รจ di nuovo disponibile, per i tipi Marsilio (668 pagine 14 euro, un librone della collana Vintage), anche se l’ultima edizione รจ del 2012. Gli altri due titoli sono โ€œAlle radici del maleโ€ 2012 e โ€œIl male non dimenticaโ€ 2014.

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Da un Mondiale di calcio vinto dagli Azzurri a un altro. Dall’omicidio di Elisa Sordi, la sera della finale 1982, al suicidio della mamma, mentre l’Italia esulta di nuovo nel 2006. Una vita piรน lunga dell’etร  della figlia a piangerla assassinata, ventiquattro anni dal dolore di quel corpo straziato sul greto del Tevere. La ragazza ne aveva solo diciotto quando รจ stata uccisa. Bella, una piccola dea timida, appena uscita dagli studi di ragioneria. Imbranata, ritrosa, cattolica devotissima.

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Michele giovane aveva sottovalutato quel caso, tanto tempo perso, tanto alcol in corpo e la distrazione della partita di Madrid. Il commissario Balistreri cinquantaseienne รจ convinto che non ripeterร  quell’errore, caparbio com’รจ. Ma conosciamolo, una volta per tutte, cominciando dalle origini della vicenda, trentaduenne funzionario di Polizia di prima nomina. Di bell’aspetto, ma torvo. Attraente, ma scontroso. Fascino sofferto e distintivo: un mix irresistibile per le donne. Non tutte, ma tante.


Da due anni, nel 1982, รจ al Commissariato Vigna Clara, Roma bene. รˆ un quartiere residenziale della borghesia capitolina, non sono tollerati malintenzionati per strada, accattoni, barboni, poveri in canna che possano disturbare il tran tran del buon benestante: mazzette, evasione fiscale, appalti ben governati. In compenso, il tran tran per un poliziotto รจ da pensionato in una stazione termale.ย Michele non รจ affatto il classico bravo ragazzo. Nato in Libia, figlio del rispettato commendator Balistreri, ha aderito da adolescente ad Ordine Nuovo, organizzazione neofascista, ascia bipenne, motto delle SS Il mio onore si chiama fedeltร . Nel 1973 si era dissociato dall’eversione nera, per la deriva terroristica assunta dai camerati, bombe contro la gente, connivenza con la criminalitร  comune. Cosรฌ aveva deciso di aiutare i Servizi a sventare attentati contro gli innocenti. Dopo il 1978 aveva mollato la collaborazione e accettato l’aiuto del fratello Alberto. Certi agganci democristiani avevano fruttato una laurea, il concorso in Polizia, la destinazione Vigna Clara.

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A dormire perรฒ mollava e molla quella Roma finta per un monolocale in affitto alla Garbatella, quartiere di case popolari. Vera o posticcia, la cittร  resta il luogo perfetto dove coltivare la passione per le donne di qualunque tipo, razza, etร , tanto nessuna dura troppo, nemmeno se ne ricorda il nome.ย Invece, i nomi che i lettori dovranno ricordare sono tanti tra le pagine di Costantini. Sono un’infinitร  i personaggi che si muovono in un libro cosรฌ ampio, ma si beve come un bicchiere d’acqua fresca, va giรน rapido, veloce. Donne belle e amici piรน o meno fidati, preti e faccendieri, agenti, superiori e alti prelati. Rumeni e albanesi, tedesche e francesi, americani e americane. Gente perbene, gentaglia e tanti cadaveri.

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Quanti cognomi e quante iniziali in ordine alfabetico sulla lavagna, in ufficio. Portano al caso del 1982, l’omicidio della bella e โ€œsantaโ€ ragazza che lavorava nei weekend in una bella villa romana della Camilluccia, quartiere non bene, benissimo. Le indagini a ritroso sono condotte dalla squadra di Balistreri, con il concorso estemporaneo di una giornalista, Linda Nardi, che nella trilogia di Roberto diventerร  un bel personaggio, in crescendo. รˆ tosta, non perde un passo. Trentacinque anni, ma ne puรฒ dimostrate dieci di piรน o di meno, dipende da come si mostra.
Gran parte delle vittime, dopo Elisa e come lei, sono ragazze, bersaglio preferito di certi rom dalla violenza facile e di un soggetto non meglio identificato โ€“ aspettarsi colpi di scena โ€“ che incide su ogni corpo straziato una lettera dell’alfabeto.

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Dieci lettere, la prima รจ una Y, l’ultima una L.
YOU ARE EVIL, tu sei il male.

 

Eugenio Valore

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