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Torna LetterAltura, Festival di Letteratura di Montagna, viaggio, avventura

A Verbania dal 23 al 26 Giugno grandi nomi della cultura si incontrano sul Lago Maggiore per una serie di dialoghi legati ai quattro temi della rassegna

MILANO – Grandi nomi italiani e internazionali della letteratura, dell’architettura e della musica si incontrano sul Lago Maggiore per una serie di dialoghi legati ai quattro temi della rassegna: I Muri, la Montagna, il Paesaggio e la Diversità. Si aprirà giovedì 23 giugno la decima edizione del Festival di Letteratura di Montagna, viaggio, avventura LetterAltura che, per la sua decima edizione, ospiterà 63 ospiti italiani e internazionali che, fino al 26 giugno, saranno protagonisti di 44 eventi e 3 mostre organizzate a Verbania, nella splendida cornice del Lago Maggiore.

I TEMI – Quattro i temi scelti dagli organizzatori del Festival in occasione del decimo compleanno della rassegna: i Muri, nella loro accezione di pareti di montagna, simbolo della sfida dell’uomo, ma anche muri politici che uniscono o dividono; la Montagna, lo scenario principale del festival, simbolo di bellezza e del superamento dei confini; il Paesaggio, che quest’anno pone l’accento sui giardini quali luoghi di bellezza e crescita dell’uomo; la Diversità, come concetto positivo da valorizzare, rispettare e accogliere. Quattro chiavi di lettura sulle quali si declineranno tutte le attività in programma: dai concerti alle proiezioni cinematografiche, dalle mostre fotografiche agli spazi per i bambini. Fino agli incontri con gli ospiti che, tra gli altri, tratteranno argomenti di stretta attualità: l’Islam, le frontiere, i diritti umani e civili, il concetto d’Europa, la questione Idomeni.

L’INAUGURAZIONE – 23 giugno. Sarà la musica a inaugurare la decima edizione del Festival LetterAltura. I giardini di Villa Giulia, a Verbania Pallanza, accoglieranno il concerto del Quartetto K, per un viaggio attraverso la tradizione musicale magiara della Mitteleuropa. Secondo appuntamento di giornata sarà il cine-incontro all’Auditorium dell’Hotel Il Chiostro, con il registra Fredo Valla, dedicato all’impresa dell’aviatore francese Géo Chavez, che a ventitré anni, nel 1910, sorvolò le Alpi a bordo del suo monoplano Blériot XI.

I PROTAGONISTI – Il 24 giugno l’astrofisico Amedeo Balbi e Alessandro Bonino, creatore del blog d’attualità Spinoza, terranno un dialogo sul tema Siamo soli nell’Universo? Il 25 giugno il primo incontro di giornata è con il professor Michael Jakob che presenterà la mostra Immaginare il giardino. ; il poeta siriano Adonis, pluricandidato al Premio Nobel, sarà protagonista, con Marco Casa di Radio Marconi, di un approfondimento sugli influssi letterari, religiosi e mitologici della tradizione del mondo arabo. Sempre il 25 giugno Stefano Amato, autore di Bastaddi (Marcos y Marcos), sarà intervistato sul tema della mafia in Sicilia dagli studenti del Liceo Spezia di Domodossola e del Gruppo di Lettura del Liceo Cavalieri di Verbania. Nella giornata di chiusura l’autore de L’infinito tra parentesi (Rizzoli), Marco Malvaldi approfondirà, insieme a Bruno Gambarotta, il rapporto tra scienza e letteratura, mentre gli scrittori Stefano Piedimonte (L’innamoratore, Rizzoli) e Giampaolo Simi (Cosa resta di noi, Sellerio) saranno protagonisti del dialogo Oltre i muri dell’anima, per scoprire quali sentimenti si celano davvero dietro i romanzi thriller e noir. Chiuderà la rassegna l’incontro dal tema I muri della vergogna con i giornalisti Farian Sabahi, de Il Corriere della Sera, e Gianfranco Fabi, già vice direttore de Il Sole 24 Ore, durante il quale si affronterà il tema della barriera che l’Europa sta costruendo lungo il confine greco-macedone di Idomeni.

I MURI – Il muro di montagna è una parete naturale rocciosa e scoscesa che gli uomini hanno imparato ad affrontare arrampicandovisi sopra, per necessità o per passione. In rapporto all’essere umano, il muro alpino è comunque una parete che gli si erge di fronte e lo sfida ad affrontarla, a scalarla; nell’ambito dello sci, un tratto assai ripido di discesa. L’accento è posto qui sulla struttura scoscesa, sulla ripidità, sulla inclinazione del muro. I muri di cui si tratta in questo Festival sono dunque in primo luogo pendenze montane, e di alcune imprese di ascesa di tali muri, pareti e muraglioni parleranno autori e alpinisti. Ma di molti altri muri ci occuperemo: muri artificiali per esempio, in quanto costruiti dall’uomo, ma non per l’arrampicata. Strutture edilizie che recingono, chiudono e proteggono, come i muri delle case o le mura delle città. Ma in questo caso le distinzioni sono più raffinate: ci sono muri che separano e muri che uniscono, muri che dividono e muri che congiungono, muri che proteggono e muri che respingono, muri che contengono e muri che espellono (talvolta essendo, paradossalmente, lo stesso muro). Il muro è protezione e difesa, oppure impedimento, ostacolo e barriera, a seconda della parte da cui lo si guarda o in cui si sta: dentro o fuori dal muro? Anche di questi muri si parlerà in questo Festival, in senso proprio e in senso figurato; e non verranno dimenticati nemmeno i muri politici veri e propri, nel senso più generale del termine, che è quello di fare atto di autorità, controllare, creare limiti, escludere, vietare, dove l’esempio più famoso resta quello del Muro di Berlino, diventato un modello, l’unico a potersi fregiare dell’iniziale maiuscola, apogeo dell’esclusione e della divisione. Ma erigere muri e chiudere porte e varchi non porta ad alcuna soluzione. Come notava il sociologo tedesco Georg Simmel, occorre una misura anche in questo. È proprio di ogni società chiudersi nei confronti degli altri e nel contempo aprirsi: ma se chi si apre completamente perde parte della propria identità, chi si chiude, erigendo muri e basta, muore.

SPAZIO AI BIMBI – LetterAltura è un festival che vuole coinvolgere proprio tutti. Un’attenzione particolare è stata dedicata anche quest’anno ai bambini dai 3 anni in su, che potranno divertirsi, con letture, giochi, animazioni e laboratori pensati per loro. Per il primo anno in Piazza Ranzoni, LetterAltura, insieme all’Istituto Comprensivo Alto Verbano, sarà presente per tutti i giorni del festival con un colorato gazebo dedicato ai giochi e all’animazione: gioco dell’oca, lettura delle mappe e delle bussole, storie liquide da sfogliare, domino gigante, le avventure di Pinco Pallino, e molto altro ancora. Due invece i laboratori scientifici, dedicati alla flora lacustre, curati dagli operatori de La Casa del Lago.

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