MILANO โ Cuba รจ ritenuta quasi allโunanimitร il produttore dei migliori sigari nel mondo per qualitร , tra i quali spiccano i Montecristo. Un nome che porta alla mente dei lettori il celebre romanzo di Alexandre Dumas, โIl conte di Montecristoโ. E se pensate che ci sia un qualche tipo di legame tra i due, siamo pronti a raccontarvi grazie al sito HelloWorld, una storia che forse ancora in pochi conosco. Prima di addentraci nei particolari, perรฒ, รจ giusto partire dalle origini.
La lettura pubblica nelle fabbriche
Eโ la prima metร dellโ800 quando a Cuba vengono fondati i primi sindacati, societร di mutuo soccorso per i sigarai. Anche se erano passati molti anni da quando la fabbricazione dei sigari era affermata come una delle principali industrie cubane, lโepidemia del colera del 1855 e la saturazione del marcato americano, portarono molti lavoratori a unirsi per migliorare le loro condizioni di lavoro. Tanto รจ vero che dieci anni piรนย tardi, nel 1865, il poeta e sigaraio Saturnino Martรญnez, diede vita al giornale โLa Auroraโ dedicato ai sigarai dove, oltre che dare voce alla politica, si dava spazio anche alle poesie, racconti e letteratura. Un nuovo scopo, quello di diffondere la cultura attraverso la lettura pubblica, e che trova spiegazione nelle parole contenute nel libro di ย Alberto Manguelย Una storia della lettura, ricostruendone i passaggi fondamentali: โIlluminare in ogni maniera possibile la classe sociale cui รจ destinataโ. Peccato perรฒ che Martinez inizialmente aveva accantonato un dato di fatto impossibile da trascurare. A metร dellโ Ottocento quasi la maggior parte della popolazione era analfabeta e i sigarai stessi, i torceadores, non avevo imparato a far altro se non arrotolare i sigari seduti per molte ore durante il giorno.
Il cambiamento
Fu allora che si pensรฒ a un diffusione della cultura piรน alternativa, ovvero quello della lettura pubblica. A inaugurare questo cambiamento socio-cultulare sono gli operai della fabbrica โEl Figarรฒโ, dando inizio nel 1866 una tradizione che oggi resiste ancora in alcune parti del mondo. I lettori venivano scelti tra gli stessi sigarai in base al loro tono di voce, pronuncia e capacitร di recitazione. Per esprimere il loro apprezzamento gli altri operai dovevano colpire con il coltello il loro tagliere, anzichรฉ battere le mani. Queste letture furono destinate a sopravvivere fino alle accuse di sovversivismo e fu cosi che molti cubani portarono con sรฉ questa pratica nelle fabbriche in Florida, Spagna e Messico. ย Oggi la tradizione sembra essere sopravvissuta solo in quelle poche fabbriche a Cuba in cui ancora si arrotolano i sigari a mano. Uno dei pochi a farlo ancora a Cuba รจ Lucio C.ย Peรฑa , lettore nelle fabbriche di sigari.
โMontecristoโ di Dumas
Sembra che una delle letture preferite dai sigarai che si era andata diffondendo era proprio il โConte di Montecristoโ di Dumas. Lโamore per il racconto era talmente grande, che i sigarai indirizzarono una lettera allo stesso Dumas un mese prima della sua morte, chiedendo se potevano dare il nome del protagonista del racconto, ai loro sigari. Dumas acconsentรฌ contribuendo inconsapevolmente alla fortuna dei sigari, ora famosi in tutto il mondo.