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Come vivere a lungo e più sani. La “ricetta” in un libro

L'autrice del volume, la giornalista Rai Vera Paggi, ci parla del concetto di Smart Life e ci spiega perché quest'opera è molto più di un semplice libro di ricette

MILANO – Approfondire le tematiche di alimentazione, benessere e salute in modo trasversale ed efficace. E’ questo l’obiettivo di SMART LIFE. Vita, cura di sé, cibo per vivere a lungo e più saniun progetto sviluppato da Vera Paggi , giornalista Rai che si è occupata da sempre di salute e sicurezza presso diverse testate nazionali, in collaborazione con Fondazione IEO Ÿ CCM. Il volume è  una guida accurata e di facile consultazione per migliorare il nostro stile vita, con consigli pratici su dieta, cura del corpo, estetica, attività fisica, prevenzione medica e alimentazione consapevole. In questa intervista, l’autrice Vera Paggi ci parla del concetto di Smart Life e ci spiega perché quest’opera è molto più di un libro di ricette.

Cosa si intende per Smart Life?

Abbiamo ragionato a lungo sul titolo del libro. Non era semplice sintetizzare in uno “slogan”, un sommario tanto ampio e apparentemente discontinuo: dall’alimentazione agli esami consigliati per fasce di età per prevenire alcune malattie importanti. In effetti SmartLife non è un libro sul cibo (non ci sono ricette!!!), che sarebbe stato più semplice da titolare. Così – la mia editor ed io – abbiamo cercato di definire con una parola, chi vuole prendersi cura di sé, chi vuole sapere se il proprio stile di vita è coerente con quello che dice la ricerca scientifica: e cioè che ci sono modelli di comportamento alimentare e non solo, che possono essere la nostra chiave per aspirare a una migliore longevità. Ci ha aiutato l’inglese con l’aggettivo Smart nella traduzione intelligente, ma anche furbo. Una furbizia che allunga la vita.

Quali sono le regole base per adottare uno stile di vita “smart”?

Non c’è un unico punto di partenza. Certamente la prima domanda che ci dobbiamo fare è se ci sentiamo in salute, se ci piace il nostro corpo, se pensiamo di condurre una vita “sana”. Se abbiamo dei dubbi o se ci vorremmo “vedere” meglio, allora potremmo avere bisogno di modificare o di cambiare il nostro stile di vita. Mangiando meno, per esempio: se ridurre del 30% le calorie che quotidianamente ingeriamo, dice la ricerca, può allungare la vita, è certo che chi è sovrappeso, rischia malattie croniche come il diabete, malattie cardiovascolari, cancro. Uno stile di vita smart non può prescindere dunque dalla consapevolezza che una alimentazione equilibrata, un’attività fisica costante anche se moderata, sono la base di partenza. Nel libro, affronto anche altri argomenti che sono legati alla cura di sé: la qualità dell’aria che respiriamo tra le nostre mura domestiche, la salute della bocca, cosmetici e integratori, come scegliere l’acqua minerale o l’elettrodomestico per fare centrifugati di verdura e molto altro ancora. Perché anche questi aspetti del nostro agire quotidiano influiscono sulla nostra salute, e possono farci stare bene.

Quali sono i maggiori ostacoli che le persone incontrano nell’adottare tale stile di vita?

Credo che l’ostacolo principale sia la frammentarietà e il bombardamento di notizie spesso troppo allarmistiche che non ci aiutano a comprendere se ci stiamo comportando “bene” con il nostro corpo oppure no. Faccio un esempio. L’ultimo “allarme” lanciato sulla relazione tra consumo di carne rossa e cancro. Ecco l’informazione scorretta può fare molti danni, può spaventare le persone e indurre a credere che mangiare una fetta di manzo equivale ad ammalarsi. Ovviamente non è così. E allora torniamo al punto di partenza che è poi lo spirito di SmartLife: valutare il proprio stile di vita per capire se agiamo nella direzione che la scienza indica come “sano”, oppure se dobbiamo cambiare qualcosa. Per restare all’esempio della carne rossa, è vero che un consumo eccessivo di carni rosse, può favorire l’insorgenza di tumore, ma stiamo parlando di 500 grammi la settimana. Siete in questo range? Oppure mangiate la carne una volta ogni tanto e preferite le carni bianche? Perché se questa è parte della vostra alimentazione non dovete preoccuparvi. Mentre se fate fatica mangiare la verdura e la frutta ecco che dovrete modificare le vostre abitudini e introdurre almeno 5 porzioni vegetali al giorno. Ma non dovete fare tutto subito, stabilite degli obiettivi e cercate di rispettarli.

Un libro per far del bene non solo a se stessi. Può spiegarci il progetto legato alle copie vendute del libro?

Smart Life è diviso in due parti, un’ampia sezione è dedicata alla prevenzione, gli esami che tutto dovremmo fare con regolarità per intercettare il prima possibile l’insorgenza di un tumore o un rischio di malattie croniche. Diagnostica e cura corrono veloci, grazie alla ricerca scientifica, che ha sempre e continuamente bisogno di risorse così tra l’editore Skira e Fondazione IEO – CCM è nata una collaborazione virtuosa e per ogni copia di SmartLife venduta 1€ è donato alla ricerca.

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