FIRENZE – Quest’anno ricorre il centocinquantesimo anniversario di Firenze capitale d’Italia ed è nell’ambito di questa ricorrenza storica che nel capoluogo toscano viene inaugurata domani la mostra “Firenze Capitale (1865-2015). I doni e le collezioni del Re”. Scelta congeniale per questa esposizione di grande impatto artistico e rievocativo è la suggestiva location di Palazzo Pitti, Reggia fiorentina che dal 1865 ospitò di fatto Re Vittorio Emanuele II° ed altri componenti della famiglia Savoia. Come precisato dallo storico prof. Cosimo Ceccuti, dal 1865 al 1871, Firenze svolge il suo compito di procedere con decisione al processo di fusione e di trasformazione unitaria delle varie regioni italiane, rendendo possibile la diffusione di un nuovo clima di tolleranza e di reciproco rispetto che, a cominciare dalle aule parlamentari e dai giornali, si estende anche fra i cittadini.
AMBIENTI RAFFINATI APERTI AL PUBBLICO PER LA PRIMA VOLTA -Nel magnifico edificio di Palazzo Pitti, questa mostra è realizzata allo scopo di rievocare la presenza a Firenze della dinastia Savoia che ebbe luogo nel periodo in cui il capoluogo toscano era divenuto Capitale del Regno d’Italia. L’esposizione coinvolge diverse aree di Palazzo Pitti, essendo dislocata in varie sale reali della Galleria Palatina, che all’epoca fu utilizzata dal Re (vedovo e di carattere schivo) per i rari ricevimenti e le cerimonie di alto rango; mentre l’attuale Galleria del Costume (già Palazzina della Meridiana), ubicata in una zona più appartata fu invece prescelta come residenza privata dalla famiglia Reale. Nell’occasione di questo evento, saranno eccezionalmente aperte al pubblico anche alcune sale riservate e spazi della Meridiana (palazzina dove più evidenti sono le tracce del soggiorno fiorentino del Sovrano), oltre alle stanze di Anna di Francia, Duchessa D’Aosta, ambienti solitamente off limits, che sono stati appositamente restaurati, con il riordino delle strutture lignee, dei tappeti , tendaggi ed arredi originali.
PRESTIGIOSE OPERE DI STORIA PATRIA E MANUFATTI ARTISTICI – L’esposizione raccoglie vari oggetti d’arte: non solo rari dipinti di soggetto prevalentemente storico e culturale (ritratti di Giuseppe Mazzini, Alessandro Manzoni, Gioacchino Rossini, ecc.), ma anche sculture, mobili, tappeti, candelabri, manufatti orientali e tanti altri oggetti d’uso quotidiano che possono peraltro testimoniare i gusti estetici del Re. Seguendo l’affascinante percorso della mostra, dove colore predominante è quello della Casa Savoia, i visitatori potranno visitare anche il Quartiere d’Inverno, la Sala del Fiorino, la Sala della Musica, il Salottino Rosso, luoghi in cui sono visibili grandi pagine di storia dipinta e decorazioni murarie. Nel Salotto Giallo sono raccolti ulteriori cimeli e curiosità che testimoniano la personale passione del Re per la caccia, per i cani, per i cavalli ed altri passatempi, come il fumo e il gioco. In altri suggestivi saloni e camere da letto fastosamente arredati, possono essere ammirati preziosi accessori ed eleganti capi d’abbigliamento femminili, appartenuti quasi sicuramente alle figlie Maria Pia e Maria Clotilde, nonché a Margherita di Savoia, nipote e nuora del Re Vittorio Emanuele II°.
IMPEGNO SINERGICO DI ILLUSTRI STORICI E STUDIOSI – Enti promotori della mostra sono il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Segretariato regionale dei beni e delle attività culturali della Toscana, oltre a Galleria degli Uffizi, Galleria d’Arte moderna di Palazzo Pitti e Firenze Musei. Il Comitato scientifico della mostra è costituito da studiosi di chiara fama e da docenti specialisti in storia fra cui Cosimo Ceccuti, Sandro Rogari, Carlo Sisi, ecc. Alla conferenza stampa per l’avvio ufficiale della mostra, oltre a Simonella Condemi (Direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti), è intervenuto fra gli altri anche il nuovo direttore della Galleria degli Uffizi, dr. Eike Schmidt. Nell’ambito di questa esposizione, grazie al contributo di Firenze Musei, è stato possibile restaurare alcune opere pittoriche, cornici e sculture della Galleria di Palazzo Pitti. Il catalogo della mostra “Firenze Capitale”, edizioni Sillabe, è a cura di Simonella Condemi. La mostra, aperta al pubblico dal 19 novembre 2015, è visitabile dal martedì alla domenica (orario 8,15-18.50) e si concluderà il 3 aprile 2016.
Massimo Selmi