Sei qui: Home » Intrattenimento » Teatro » La Bella Addormentata in danza all’Anfiteatro romano di Sutri

La Bella Addormentata in danza all’Anfiteatro romano di Sutri

Il balletto de "La Bella Addormentata" con le musiche di Čajkovskij andrà in scena sabato 13 luglio nell'anfiteatro romano di Sutri

MILANO – Una favola in musica con le coreografie di Raffaele Paganini e Luigi Martelletta andrà in scena sabato 13 luglio alle 21.15 nello splendido Anfiteatro romano di Sutri, in provincia di Viterbo. La Bella Addormentata è il terzo spettacolo di Teatri di Pietra all’insegna della danza.

Anfiteatro romano di Sutri
Anfiteatro romano di Sutri

La Bella Addormentata in danza

Elegante, raffinata, la più bella fiaba in danza di tutti i tempi, occupa un posto fondamentale nel repertorio del Balletto di San Pietroburgo fin dal suo nascere nel 1890.
La storia della Principessa Aurora, minuta ed elegante, pungendosi un dito, morirà per la maledizione della perfida Carabosse; la Fata dei Lillà, che tramuta la terribile sorte di Aurora in un sonno lungo cent’anni; il principe Désiré, che con il suo bacio risveglierà la bella principessa, innamorandosene perdutamente e, insieme a lei tutta la corte.

“La bella addormentata” è un balletto costituito da un prologo e tre atti tratto dal racconto di Charles Perrault. Le musiche sono di Pëtr Il’ič Čajkovskij, che genera sempre una grande attesa negli amanti della danza e del Teatro.
Sul palco ci sarà la Compagnia Almatanza di Luigi Martelletta, coreografia Raffaele Paganini
Interpreti principali: Maria Chiara Grasso, Carlo Pacienza, Lilia Ivanova, Lucrezia Serafini, Stefano Candelori.

L’iniziativa Teatri di Pietra, tra musica, danza e teatro, con la direzione artistica di Aurelio Gatti, proseguirà fino al 20 luglio all’Anfiteatro romano di Sutri.
La prestigiosa rassegna, giunta già alla XVII edizione, nasce con la finalità di valorizzare i teatri antichi ed i siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo ed una rete sinergica di più soggetti che fondono, in un connubio di elevato spessore, la danza con la musica, il teatro con l’archeologia ed il paesaggio.

© Riproduzione Riservata