Salvatore Quasimodo
“Antico inverno” è una tenera poesia in cui Salvatore Quasimodo ricorda un tempo ormai lontano e un grande amore.
"Colore di pioggia e di ferro" è una delle poesie più belle di Salvatore Quasimodo: versi profondi, in cui l'autore si interroga sulla condizione dell'uomo, sui temi esistenziali e sul concetto di verità.
“Forse il cuore ci resta, forse il cuore…”: si chiude così una delle più belle poesie che Salvatore Quasimodo ci abbia lasciato. Da riscoprire in questi tempi bui. Per ricordarci che in fondo, c’è sempre speranza.
Balsamo per il cuore che teme le tenebre, promessa di resurrezione dopo l'inevitabile morte: "Autunno" è una poesia breve, che straripa di intensità.
Da "Solitudini", Salvatore Quasimodo estrapola i versi finali divenuti poi celebri con il titolo "Ed è subito sera".
Salvatore Quasimodo, di cui oggi ricorre l'anniversario della nascita, è considerato uno dei più importanti poeti italiani, esponente di spicco della poesia ermetica. Ecco le sue poesie più celebri.
Quali emozioni vive chi ha dovuto lasciare la sua terra? Scoprilo nei versi di "Ora che sale il giorno" di Salvatore Quasimodo.
I versi di Salvatore Quasimodo, traduzione della lirica di Saffo "A me pare uguale agli dei", evocano un senso profondo di ammirazione e stupore di fronte all’amore, al desiderio, e alla bellezza, unendo temi classici con una sensibilità moderna. Leggiamoli assieme.
Anche a voi il mare suscita ricordi d'altri tempi? “S’ode ancora il mare” è una poesia di Salvatore Quasimodo in cui la voce dell’estate evoca le dolci memorie del poeta.
Un frammento di Alceo tradotto da Salvatore Quasimodo che racconta i ricordi di infanzia e la dolce malinconia della memoria: "La conchiglia marina".