Italiano
Da "agatologia" a "repente", ecco un elenco dettagliato di alcune delle parole difficili e meno conosciute della lingua italiana, che in alcuni contesti può tornare utile conoscere
Seicento docenti universitari italiani hanno inviato una lettera al governo e al parlamento per denunciare – parole loro - “le carenze linguistiche dei loro studenti in grammatica italiana (ortografia, sintassi, lessico), con errori appena tollerabili in terza elementari”. Più specificamente da molti anni "troppi ragazzi scrivono male in italiano, leggono poco e faticano a esprimersi oralmente". In realtà, il tema della correttezza grammaticale della lingua italiana è da lungo tempo sottovalutato da parte dei soggetti interessati: gli insegnanti di ogni ordine e grado e il Ministero della Pubblica Istruzione. In effetti, a parte alcune facoltà universitarie che hanno attivato corsi Read more...
Daniele Manni è uno dei dodici finalisti agli “Innovation and Entrepreneurship Teaching Excellence Awards”. A settembre in Portogallo i super docenti esporranno i loro casi presso la 13° Conferenza ECIE
Il walser, l’occitano, il tabarchino, l’arbëreshë, il grico sono alcune delle lingue diffuse lungo la penisola italiana che rischiano di estinguersi. Ecco le iniziative per salvaguardarle
Dall’Accademia della Crusca, Paolo D’Achille ci anticipa quali sono i neologismi entrati nei primi mesi del 2018 nell’uso comune e che probabilmente troveremo nella prossima edizione del vocabolario italiano
La lingua italiana, in continuo cambiamento ed evoluzione, è ricca di curiosità e particolarità che non tutti conoscono. Eccone alcune
Quando va usato il superlativo? Quando invece è meglio accompagnare l'aggettivo da un avverbio, o utilizzare il raddoppio dell'aggettivo? Scopriamolo insieme in questo articolo
Antonio Zoppetti, nel suo libro "Diciamolo in italiano" lancia un allarme e insieme una sfida: la nostra lingua è in grave pericolo, per via dell’onda anomala di parole inglesi
A rispondere al curioso dilemma, che spesso gli stessi dizionari italiani faticano a chiarire, ci prova Fausto Raso, giornalista specializzato in problematiche linguistiche
A citarla per prima l'Organizzazione Mondiale della Sanità all'interno del suo report sul coronavirus. Ecco il significato e l'origine del neologismo infodemia