L’Inferno di Dante: Cerbero, Minosse e tutti i mostri della Divina Commedia
La prima Cantica della Commedia è popolata da creature mostruose che provengono dall’immaginario classico e medievale
La prima Cantica della Commedia è popolata da creature mostruose che provengono dall’immaginario classico e medievale
Il 25 marzo si celebra il Dantedì, la giornata dedicata al Sommo Poeta. Ecco per voi gli eventi da non perdere.
In vista del Dantedì, con lo scrittore Dario Pisano continuiamo il viaggio alla scoperta dell’origine dei versi più celebri tratti dalla Divina Commedia.
Sonetto inserito nella Vita Nova, Dante definisce i canoni della corrente poetica del dolce stilnovo. Beatrice viene descritta in termini romantici indimenticabili.
Lo scrittore Dario Pisano ci introduce a quello che sarà l’anno dantesco, ovvero l’anno in cui si celebrerà il settimo centenario della morte di Dante Alighieri.
Lo scrittore Dario Pisano ci introduce a quello che sarà l’anno dantesco raccontandoci la stima e l’ammirazione che Giovanni Boccaccio aveva per Dante Alighieri
Perché è importante continuare a studiare Dante? Ci risponde Rossana Guglielmetti, docente presso l’Università degli Studi di Milano
“Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini” è un’aforisma che spesso viene attribuito a Dante Alighieri. Abbiamo chiesto ad una serie di esperti del Sommo Poeta se è corretto o no attribuirgli questa citazione.
Mancano pochi giorni al Dantedì: con lo scrittore Dario Pisano prosegue il viaggio alla scoperta del significato dei versi più celebri della Divina Commedia.
In occasione del mese dedicato a Dante, analizziamo con lo scrittore Dario Pisano l’origine e il significato delle più celebri espressioni del Sommo Poeta. Cominciamo con “Non ti curar di lor, ma guarda e passa”
Rossano Sasso sbaglia la citazione “Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto”: non è di Dante ma di Topolino