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Il treno di Dante, un viaggio alla scoperta dei luoghi del Sommo Poeta

Amate leggere e viaggiare? Non potete perdere l'occasione di visitare i luoghi del Sommo Poeta attraverso il treno di Dante, una splendida iniziativa attiva da oggi sino al 14 maggio!

Lasciatevi trasportare nella vita e nei luoghi di Dante attraverso “Il treno di Dante“: un’esperienza di viaggio unica a bordo di un treno storico, che attraversa il cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo alla scoperta delle terre che Dante Alighieri visitò nel suo cammino tra Firenze e Ravenna. Un percorso incantevole che coniuga celebri città d’arte e borghi medievali completamente immersi nella natura.

Cos’è il Treno di Dante

Il treno di Dante, attivo dal 15 aprile fino al 14 maggio, è un percorso indimenticabile da scoprire durante il weekend, ideale per il viaggiatore che desidera assaporare i colori, i profumi e i paesaggi di una tratta storica immersa in un panorama mozzafiato. Un’ avventura che inizia a bordo del famoso “Centoporte”, un treno che ricorda un’epoca passata dove il tempo sembra essersi fermato.

Le tappe del treno di Dante

Firenze

Per Dante un luogo di amore e dolore, che ricorre molto spesso nella Divina Commedia. In questi anni Firenze visse profonde trasformazioni: dall’arte, alla cultura e religione, dall’economia alla politica. Importante centro universitario e patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d’origine del Rinascimento e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura.

È universalmente riconosciuta come una delle culle dell’arte e dell’architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei. Firenze viene considerato uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d’arte al mondo.

Borgo San Lorenzo

Sotto gli Asburgo-Lorena di Toscana, Borgo San Lorenzo divenne il centro principale di tutto il Mugello, grazie alla centralità della sua posizione in questa zona e all’incremento edilizio ed agricolo operato dalla politica granducale.

Nell’800 il ruolo del paese si confermò con la nascita di una buona organizzazione industriale e, sul finire del secolo, con la creazione di una rete ferroviaria di collegamento con Firenze, Faenza e Pontassieve Nel 1861 Borgo San Lorenzo venne annesso al Regno d’Italia ad opera del Re Vittorio Emanuele II di Savoia.

Per gli amanti della natura, Borgo San Lorenzo è collegata anche ad una fitta rete sentieristica con suggerimenti e proposte di itinerari che turisti e appassionati di trekking possono percorrere in ogni periodo dell’anno.

Marradi

Denominato “Castello”, fungeva da appoggio ai viandanti di passaggio, mentre il nome “Marradi” deriva etimologicamente da “Marrato”, ossia zappato, per indicare quel podere posto alla destra del fiume Lamone.

Il territorio circostante è ricco di boschi e di acque trasparenti, ideale per chi ama le escursioni a piedi, in bici o a cavallo. Una delle più famose passeggiate va dal centro alla Rocca di Castiglionchio, un’ antica fortificazione del VI secolo che domina il panorama dell’ intera Valle del Lamone.

Brisighella

Brisighella è un paese vivo, ricco di tradizioni, connotato da incredibili bellezze architettoniche e naturalistiche e insignito dei più prestigiosi riconoscimenti (Borghi più Belli d’Italia, Citta slow, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano), a testimonianza delle sue eccellenze e della sua qualità di vita.

Arte, storia e architettura fuse in maniera originale attraverso lo sviluppo del centro storico in un dedalo di antiche viuzze, tratti di cinta muraria e scale scolpite nel gesso.

Faenza

La città è storicamente nota per la produzione di ceramica artistica, in particolare la maiolica, così rinomata da essere riconosciuta a livello internazionale con il termine “Faience”.

Di origine romana, grazie all’intensa attività artistica e culturale divenne un centro di riferimento del Neoclassicismo in Italia e in Europa. La città ospita anche uno tra i più importanti Musei d’Arte Ceramica del mondo e visitandola si possono trovare ben oltre sessanta botteghe ceramiche dove artigiani e artisti producono oggetti a marchio certificato, dalle riproduzioni storiche alle sperimentazioni artistiche.

Ravenna

Nella sua storia, è stata capitale tre volte: dell’Impero romano d’Occidente (402-476), del Regno Ostrogoto (493-553) e dell’Esarcato Bizantino (554-751).

Il secondo Comune più grande d’Italia per estensione, maestosa, colta ed elegante. Dista pochi chilometri dall’Adriatico e vanta ben otto monumenti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Come la Basilica di San Vitale, capolavoro dell’arte bizantina del VI secolo o gli stupendi mosaici del Mausoleo di Galla Placidia e del Battistero Neoniano.

A Ravenna termina il viaggio del Treno di Dante e proprio qui Dante termina la Divina Commedia con la stesura del Paradiso. Nella Basilica di San Francesco furono celebrati i suoi funerali e al di fuori di essa ne è custodita la tomba, considerata monumento nazionale e oggi protetta da una zona di rispetto e di silenzio chiamata “zona dantesca”.

Credits: Il Treno di Dante

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