amore
Il nuovo libro "L'amore a due passi" della scrittrice siciliana ci insegna come in amore non importino le differenze di età
Sei indipendente e sicura di te o preferisci essere salvata dal principe azzurro? Scopri qual è la storia d'amore giusta per te !
Era un grigio e freddo pomeriggio di metà novembre quello in cui Dante smise di parlare. Fu una decisione improvvisa, impetuosa come un inaspettato e fragoroso temporale estivo: lui se ne stava in camera sua a leggere, come era solito fare durante quei bui ed uggiosi pomeriggi d’autunno, quando d’un tratto, la peggiore visione che possa capitare di vedere ad un uomo, una donna inferocita nei suoi confronti, irruppe nella stanza, ringhiando e sbavando come una fiera selvatica. Era la sua bisbetica e isterica matrigna, una donna scheletrica e pallida, con due enormi e sferici occhi azzurri incastonati in quelle Read more...
Hai frainteso, non intendevo dire che dovremmo sentirci più spesso tramite messaggi, assolutamente, è una cosa che non sopporto; intendevo dire che non ho quasi più niente di te, nè foto, nè messaggi, nè qualcosa che mi possa ricordare te, non mi è rimasto nient'altro che una manciata di ricordi del passato. Forse, se non ci fossero i social, avrei già dimenticato il tuo viso, i tuoi capelli, forse anche i tuoi occhi; non voglio rimanere soffocato da questi ricordi. Forse, ho solamente paura invece, solamente paura di scordare tutto questo, solamente paura di scordare le sensazione che provavo per Read more...
Ciao mamma. Dopo un percorso di malattia lungo e infausto, mamma dolcissima, hai chiuso la partita con questo mondo. Un colpo di tosse violento e inconsueto ti ha portato via l'ultimo respiro con il viso fra le mani di Sofia e io di fianco annichilita e sconcertata, nel vedere la trasformazione del tuo volto addolorato in un'espressione finalmente rilassata e serena, quasi sorridente. Siamo riusciti, poche ore prima, a farti impartire l'Estrema Unzione, così come avevi più volte richiesto quando ancora il tuo intelletto non disertava. Ora mi sento stordita, sollevata e nel contempo amareggiata, ma credo sia naturale. Sono Read more...
Amo odorarlo. Di primo mattino, quando le finestre sono ancora chiuse, le coperte ancora addosso e il caffè ancora da preparare. Amo respirare quando la giornata aspetta di iniziare sotto le coperte come noi . È lì che sento il mio cuore, in quell'istante tutto il mondo è fermo sulla sua pelle , e io l'assaporo. Avvicinò il mio viso tra le sue spalle , un incastro perfetto , le mie guance si adattano perfettamente alle sue forme. Lo abraccio, lo amo, lo odoro. Un odore di buono, un sapore pieno d amore , di nuovo, di mattino. E se Read more...
Quando si arriva alla mia età farsi un esame di coscienza è inevitabile, chiudi gli occhi e cerchi di ripercorrere a ritroso la tua vita, analizzi ogni anno da quando la memoria te lo consente. Cerchi di essere imparziale, non è semplice fare autocritica, ma se vuoi fare un analisi di tutto cio che hai vissuto, degli sbagli fatti, devi cercare di guardarti indietro come fossi un critico cinematografico che dovrà fare una recensione sul giornale che scrive. Di me bambina ho dei ricordi passati in campagna a casa dei nonni circondata, più che da altri coetani, al mio paese Read more...
Proprio così è tornato perché lui sulle Alpi c'era già, anche prima di noi, era padrone dei boschi e delle radure. Abitava sui monti. Ululava alla luna. Certo di solito stava un po' per conto suo, ad una certa distanza dall'uomo .... che non lo ha mai potuto soffrire.In una mattina fredda ma soleggiata di dicembre ti ho visto per la prima volta. In me sono vive molte emozioni e sensazioni. Sono emozionata di conoscerti ma ho anche paura, non di te, ma del compito affidatomi: renderti felice. Fare felice una persona non è per niente una cosa semplice, perché Read more...
Mancava poco all'alba. Il cielo, violaceo, si preparava ad accogliere il sole in una nuova giornata. Il mare davanti ai nostri occhi danzava al tempo delle sue onde, accompagnato dalle note di un Fabrizio De Andrè strimpellato con arte e raucedine da una chitarra. E poi noi, sdraiati sulla sabbia, ad aspettare, con gli stessi occhi stremati dal buio della notte squarciato dalle fiamme di un falò improvvisato. In balia di quelle ballate, avevamo esaurito persino le parole: tra di noi, ingenui e maldestri ragazzi, solo sorrisi, carezze a sguardi assonnati. Anche il sole, quella mattina, era pigro; si fece Read more...
Il dottor Sapienza entrò nello studio claudicando e si appoggiò stancamente alla scrivania. « Olivieri? » borbottò, assestando sul naso gli occhiali appannati. « Olivieri Carolina? » La ragazza pallida sdraiata su un divanetto annuì. Sapienza brancolò fino a una poltrona malconcia e, prima di sedersi, ne sprimacciò risolutamente i cuscinetti. « Parli pure, signorina, » esordì frattanto, « io l’ascolto. » « Ecco, dottore, io... » Carolina respirò a fondo, mangiucchiandosi con frenesia le unghie. Lo psicologo schioccò teatralmente la lingua e si accomodò, fissando sulla paziente due occhietti vispi. « Continui, forza. » « Vede, il problema è Read more...