Quello tra Virginia Woolf e Vita Sackville-West fu un amore nato dalla scrittura che portò l’autrice di Mrs. Dalloway alla vera scoperta dell’erotismo. Un amore non facile, come tanti altri tra le grandi menti della cultura. Un amore che oggi possiamo leggere nella raccolta epistolare “Scrivi sempre a mezzanotte”.
Il primo incontro
Quando Virginia Woolf incontrò Vita, moglie del diplomatico Harold Nicolson, per la prima volta fu nel 1922, precisamente il 14 dicembre, Virginia era sposata ormai da dieci anni con Leonard Woolf, editore e teorico politico. Subito ne rimase incantata, Vita era una donna bella, elegante e distinta e con la strana abitudine di indossare spesso abiti vistosi e di taglio maschile. Nel giro di un mese, Virginia particolarmente colpita dalla giovane donna, decise di invitarla presso la sua abitazione a Richmond e le fece visitare anche l’Hogarth Press, la casa editrice che la Woolf aveva fondato insieme al marito Leonard nel 1917. Se all’inizio Virginia fosse un po’ diffidente, a poco a poco si fece conquistare dall’incredibile fascino di Vita.
La nascita di un amore
Iniziò, dopo quell’incontro, una relazione fatta di lettere e momenti trascorsi insieme. Vita iniziò un corteggiamento lento e discreto, timorosa forse che la Woolf non ricambiasse le sue attenzioni. Furono di fatto tre lunghi anni di attenzioni reciproche, in cui Virginia Woolf si fece avvolgere da un sentimento passionale e vorticoso. La consacrazione di questo amore, per iniziativa della stessa Woolf che sembrava inizialmente intimorita da questo nuovo sentimento, avvenne nel dicembre 1925, quando Vita invitò Virginia nella sua residenza di Long Barn.
Leone e Natalia Ginzburg, un amore fatto di letteratura e politica
Quello tra Leone e Natalia Ginzburg fu un amore all’insegna della letteratura e della politica che li vide vittime del totalitarismo fascista
Necessità differenti e il dolore di Virginia Woolf
Fu questa la nascita di un amore che, tuttavia, non rispecchiava il bisogno di entrambe le parti. Virginia viveva di uno spirito materno e protettivo che però Vita non riusciva a ricambiare completamente. Lo spirito ribelle e libero della Sackville-West la portava a sentire il bisogno di continue nuove avventure. Virginia, nonostante la sua fragilità e il dolore provato, acconsentì a dividere il suo amore con altre donne, ma ciò portò ad un progressivo allontanamento. Le due donne iniziarono a vedersi sempre meno e Woolf era sempre più in preda al mostro della depressione, quello stesso mostro che la portò a rinunciare alla vita un giorno di fine marzo del 1941.
Alice Turiani