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Presidente della Repubblica: chi è Elisabetta Belloni, in corsa per il Quirinale

Oggi si terrà la prima votazione per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Tra i favoriti c'è anche il nome di una donna: scopriamo chi è Elisabetta Belloni

Se ne parla da giorni e oggi è arrivato il momento. Il nuovo Presidente della Repubblica sta per essere eletto e proprio nel pomeriggio si terrà la prima votazione a Montecitorio. Dopo il ritiro di Berlusconi dell’altro giorno, i nomi dei favoriti si sono un po’ persi tra le varie proposte. Noi vogliamo parlarvi di Elisabetta Belloni, diplomatica classe 1958 e personaggio tra i più gettonati per il Quirinale. Una donna che ha dimostrato, nel suo lavoro, di saper rappresentare l’Italia in maniera eccellente.

Elisabetta Belloni

Elisabetta Belloni è un’influente personalità della diplomazia italiana. Nata a Roma nel 1958, si laurea in scienze politiche presso l’Università LUISS di Roma e nel 1985 inizia la sua carriera diplomatica prestando servizio alla Farnesina alla Direzione generale degli affari politici. Successivamente nel 1986 lavora presso l’UNIDO a Vienna. Dal 1989 al 1992 segue i lavori della Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (CSCE), diventa Vice Capo della Delegazione CSBM (Confidence and Security Building Measures) a Vienna e, in seguito, membro della delegazione italiana alla conferenza di Helsinki sui seguiti della CSCE. Dal 1993 al 1996 è Primo Segretario a Vienna alla Rappresentanza diplomatica presso le Organizzazioni internazionali poi, sino al 1999, presta servizio all’Ambasciata d’Italia a Bratislava.

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Sergio Mattarella è dato in queste ore come il più probabile successore di Napolitano per la carica di Presidente della Repubblica. Nato a Palermo il 23 luglio del 1941, era figlio di Bernardo Mattarella, politico democristiano più volte ministro…

 

Il rientro in Italia 

Rientrata a Roma, nel 1999 inizia a lavorare all’Ufficio Russia della Direzione affari politici. 2004 al 2008 è stata Capo dell’Unità di Crisi della Farnesina, dal 2008 al 2012 Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo e dal 2013 al 2015 Direttore Generale per le Risorse e l’Innovazione. Promossa Ambasciatore di grado nel 2014, nel 2015 ha assunto l’incarico di Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dal 2016 al 2021 è stata Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. È stata docente di Cooperazione allo sviluppo alla LUISS di Roma.

Le onorificenze ricevute

Nel 2017 è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, di iniziativa del Presidente della Repubblica. Il titolo di Cavaliere della Legion d’onore è assegnatogli dalla Francia “per il contributo dato alla cooperazione bilaterale, in particolare durante le emergenze del Libano, dello tsunami in Asia e degli scontri in Costa d’Avorio”; e il nastrino per uniforme ordinaria Dama di Gran Croce dell’Ordine del Fedele Servizio, che le è stato riconosciuto in Romania il 15 ottobre 2018. Nel 2021 è stata nominata capo del DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), prima donna a ricoprire tale carica.

La candidatura a Presidente della Repubblica

Tra i vari nomi presentati per la candidatura al Quirinale, come quelli di Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato e Letizia Moratti per il centrodestra e Rosy Bindi, Anna Finocchiaro e Roberta Pinotti per il centrosinistra, quello di Elisabetta Belloni risalta come tecnico, ovvero possibile candidato super partes che potrebbe essere in grado di mettere tutti d’accordo. Senza mai schierarsi politicamente in modo aperto, Elisabetta Belloni, con la sua vasta esperienza e la decisione di non schierarsi mai politicamente, ha tutte le carte in regola (e un curriculum di tutto rispetto) per rappresentare e guidare il nostro Paese in un periodo così particolare e di difficile gestione. 

Una donna al Quirinale

Questa volta, dopo dodici elezioni, il Presidente della Repubblica Italiana potrebbe (finalmente) essere una donna. I presupposti ci sono tutti e anche il nome della favorita fa ben sperare, proprio perché rappresenta una personalità neutrale e di grande rilievo professionale. Sarebbe, per il nostro paese, una svolta. Avere per la prima volta un una Presidente della Repubblica aprirebbe la strada a quella (tanto attesa) parità di genere che in Italia ancora non si vede, né sul piano lavorative né, tantomeno, su quello personale. Le votazioni Per il Presidente della Repubblica iniziano oggi pomeriggio, a noi non resta che sperare nel buon senso dei nostri parlamentari.

Alice Turiani

 

Photo Credit: Sicurezzanazionale.gov

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