Pier Paolo Pasolini e Maria Callas coltivarono un’amicizia potente e profonda, nata alla fine degli anni Sessanta sul set di un film di lui. Questa amicizia sarà la fiamma che salderà le vite di entrambi gli artisti, più di qualsiasi amore da loro sperimentato.
Un’amicizia nata dal lavoro
Era il 1969 quando Pier Paolo Pasolini stava lavorando al suo nuovo film e come interprete di Medea gli venne proposta proprio Maria Callas, la famosa cantante lirica, che aveva già interpretato egregiamente il personaggio in teatro. Molto titubante per il suo scarso amore nei confronti dell’opera e i temuti capricci da diva, Pasolini accetta di scritturare la Callas che in realtà è molto intimorita da quel regista così particolare e non sempre amato da tutti. I dubbi, tuttavia, spariscono in fretta. Entrambi si trovano a confrontarsi con l’inquietudine che li contraddistingue, subito scatta la scintilla che terrà accesa un’amicizia lunga una vita.
Due anime straziate dall’amore
Sia Pier Paolo Pasolini che Maria vivevano l’amore in modo tormentato, nessun legame li appagava davvero perché nessuno capiva davvero il loro bisogno di affetto, nessuno comprendeva fino in fondo la loro sensibilità. Maria aveva il cuore spezzato per Onassis che, dopo nove lunghi anni di relazione complessa, non aveva perso tempo a lasciarla per sposare Jackie Kennedy. Pier Paolo, invece, era innamorato di Nino Diavoli senza avere nulla indietro. Tra di loro invece si capivano, si comprendevano nel profondo come se fossero connessi in maniera spirituale. Si davano forza l’un l’altra. Per Pier Paolo, Maria era quasi una divinità.
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Pier Paolo Pasolini e Maria Callas
Il rapporto tra i due è sempre più stretto e profondo. C’è un’intimità che unisce le loro menti e i loro cuori che non tutti riescono ad avere. Maria ha trovato in Pasolini quel tipo di amore che aveva sempre desiderato, ma non proprio completo. Lei aveva sperato nel matrimonio con Pier Paolo, così come la madre di lui, ma la natura non può essere forzata. Lui addirittura le regalerà un anello alla fine delle riprese, ma senza mai avanzare una proposta. Passarono insieme tutta l’estate del 1970 e l’anno successivo le dedicherà la raccolta di poesie “Transumanar e organizzar”. Ma il sogno di lei svanirà con il ritorno alla realtà, Maria a Parigi e lui a Roma.
Alice Turiani