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Pier Francesco Zazo, chi è l’ambasciatore italiano che ha deciso di restare a Kiev

L’ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo ha deciso di restare vicino ai tanti italiani che vivono nella capitale ucraina e al tempo stesso dare un segnale di solidarietà al governo di Kiev nei giorni più difficili per la città

“Ho intenzione di restare qui a Kiev fino all’ultimo, fino a quando sarà possibile”. Parla così Pier Francesco Zazo: l’ambasciatore italiano in Ucraina vuole restare vicino ai tanti italiani che vivono nella capitale ucraina e al tempo stesso dare un segnale di solidarietà al governo di Kiev nei giorni più difficili per la città, duramente colpita dagli attacchi dell’esercito russo.

La decisione di restare in Ucraina

“Abbiamo una responsabilità nei confronti dei tanti connazionali che ci stanno chiedendo aiuto”, ha affermato Pier Francesco Zato, spiegando che restare rappresenta anche “una manifestazione di attenzione nei confronti del governo ucraino in carica, che sta affrontando davvero una situazione straordinaria”. Mentre altre ambasciate chiudono o si trasferiscono altrove, Pier Francesco Zazo è rimasto a Kiev, dove sta ospitando circa cento italiani che non hanno un posto sicuro in cui ripararsi, per continuare ad aiutare i nostri connazionali in Ucraina.

I complimenti dall’Italia

“L’impegno di Pier Francesco Zazo, il nostro ambasciatore a Kiev, è esemplare”. Così nei giorni scorsi, in un post su Facebook, il ministro degli Affarti Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, ha rivolto il proprio “ringraziamento” a Zazo e “a tutto il personale dell’Ambasciata italiana nella capitale ucraina”. “Anche in queste ore difficili non si sono tirati indietro e hanno continuato a mantenere pienamente operativa la nostra rappresentanza diplomatica, dando il massimo supporto ai nostri connazionali”, ha spiegato Di Maio. “Questa è l’Italia che ci rende orgogliosi nel mondo”.

 

Anche il presidente del Consiglio Mario Draghi, durante il discorso alla Camera sul conflitto tra Russia e Ucraina scoppiato nel cuore dell’Europa, aveva ringraziato apertamente “Zazo, la Farnesina e il corpo diplomatico per l’impegno”. Un grazie a cui si è sono uniti diversi rappresentanti del governo italiano.

Chi è Pier Francesco Zazo

Pier Francesco Zazo è nato a Benevento il 13 settembre 1959. Sposato e con due figli, da gennaio 2021 è Ambasciatore della Repubblica Italiana in Ucraina. Pier Francesco Zazo parla l’italiano, il tedesco, l’inglese, il russo, il francese e lo spagnolo. Zazo si è laureato in scienze politiche il 15 marzo 1984 presso l’Università «Luiss» di Roma; in seguito ad esame di concorso è stato nominato Volontario nella carriera diplomatica il 1° febbraio 1985 ed ha seguito il corso di formazione professionale presso l’Istituto Diplomatico dal 7 febbraio al 31 dicembre 1985.

Carriera e titoli

Tra i suoi titoli ricordiamo: Segretario di legazione, 1° gennaio 1986. Al Dipartimento per la Cooperazione allo Sviluppo, Uff. V, 2 gennaio 1986. In aspettativa per adempiere agli obblighi militari di leva dal 25 gennaio 1986 al 20 gennaio 1987. Alla Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato, 20 gennaio 1987. Alla Dir. Gen. Emigrazione e A.S., Segreteria, 10 settembre 1987. Secondo segretario a Seoul, 15 febbraio 1988. Confermato nella stessa sede con funzioni di Secondo segretario commerciale, 1° agosto 1989. Primo segretario di legazione, 1° agosto 1989. Confermato a Seoul, Primo segretario commerciale, 1° febbraio 1990. Confermato nella stessa sede con funzioni di Primo segretario, 1° gennaio 1992. Primo segretario commerciale a Stoccolma, 25 maggio 1992. Consigliere di legazione, 1° maggio 1995.

Confermato nella stessa sede con funzioni di Consigliere commerciale, 1° ottobre 1995. Alla Dir. Gen. Cooperazione allo Sviluppo, Uff. XIV, 22 gennaio 1996. All’Istituto Diplomatico, corso di superiore informazione professionale, 1° ottobre 1996-30 settembre 1997. Riassume all’Uff. XIV della Dir. Gen. Cooperazione allo Sviluppo, 1° ottobre 1997. Consigliere a Kiev, 15 febbraio 1999. Consigliere commerciale a Mosca, 22 luglio 2002. Consigliere di ambasciata, 2 luglio 2003. Confermato nella stessa sede con funzioni di Primo consigliere commerciale, 7 agosto 2003. Alle dirette dipendenze del Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, 27 luglio 2006. Alla Dir. Gen. Cooperazione Sviluppo, Unità Tecnica Centrale, 29 agosto 2006.

Capo dell’Unità Tecnica Centrale della Dir. Gen. Cooperazione Sviluppo, 19 settembre 2006. Ministro plenipotenziario, 2 gennaio 2010. Ambasciatore a Canberra ed accreditato, con credenziali di Ambasciatore, anche a Suva-Viti-Levu (Isole Figi), a Port Moresby (Papua Nuova Guinea), a Port Vila (Repubblica di Vanuatu), ad Honiara (Isole Salomone), a Palikir (Stati Federati della Micronesia) e nella Repubblica di Nauru, 15 ottobre 2013.Cessa dall’accreditamento a Palikir (Stati Federati della Micronesia) dal 15 dicembre 2017. Alle dirette dipendenze del Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, 26 marzo 2018. Alle dirette dipendenze del Direttore Generale per la Mondializzazione e le Questioni globali, 4 luglio 2018; Inviato Speciale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per gli Stati insulari di piccole dimensioni del Pacifico, 19 luglio 2018. Dal 5 settembre 2018 anche Coordinatore per la partecipazione dell’Italia ai programmi multilaterali riguardanti l’Antartide.

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