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Nuovo Presidente della Repubblica, e se fosse un uomo di cultura?

Con le dimissioni di Giorgio Napolitano, è scattato il toto-Quirinale. Diversi sono i nomi che in questi giorni si stanno accavallando come ipotetici nuovi Presidenti della Repubblica. Ma se invece il nuovo Presidente della Repubblica fosse un esponente della cultura...

MILANO – Con le dimissioni di Giorgio Napolitano, è scattato il toto-Quirinale. Diversi sono i nomi che in questi giorni si stanno accavallando come ipotetici nuovi Presidenti della Repubblica. La maggioranza dei personaggi candidati alla salita al “Colle” hanno alle spalle una vasta esperienza nel campo della politica. Ma se invece il nuovo Presidente della Repubblica fosse un esponente della cultura, capace di dare un contributo importante al mondo della letteratura, dell’arte, della fotografia, del design e quindi apprezzato dalla maggior parte degli italiani? Ecco alcuni dei nomi che a tal proposito ci vengono in mente…

 

RENZO PIANO. Nato a Genova il 14 settembre 1937, Renzo Piano è un architetto e senatore a vita italiano, tra i più noti e attivi architetti a livello internazionale. Vincitore del Premio Pritzker consegnatogli dal Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton alla Casa Bianca nel 1998, è tornato alla ribalta dopo il 2000 grazie all’inaugurazione dell’Auditorium della Musica di Roma, un vero e proprio paradiso per tutti gli amanti della grande musica. Tra le sue ultime opere disseminate in tutto il mondo c’è lo Shard London Bridge, il grattacielo più alto d’Europa, inaugurato a Londra all’inizio del mese di luglio 2012 in occasione dei Giochi Olimpici. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 30 agosto 2013 l’ha nominato Senatore a vita.

 

ANDREA CAMILLERI. Scrittore, sceneggiatore e regista italiano, nasce il 6 settembre del 1925 a Porto Empedocle (AG). Inizia a lavorare come regista teatrale dal 1942 e come sceneggiatore, ma il grande successo è arrivato con l’invenzione del personaggio del Commissario Montalbano, protagonista di romanzi che non abbandonano mai le ambientazioni e le atmosfere siciliane e che non fanno alcuna concessione a motivazioni commerciali o a uno stile di più facile lettura. In tutti questi romanzi Camilleri dà prova non solo di una straordinaria capacità inventiva, ma riesce a calare i suoi personaggi in un ambiente totalmente inventato e nello stesso tempo realistico, creando dal nulla anche un nuovo linguaggio, una nuova ‘lingua’ (derivata dal dialetto siciliano)

 

UMBERTO ECO. semiologo, filosofo e scrittore italiano di fama internazionale, Umberto Eco nasce ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Saggista prolifico, ha scritto numerosi saggi di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia, oltre a romanzi di successo. Nel 1980 Eco esordì nella narrativa. Il suo primo romanzo, Il nome della rosa, riscontrò un grande successo sia presso la critica che presso il pubblico, tanto da divenire un best-seller internazionale tradotto in 47 lingue e venduto in trenta milioni di copie. Il nome della rosa è stato anche tra i finalisti del prestigioso Edgar Award nel 1984.

 

RICCARDO MUTI. Nato a Napoli il 28 luglio 1941, Riccardo Muti è celebre direttore d’orchestra italiano. Dal 1986 al 2005 Muti è stato direttore principale dell’Orchestra del Teatro alla Scala, con la quale l’anno successivo ha ricevuto il premio Viotti d’Oro e che ha portato in tournée in Italia e in Europa. Dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini che ha fondato nel 2004 e che ha sede a Piacenza e Ravenna; dal 2010 è Music Director della Chicago Symphony Orchestra con la quale ha rinnovato il contratto fino all’estate del 2020.

 

FABRIZIO FERRI. Fabrizio Ferri, 54 anni, è una star della fotografia, celebre per immortalare con scatti avvenenti le bellezze più seducenti del mondo. Realizza libri, film, musica. È un pioniere del digitale e per un certo periodo, con il marchio Industria, ha fatto pure lo stilista. Vive tra New York, Milano e Pantelleria, l’isola del turismo rural chic, dove ha un resort (il Monastero) che ospita Sting, Madonna e altri big planetari.

 

FERDINANDO SCIANNA. Nato a Bagheria il 4 luglio 1943, Scianna è uno dei più noti fotografi italiani. Ha iniziato negli anni Sessanta raccontando per immagini la cultura e le tradizioni della sua regione d’origine. Il  lungo percorso artistico del fotografo siciliano  si snoda attraverso tematiche quali la guerra, frammenti di viaggio, esperienze mistiche, religiosità popolare, legati da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita. 

 

SIMONETTA AGNELLO HORNBY. Nata a Palermo il 27 novembre 1945, è una scrittrice italiana naturalizzata britannica. Nata e vissuta negli anni giovanili in Sicilia, nel 1965 ottiene una borsa di studio Fulbright presso la University of Kansas. Nel 1967 ha conseguito il dottorato in giurisprudenza e si è poi specializzata avvocato minorile e giudice in Inghilterra, dove si era trasferita dopo aver sposato un cittadino inglese. Vive a Londra dal 1972 ed è presidente del Tribunale Special Educational Needs and Disability. Apprezzatissima in Italia per i suoi libri, il romanzo d’esordio La Mennulara, bestseller tradotto in 19 lingue, ha ricevuto il 7 giugno 2003 il ‘Premio Letterario Forte Village’; nello stesso anno, ha vinto il Premio Stresa di Narrativa e il Premio Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa ed è stato finalista del Premio del Giovedì ‘Marisa Rusconi’.

 

SALVATORE SETTIS. Nato a Rosarno il 11 giugno 1941, Settis è un archeologo e storico dell’arte italiano. Laureatosi in Archeologia classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, è da sempre impegnato nella salvaguardia del patrimonio artistico italiano. Nel 2012 con il libro Paesaggio costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile vince il prestigioso premio letterario Gambrinus ‘Giuseppe Mazzotti’ per la sezione “Ecologia e paesaggio”. Nel 2013 affronta nuovamente il problema del paesaggio in rapporto alla Carta Costituzionale nel volume Costituzione incompiuta. Arte, paesaggio, ambiente scritto assieme a Paolo Maddalena, giurista e magistrato italiano già membro della Corte costituzionale, Tomaso Montanari, professore di Storia dell’Arte moderna presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, e Alice Leone, figlia di Susanna Camusso.

Quali di questi ambasciatori della cultura italiana vorreste vedere salire al Colle? Potete votare il Sondaggio di Libreriamo a questo link e dire la vostra sui diversi canali social con l’hashtag #culturalquirinale.

 

15 gennaio 2015

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