Sei qui: Home » Storie » La passionale lettera d’amore di Napoleone a Giuseppina di Beauharnais

La passionale lettera d’amore di Napoleone a Giuseppina di Beauharnais

Una lettera di Napoleone Bonaparte alla sua prima moglie Giuseppina Beauharnais mostra il lato tenero dell'imperatore francese

Tutti in Italia ricordano la sua data di morte, ma in pochi quella di nascita. Tutto merito di Alessandro Manzoni che, nel suo “Il cinque maggio”, ha racchiuso l’anima e il temperamento di un importante condottiero restituendo la sua grandezza persino a noi, che viviamo nel XXIesimo secolo. Napoleone Bonaparte, politico e generale francese creatore del Primo Impero di Francia e protagonista delle vicende storiche della sua epoca, nasceva il 15 agosto 1769 ad Ajaccio, nella Corsica del Sud.

Nel giorno del suo compleanno lo ricordiamo scoprendo un aspetto della sua vita che di rado viene raccontato e preso in considerazione sui libri di storia: la sua vita relazionale, il suo indissolubile legame d’amore con la moglie Giuseppina.

E chi l’avrebbe mai detto che Napoleone avesse anche un lato tenero? Ne è una prova la lettera che testimonia l’amore tra un uomo potente come il generale francese e la sua giovane sposa Giuseppina di Beauharnais.

Un amore documentato da diverse lettere scritte da quello che fu il fondatore del primo Impero Francese. Subito dopo le nozze, Napoleone partì per guidare l’esercito in Italia, ma non mancò di scrivere lettere d’amore alla sua adorata Giuseppina per tutto il tempo della sua assenza. Lettere alle quali la donna raramente rispose.

[su_posts id=”47519″]

Chi era Giuseppina di Beauharnais

Soprannominata “la bella Creola”, Giuseppina di Beauharnais nacque in una grande proprietà della Martinica. Arrivò in Francia grazie al suo matrimonio con Alessandro di Beauharnais, che divenne una figura di rilievo nella Rivoluzione francese e che venne poi ucciso durante il Terrore.

Frequentando i salotti parigini, incontrò il generale Napoleone Bonaparte, con cui si risposò. Questo secondo matrimonio le permise di diventare imperatrice, ma si scontrò spesso con la sua nuova famiglia e non riuscì a dare al marito un erede.

Napoleone divorziò e lei si ritirò nel suo dominio della Malmaison. Malgrado il suo matrimonio sterile con Napoleone, Giuseppina lasciò dei discendenti, grazie ai due figli avuti dal primo matrimonio. È rimasta nella storia per i suoi interessi per la moda e la botanica.

[su_posts id=”154088″]

La lettera d’amore di Napoleone

Ma andiamo a leggere una delle innumerevoli lettere scritte da Napoleone alla sua sposa. Quella che stiamo per scoprire insieme è una missiva dolceamara: il generale non riceve notizie della moglie, che non risponde alle lettere. Napoleone è sfiancato dall’attesa, preoccupato perché non ha notizie e, come si evince sin dalle prime righe, che sembrano buttate giù in un momento di forte rabbia, adirato per l’assenza di risposte e impaurito all’idea che la donna stia frequentando un altro uomo.

La rabbia, tuttavia, non riesce a prendere il sopravvento sull’amore e la tenerezza che l’uomo prova nei confronti di Giuseppina. Le ultime righe della lettera, infatti, svelano cosa si cela dietro all’invettiva: il “non ti amo più” iniziale rivela, insieme alla chiusa, il grande sentimento che Napoleone nutre nei confronti della sposa.

“Non ti amo più; al contrario, ti detesto. Sei una disgraziata, realmente perversa, realmente stupida, una vera e propria Cenerentola. Non mi scrivi mai, non ami tuo marito; tu sai il piacere che le tue lettere gli procurano eppure non riesci nemmeno a buttar giù in un attimo una mezza dozzina di righe.

Che cosa fate tutto il giorno, Signora? Che tipo di affari così vitali vi privano del tempo per scrivere al vostro fedele amante? Quale pensiero può essere così invadente da mettere da parte l’amore, l’amore tenero e costante che gli avevate promesso? Chi può essere questo meraviglioso nuovo amante che vi porta via ogni momento, decide della vostra giornata e vi impedisce di dedicare la vostra attenzione a vostro marito? Attenta Giuseppina; una bella notte le porte saranno distrutte e là io sarò.

In verità, amor mio, sono preoccupato di non avere tue notizie, scrivimi immediatamente una lettera di quattro pagine con quelle deliziose parole che riempiono il mio cuore di emozione e di gioia.

Spero di tenerti tra la braccia quanto prima, quando spargerò su di te milioni di baci, brucianti come il sole dell’equatore.”

Bonaparte 

(Primavera 1797)

LEGGI ANCHE: LE LETTERE DEI GRANDI PERSONAGGI DELLA STORIA 

© Riproduzione Riservata