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Tutti gli amori impossibili di Madame Bovary

Il romanzo di Flaubert “Madame Bovary” racconta le vicende di Emma e della sua continua ricerca dell’amore vero

Emma Bovary è una donna formatasi con il romanticismo delle letture sentimentali, proprio da qui nasce la sua grande aspettativa sull’amore. Il matrimonio però non la soddisfa, gettandola in una depressione fatta di noia e monotonia. Questa sua fame di amore, il desiderio insaziabile di trovare qualcuno che le possa far vivere le stesse sensazioni che da giovane trovava nei libri, la porterà ad avere diversi amanti. In questo articolo vogliamo raccontarvi la storia delle sue relazioni.

Emma Bovary e Léon Dupuis

Léon Dupuis è un giovane praticante notaio, lui e Emma si conoscono quando lei si trasferisce con il marito a Yonville. I due condividono lo stesso ideale romantico e l’amore per la bella vita. Il tempo passa e tra Léon ed Emma si instaura un rapporto sempre più profondo, ma lui non è in grado di esprimere ciò che davvero prova per lei ritenendola inaccessibile. Quando Emma capisce i sentimenti del ragazzo, che ricambia profondamente, ritorna in uno stato malinconico importante. Léon, stanco del paesino di Yonville, decide di trasferirsi a Parigi per terminare gli studi di giurisprudenza, recando ad Emma una nuova delusione.

La conoscenza di Rodolphe Boulanger

Dopo la partenza di Léon, con cui comunque condivideva desideri e ideali di vita, Emma Bovary conosce Rodolphe Boulanger, un ricco e fascinoso proprietario terriero. Emma non si accorge però di chi realmente si nasconde dietro alle affascinanti parole di Rodolphe, un donnaiolo che non ha la minima intenzione di portare a termine una relazione o di investire sentimenti nelle relazioni che inizia. Incantata dai discorsi del nuovo arrivato, Emma perde di vista la realtà ed inizia a fantasticare sulla realizzazione del suo ideale amoroso. I due si frequentano tantissimo finché, dopo un paio di mesi il rapporto si raffredda. Lui, stanco del bisogno di affetto di lei, le promette una fuga romantica, ma alla viglia della partenza la abbandona.

madame bovary

“Madame Bovary”, le frasi più belle del capolavoro di Flaubert

Gustave Flaubert fu uno degli esponenti più rappresentativi della letteratura francese. Il suo più grande capolavoro è “Madame Bovary”

 

Il ritorno di Léon

Dopo la grande delusione di Rodolphe, che ha causato ad Emma Bovary un crollo nervoso, la protagonista e il marito si recano ad un concerto dove, per caso, ritrova Léon. Con lui ora inizierà una vera e propria relazione e finalmente si sentirà completa e realizzata. Léon nel frattempo, però, è cambiato. Non condivide più gli ideali di Emma e presto prenderà le distanze da lei lasciandola nella disperazione.

Emma Bovary non troverà mai l’amore della sua vita, quello che leggeva nei suoi romanzi giovanili e che le aveva dato tante speranze nella vita. Abbandonata a sé stessa, senza più nemmeno una sicurezza economica, si toglierà la vita.

Gustave Flaubert

Gustave Flaubert nasce a Rouen il 12 dicembre 1821. La sua passione per la scrittura inizia nell’adolescenza, nel 1840 si iscrive a Parigi alla Facoltà di Legge. Segue i corsi con scarso impegno: preferisce frequentare gli ambienti letterari e artistici. Nel 1844 Gustave Flaubert viene colpito dal suo primo attacco di epilessia; lascia gli studi e torna a Rouen. Negli anni tra il 1863 e il 1869 Flaubert si dedica alla riscrittura dell'”Educazione sentimentale“, uno dei. romanzi più importanti dell’autore francese. A causa di un attacco di epilessia, Gustave Flaubert muore a Croisset l’8 maggio 1880.

Alice Turiani

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