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«Auguri a tutti i papà, meritate di essere festeggiati»

Anche in un momento come questo, non dimentichiamoci della festa dei papà. Da parte mia un augurio a tutti i papà, nessuno escluso

Oggi è la festa dei papà e vorrei fare gli auguri ai papà malati che in questo momento sono in ospedale. A quei papà che stanno combattendo questo invisibile nemico chiamato Coronavirus. Siete nei cuori, in quello dei vostri figli, i quali stanno pregando affinché possiate guarire prima possibile.

Vorrei fare gli auguri a tutti i papà medici che stanno curando i nostri malati rischiando la propria vita. A casa i loro figli sono fieri di avere dei papà così. Degli eroi unici per generosità e altruismo. Noi vi abbiamo adottato come esempio da mostrare alle future generazioni. Entrerete nella storia, inevitabilmente, perché siete i veri soldati contro l’avanzare di questo terribile male.

Vorrei fare gli auguri ai papà infermieri. Agite in prima linea nell’assistenza ai malati e vi state prodigando per dare una speranza alle migliaia di pazienti che in questo momento sono in cura. Siete dei papà meravigliosi, i vostri figli, le vostre mogli, le vostre compagne, tutti noi siamo orgogliosi di voi. Il vostro spirito umile e al servizio degli altri merita di essere celebrato e spero che il Presidente della Repubblica possa offrirvi un’onorificenza al valore, al fianco dei medici, finita questa maledetta guerra.

Vorrei fare un augurio ai papà volontari della protezione civile e a tutti quei papà che fanno parte del personale paramedico. Sono dei papà meravigliosi, sono in prima fila per difendere tutti noi. Anche se i riflettori non illuminano mai i vostri volti, sappiate che siamo fieri di ciò che state facendo.

Vorrei dire auguri ai papà delle forze dell’ordine. Attivi costantemente e in questo periodo veri e propri angeli custodi della sicurezza delle nostre città. Sono sul campo a proteggerci e a suggerirci con educata decisione di rimanere a casa, di non stare in giro per il rispetto degli altri. Sono sul campo contro chi specula sulla crisi, per cercare di proteggere gli interessi dell’intera collettività.

Vorrei fare gli auguri ai papà impegnati nella politica, perché non c’è dubbio che si stiano impegnando allo stremo per dare risposte ai cittadini. Stanno facendo delle scelte che richiedono forte responsabilità. I cittadini e la storia diranno se sono giuste o sbagliate. Ma, il coraggio di agire per i cittadini e evidente.

Vorrei fare un augurio a tutti i papà che in questo momento sono a casa. Molti hanno perso il lavoro, hanno chiuso la loro attività, hanno spento le luci del loro negozio, hanno chiuso le porte delle loro aziende. Questi meritano da noi e dalla loro famiglia la più grande attenzione. Non vogliamo che la pandemia del Coronavirus, si trasformi in una pandemia della depressione. Per questi papà il futuro è sparito, per loro esiste solo l’incertezza. Questi papà meritano di essere tutelati, perché da loro dipende la ripartenza della nostra economia.

Vorrei fare un augurio a quei papà costretti a lavorare per garantire i servizi essenziali alla collettività. Quei papà che lavorano nei supermercati, nei negozi di generi di prima necessità, negli stabilimenti industriali, per i media, nelle redazioni, nei trasporti e nella manutenzione pubblica, e tanti altri. Sono i papà con la mascherina e i guanti in lattice. Questi ormai fanno parte della loro divisa di lavoro. Per voi finito

Vorrei fare un augurio a tutti i papà nessuno escluso, perché oggi è la vostra e la nostra festa, e visto il fatto che siamo tutti a casa, può essere un bellissimo momento da condividere in famiglia. Siamo stati abituati ad avere pochissimo tempo da vivere in famiglia, a casa. Oggi il tempo c’è, quindi approfittiamone per festeggiare. Non è sbagliato farlo, anche se fuori c’è la tempesta: è utile all’umore e alla gestione dell’intera famiglia.

Vorrei fare un augurio a quei papà costretti a vivere soli, lontani dai figli, senza nessuno accanto. Poche volte si parla di loro. Per loro l’isolamento è una condizione costante della vita. Vi mancano i figli, che sono l’affetto più caro. Pochi vi comprendono, perché troppo distanti dalla vostra solitudine e troppo impegnati in altro.

Vorrei fare un augurio anche a quei papà che non meritano niente. Il perdono è l’arma più grande che tutti dobbiamo possedere, e siamo convinti che questa terribile pandemia sarà anche per voi un modo per riflettere. Un modo per capire che nella vita non si può farla sempre franca. Quindi, è meglio comportarsi bene. Non sempre l’egoismo e la sopraffazione possono averla vinta.

Saro Trovato

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