Sei qui: Home » Storie » L’amore complesso tra Guido Gozzano e Amalia Guglielminetti

L’amore complesso tra Guido Gozzano e Amalia Guglielminetti

Guido Gozzano e Amalia Guglielminetti, due importanti personalità letterarie del mondo della letteratura del '900. Scopriamo alcuni aneddoti legati al loro travagliato amore

La storia d’amore tra Amalia Guglielminetti e Guido Gozzano rappresenta uno degli episodi più affascinanti e complessi del panorama letterario italiano del primo Novecento. Entrambi poeti e intellettuali di spicco, vissero una relazione intensa e tormentata, che si sviluppò principalmente attraverso un epistolario fitto e appassionato.

Gli inizi della relazione Tra Guido Gozzano e Amalia Guglielminetti

La loro storia iniziò nel 1907, quando Amalia Guglielminetti, poetessa e scrittrice di grande talento, già nota nei salotti torinesi, si avvicinò al giovane poeta Guido Gozzano, che all’epoca era emergente sulla scena letteraria. Amalia, di spirito indipendente e forte, incarnava una figura femminile emancipata, cosa piuttosto rara per il contesto sociale e culturale di inizio secolo.

Torino, 7 giugno 1907

Concedetemi, cortese Amico, ch’io venga a disturbare la vostra solitudine per dirvi grazie di tutto il bene che pensate di me.

Temo anzi che troppo bene Voi pensiate molto più ch’io non meriti; ma giova lasciarsi blandire da una qualche gentile voce di lusinga. Il lettore ideale è quello che sente, che quasi s’impossessa dell’anima di chi scrive, e Voi siete di questi, come lo fu prima Dino Mantovani, come lo fu privatamente Ada Negri, la quale mi scrive lettere che mi fanno male, invidiandomi la mia bella libertà di canto, ella ch’è ormai schiava di quel po’ di fortuna trovata nella vita.

Amalia Guglielminetti

Gozzano, noto per il suo carattere ironico e distaccato, fu inizialmente colpito dall’intelligenza e dalla vivacità di Amalia. La loro corrispondenza epistolare, iniziata poco dopo il loro incontro, rivelò subito un legame intellettuale profondo, fatto di scambi di idee sulla letteratura, ma anche di sentimenti forti, che via via divennero più personali e intimi.

S. Giuliano, 23 (dicembre 1907)

Amalia buona, mentre vi giungevano le mie scombiccherate pagine a matita, io ricevevo qui la vostra lettera buona e bella. Grazie di questa e perdono di quella, mia cara Amalia! Da qualche tempo sono un ragazzo impresentabile; la solitudine mi ha fatto inurbano con tutti, anche con voi, specialmente con voi che son certo di non perdere, come non si perdono le sorelle… Vi scrivo turbinosamente (la vostra sensibilità di stilista mi perdoni!) perché mi è stata annunciata telefonicamente una visita di De Paoli e di M. Maria Martini: fra mezz’ora saranno qui e mi porteranno un po’ di soffio cittadino e un po’ di frivolità mondano-letteraria.

Guido Gozzano

Un Amore Contrastato

Nonostante la reciproca attrazione, la loro relazione fu segnata da molte difficoltà. Amalia era apertamente innamorata di Gozzano, ma lui, sebbene lusingato dall’attenzione della poetessa, era altrettanto combattuto. Gozzano soffriva di tubercolosi, una malattia che non solo lo debilitava fisicamente, ma che influenzava anche il suo atteggiamento verso la vita e le relazioni amorose.

Il poeta, consapevole della sua malattia e con un’inclinazione per la malinconia e l’autoironia, evitava di lasciarsi coinvolgere troppo profondamente nei sentimenti. La sua natura riflessiva e schiva fece sì che si tenesse a distanza da Amalia, spesso raffreddando l’intensità delle sue parole nelle lettere. Questo creò una dinamica complessa tra i due: Amalia era travolta dalla passione, mentre Gozzano alternava momenti di coinvolgimento a periodi di distacco.

La loro relazione non ebbe un esito felice. Nonostante l’intensità emotiva e la forte connessione intellettuale, il loro amore non riuscì a superare le barriere personali e le differenze caratteriali. Gozzano, sempre più malato, si ritirò gradualmente dalla relazione, fino a porvi fine. Morì pochi anni dopo, nel 1916, a soli 32 anni.

Nonostante la breve durata della loro relazione, il carteggio tra i due è uno dei più affascinanti del panorama letterario italiano. Le lettere svelano non solo i sentimenti reciproci, ma anche una profonda riflessione sui temi dell’amore, della malattia e della creazione artistica. La figura di Amalia Guglielminetti è rimasta legata a quella di Gozzano, non solo come musa, ma come interlocutrice pari, rendendo la loro storia un simbolo di una passione intellettuale e sentimentale che travalica il tempo.

© Riproduzione Riservata