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6 animali fantastici e mitologici che in pochi conoscono

In questo articolo troveremo sei animali mitologici, provenienti da differenti cosmogonie e che in pochi, oggi, conoscono.

Gli animali mitologici e fantastici sono stati, dall’inizio dei tempi, figura e simbolo della complessitร  del cosmo e delle vicende umane. In questo articolo ne conosceremo e analizzeremo sei che, purtroppo, col passare dei secoli sono usciti fuori dall’orbita delle varie letterature.

6 animali fantastici e mitologici che non tutti conoscono

A Bao A Qu

Per vedere il paesaggio piรน straordinario al mondo, bisogna raggiungere la sommitร  della Torre della Vittoria a Chitor, dove si trova una terrazza che offre una vista panoramica. Una scala a chiocciola conduce alla terrazza, ma solo chi non crede alla leggenda osa salirla. Secondo la storia, un’entitร  chiamata A Bao A Qu vive da sempre sul primo gradino della scala. Questo essere รจ sensibile allโ€™anima umana e resta in uno stato dormiente finchรฉ qualcuno non si avvicina alla scala, momento in cui si anima grazie alle vibrazioni della persona.

Man mano che si sale, l’A Bao A Qu si trasforma e diventa piรน luminoso e colorato, seguendo chi sale. Raggiunge la sua forma perfetta solo allโ€™ultimo gradino, e solo se chi lo accompagna รจ unโ€™anima pura. Se ciรฒ non accade, l’A Bao A Qu rimane incompleto, emettendo un lamento simile al fruscio della seta. Se la persona รจ spiritualmente evoluta, l’essere raggiunge la perfezione e risplende di luce blu. Tuttavia, quando il visitatore scende, lโ€™A Bao A Qu rotola giรน fino al gradino iniziale, tornando in uno stato inerte, pronto ad attendere un nuovo viaggiatore.

Antilopi a Sei Zampe

Secondo un mito siberiano, le antilopi avevano sei zampe, rendendole quasi impossibili da catturare. Il cacciatore divino Tunk-poj creรฒ dei pattini speciali con il legno di un albero sacro per inseguire questi animali. I pattini emettevano un suono scricchiolante e correvano velocissimi. Per poter controllarli, Tunk-poj aggiunse delle staffe fatte con un altro albero magico. Dopo aver rincorso lโ€™antilope per tutto il cielo, essa si arrese stremata. Tunk-poj le tagliรฒ le zampe posteriori, dicendo che gli uomini si indebolivano sempre di piรน e non sarebbero stati in grado di cacciare simili animali. Da quel giorno, le antilopi hanno solo quattro zampe.

Bahamut

La leggenda di Bahamut si diffuse nei deserti dell’Arabia, dove il suo aspetto fu trasformato da ippopotamo o elefante a pesce gigante che sostiene il mondo. Su Bahamut si immaginรฒ un toro, poi una montagna di rubino, un angelo, sei inferni, la terra e sette cieli. Secondo una tradizione, Dio creรฒ la terra, sostenuta da un angelo, a sua volta sostenuto da una montagna, sotto cui cโ€™รจ un toro, poi Bahamut, poi acqua, oscuritร  e molto altro. Bahamut รจ cosรฌ grande e luminoso che nessun essere umano puรฒ guardarlo direttamente; tutti i mari della terra, raccolti in una sua narice, sarebbero come un granello di senape in un deserto.

In una leggenda, Gesรน chiese di vedere Bahamut, e, dopo averlo visto, perse i sensi per tre giorni. Si dice anche che sotto Bahamut ci siano mare, abisso d’aria, fuoco e un serpente chiamato Falak, che tiene in bocca gli inferni. Questa costruzione rappresenta lโ€™idea di una catena cosmica in cui ogni cosa รจ sorretta da qualcosโ€™altro, fino a giungere a una causa prima.

Baldanders

Il nome Baldanders significa “Giร  diverso” o “Giร  altro”. Questo personaggio appare in un’opera di Grimmelshausen, Simplicius Simplicissimus, dove il protagonista incontra una statua che si rivela essere Baldanders e cambia forma continuamente, trasformandosi in vari oggetti e creature. Insegna al protagonista a โ€œparlareโ€ con oggetti inanimati e scrive un messaggio dellโ€™Apocalisse di san Giovanni: โ€œIo sono il principio e la fineโ€. Baldanders รจ una creatura in costante mutamento, simbolo di instabilitร  e mutevolezza, che racchiude in sรฉ l’incostante natura della luna.

Nellโ€™illustrazione del libro di Grimmelshausen, Baldanders รจ rappresentato come un essere con testa di satiro, ali dโ€™uccello, coda di pesce e zampe di capra e avvoltoio.

Il Cavallo di Mare

Il cavallo di mare รจ una creatura marina che somiglia a un normale cavallo, ma vive in mare. Solo quando avverte lโ€™odore delle giumente sulla terra, durante le notti senza luna, emerge dal mare per cercare una compagna. In un’isola lontana, forse Borneo, i pastori portano le giumente del re sulla costa e si nascondono.

Il cavallo marino esce dallโ€™acqua e si accoppia con una di loro, generando un puledro di straordinaria bellezza. Il cosmografo Al-Qazwini descrisse il cavallo di mare come un animale simile al cavallo terrestre, ma con criniera e coda piรน lunghe, e il pelo lucente. Tuttavia, se un cavallo marino viene portato sulla terra, bisogna evitare di farlo avvicinare all’acqua, altrimenti tornerร  alla sua natura acquatica e scapperร  nuotando.

Ittiocentauri

Gli ittiocentauri, o “centauropesci”, sono creature mitologiche metร  uomini e metร  pesci, con le zampe anteriori di cavallo o di leone. Sono spesso rappresentati nellโ€™arte romana ed ellenistica e fanno parte del corteo delle divinitร  marine, in compagnia di creature simili come gli ippocampi. La loro immagine รจ legata alle divinitร  marine e ai racconti fantastici del mondo classico, dove il mare e le sue creature rappresentavano un regno misterioso e pieno di meraviglie.

photocredits: Larry Wentzel

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