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Le vacanze estive degli artisti e degli scrittori, ecco dove andare in estate

Per scegliere dove andare in vacanza ecco un'elenco dei luoghi preferiti da scrittori, intellettuali e artisti, dall'Africa alla Liguria

MILANO – Le vacanze estive si avvicinano sempre di più e la voglia di staccare da tutto e rilassare la mente diventa sempre più forte. Se non avete mezza idea di dove andare, ecco allora che potrebbe essere una bella idea andare in ferie negli stessi luoghi dove hanno messo piede i grandi artisti e scrittori. Pronti? Zaino in spalla e via che si parte!

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In viaggio con la cultura

I grandi artisti, scrittori e intellettuali, sebbene abbiano un’estro eccezionale e una creatività unica nel suo genere, sono pur sempre esseri umani e, come tutti noi, anche loro hanno bisogno di staccare la spina per rilassarsi e trovare nuove ispirazioni. Vediamo allora insieme dove si rilassavano e producevano le loro opere.

La Costa Azzurra di Pablo Picasso:

Pablo Picasso, il padre del cubismo, era solito trascorrere le ferie in Francia. Nel 1914 scelse come meta per lui e sua moglie Olga, la bellissima Avignone dove realizzò molte opere. Dal 1920 era invece attratto enormemente dai bellissimi colori e dalla bellissima atmosfera della Costa Azzurra e in particolare dalla suggestiva cittadina di Juan-les-Pins che le permise di scoprire la vicina Antibes del quale si innamorò perdutamente, tanto da recarvisi fino all’inizio della Seconda Guerra Mondiale e tornarci poi nel 1946 con la sua amante François Gilot. Qui il pittore trascorreva le ore giornaliere in spiaggia con sua moglie e quelle serali presso il castello Grimaldi di Cagnes-sur-Mer dove si ritirava a dipingere. Che dite? Potreste anche voi seguire questo programma di relax.

In Costa Azzurra con Francis Scott Fitzgerald:

Altra grande personalità che si innamorò perdutamente della Costa Azzurra, tanto che vi si trasferì con tutta la famiglia fu Francis Scott Fitzgerald. A Nizza soggiornò nel famoso e lussuoso hotel Negresco. Qui lo scrittore non si perdeva mai una festa e tra le piume, le perle, i tubini neri e gli sbrilluccicosi abiti degli anni ’20 liberò la sua immaginazione dando vita al celebre romanzo “Il grande Gatsby“.

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La surreale Costa Brava di Salvador Dalì:

Finalmente usciamo dal sud della Francia e ci spostiamo in Costa Brava, precisamente a Cadaqués, un piccolo villaggio di pescatori dove era solito soggiornare con la famiglia il padre del Surrealismo, Salvador Dalì. Era talmente affascinato da questo piccolo luogo da sceglierlo come soggetto delle sue tele: lo riprodusse infatti in salsa impressionista e così divenne parte del suo cuore. Nel 1929 incontrerà qui la sua futura moglie e musa Gala e insieme a lei si trasferirà poi in una bellissima casa a Port Lligat dove vi resterà per tantissimo tempo.

Dalla Tunisia alla Toscana con Paul Klee:

Andando alla ricerca di qualche posto più esotico, ecco che l’artista tedesco Paul Klee sceglie come meta la Tunisia. Nel 1914 trascorse, in compagnia di amici, due settimane qui in Africa dove si lasciò trasportare dai suoi bellissimi colori. Nel Nordafrica non ci metterà mai più piede ma il fascino unico e inimitabile di questo Paese resterà per sempre impresso nelle sue tele. Dopo l’esplorazione della terra africana ecco che le coste italiane sono la prossima meta: l’allora versiliese Viareggio diventerà infatti il luogo dove soggiornerà nel 1930. Da questo paesino dell’odierna Toscana invierà lettere alla moglie rimasta in Svizzera dove descriverà le sue passeggiate e i suoi bagno a Forte dei Marmi e Lucca.

La Viareggio di D’Annunzio:

Sempre a Viareggio trascorreva le vacanze anche Gabriele D’Annunzio all’epoca in cui stava con Eleonora Duse. Successivamente, nel 1906,a caratterizzare la vita dello scrittore erano i suoi soggiorni a Pietrasanta, dove peraltro scrisse “Alcyone”. Amava la spiaggia sabbiosa della località toscana dove, si racconta, cavalcava nudo lungo la battigia, accompagnato dai suoi 29 cani.

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In Normandia con Marcel Proust:

Ora è la volta della Normandia, una terra tutta da scoprire. Se desiderate trascorrere le vacanze in questa regione al nord della Francia, allora ecco che il posto più adatto a voi amanti della letteratura e della cultura è sicuramente Cabourg dove soggiornava il creatore della “Recherche“, Marcel Proust.

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Se vi recate alla scoperta di questa cittadina francese potrete non solo percorrere la lunghissima e suggestiva promenade che il comune di Cabourg dedicò allo scrittore francese un bel po di tempo dopo la sua morte, ma potrete anche avventuravi nel luogo dove Proust passava le sue vacanze, ossia il Grand Hotel: qui l’autore soggiornava nella stanza 414, al quarto piano, che ora è stata trasformata in un museo pieno dei suoi ricordi ed è stata ricostruita esattamente come era un tempo. In questo albergo Proust produsse molte pagine dei suoi romanzi e proprio questo hotel gli ha dedicato un busto in bronzo e il ristorante Balbec, luogo appartenente all’immaginazione dello scrittore.

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Le Pont-l’Évêque e Trouville-sur-Mer di Gustave Flaubert:

Sempre nel nord della Francia, ecco che anche anche Gustave Flaubert, che viveva a Rouen, scelse come meta vacanziera la Normandia e precisamente Pont-l’Évêque e Trouville-sur-Mer. Qui Flaubert amava recarsi nei bellissimi parchi naturali del luogo, che stimolarono (e non poco) la sua vena naturalista.

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In Liguria con Renoir e Monet:

Smettiamo ora, per un attimo, di guardare all’estero e concentriamoci sulle bellezze del nostro Paese, come ad esempio la Liguria. Qui sulla Riviera di Ponente, a Bordighera, trascorsero dei piacevoli soggiorni insieme gli artisti Pierre Auguste Renoir e Claude Monet. Quest’ultimo rimarrà particolarmente colpito dal paesaggio ligure e gli dedicherà tantissime tele.

La Cornovaglia di Virginia Woolf:

Se il desiderio di scoprire i luoghi dove soggiornarono le grandi personalità dell’epoca cresce sempre di più, allora ecco che sicuramente vi affascinerà la Cornovaglia, la contea inglese dove la scrittrice Virginia Woolf era solita trascorrere le vacanze in compagnia della sua famiglia. La residenza estiva della scrittrice, denominata Talland House, dominava la baia di Porthminster e molti di questi luoghi e paesaggi ritornano in celebri racconti come ad esempio “Gita al faro”.

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A Sabaudia con Moravia:

Rimanendo sempre sulle coste italiane, Sabaudia è una meta davvero suggestiva per respirare a pieni polmoni la stessa atmosfera che vivevano vacanzieri del calibro di Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini ed Enzo Siciliano. Il rituale di Moravia? Lavorare al mattino, poi andare in spiaggia a passeggiare e a raccogliere telline; nel pomeriggio faceva la spesa al mercato e tornava poi a casa a cucinare per sé e per gli amici.

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