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Pablo Neruda morto per avvelenamento

Le analisi effettuate da un pool internazionale di esperti sui resti del poeta cileno hanno confermato la presenza di una tossina che ne avrebbe causato la sua morte

Il poeta cileno Pablo Neruda “è morto per avvelenamento”. A riportarlo è il quotidiano spagnolo El Paìs sulla base ulteriori analisi effettuate da un pool internazionale di esperti sui resti del poeta cileno, le quali hanno confermato la presenza di una tossina che ne avrebbe causato la morte il 23 settembre del 1973.

L’analisi degli esperti

Cinquanta anni fa la versione ufficiale della morte fu quella di un cancro alla prostata, sebbene le sue condizioni fisiche non avessero evidenziato un deterioramento tale da portare ad un decesso imminente. Per questo si è consolidato il sospetto che Neruda potesse essere stato assassinato dal regime del generale Augusto Pinochet.

Inoltre, 10 anni fa, quando per la prima volta si valutò tale ipotesi, emerse la figura di Michael Townley, ex agente della Cia noto in Italia per i suoi legami con gruppi neofascisti che, nelle vesti di un enigmatico ‘Dr, Price’, si avvicinò a Neruda in ospedale. Ma il primo gruppo di esperti di quell’epoca escluse l’avvelenamento, per cui questa pista venne temporaneamente abbandonata.

Cinque anni fa, un gruppo internazionale di esperti ha scoperto una tossina in un molare denominata Clostridium botulinum, trovato nel suo corpo nel 2017 e considerato come il microrganismo responsabile del botulismo. E’ emersa così la necessità di ulteriori analisi e approfondimenti. La conclusione della perizia, oggi, confermerebbe la tesi della originaria denuncia secondo cui la sostanza “è stata iniettata come arma biologica”, ciò che ne ha provocato l’avvelenamento.

L’anticipazione della famiglia di Pablo Neruda

In un’intervista rilanciata dalla stampa locale, la stessa famiglia del premio Nobel APblo Neruda aveva anticipato la diffusione pubblica dei risultati ufficiali delle analisi, annunciata inizialmente per mercoledì. “Adesso sappiamo che il ‘clostridium botulinum’ non avrebbe dovuto essere presente nelle ossa di Neruda e che è stato asassinato nel 1973 da agenti dello Stato cileno”, ha detto il nipote, Rodolfo Reyes.

Dal 2011 è in corso un’inchiesta della magistratura per accertare le ragioni del decesso di Pablo Neruda, L’ipotesi di un avvelenamento aveva messo in dubbio la versione ufficiale che parlava di un decesso derivato da un inesorabile cancro alla prostata. Una morte, quella di Pablo Neruda, avvenuta dopo appena 12 giorni dal golpe del generale Augusto Pinochet che mise fine in Cile all’esperienza democratica del presidente Salvador Allende.

Delitto Neruda

Del presunto avvelenamento di Pablo Neruda abbiamo già parlato alcuni anni fa intervistando Roberto Ippolito, autore del libro “Delitto Neruda – Il premio Nobel ucciso dal golpe di Pinochet” si legge sulla copertina del libro di Roberto Ippolito.  L’autore con “Delitto Neruda” documenta gli ostacoli posti negli ultimi anni alla sua conclusione, a iniziare dall’11 settembre 1973, con l’instaurazione della dittatura militare di Pinochet.

“Raccogliendo prove, documenti e testimonianze, con il mio libro mi sono assunto la responsabilità di denunciare che il decesso non è stato causato dal cancro alla prostata come indicato nel certificato medico e in quello del Registro civil. Ma il poeta attende la chiusura dell’indagine giudiziaria diretta a far luce sulla sua fine avvenuta con il golpe di Pinochet. La verità della magistratura attraverso una sentenza è un’esigenza irrinunciabile.” Affermava Roberto Ippolito nell’intervista.

 

 

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